GRAN SPETTACOLO E PUBBLICO DELLE MIGLIORI OCCASIONI SUL TRACCIATO CHE HA ACCOLTO IL DEBUTTO DELLA GARA MADONITA RALLY RONDE SCICOLONE: DOMINIO ASSOLUTO DI TOTÒ RIOLO

In Rally

Alle spalle della Peugeot 207 Super 2000 affidata all’esperto pilota cerdese, vincitore di tutti i quattro passaggi in programma sulla prova del Santuario di Gibilmanna, si sono piazzati il giovane messinese Danilo Novelli (pure lui su Peugeot 207 S2000, staccato di 52”6) quindi l’idolo di casa Marco Runfola (Renault Clio R3C), distante da parte sua 1’22” dalla vetta. Totò Riolo si porta a casa pure il Trofeo La Barbera Ricambi. Tra le Autostoriche, altrettanto netta la vittoria per il palermitano Mimmo Guagliardo, su Porsche 911 Rs. Soddisfazione espressa dal Team Palikè

Cefalù, 11 novembre – E’ finita come ampiamente preventivato alla vigilia di una gara che difficilmente si poteva immaginare così ben articolata, a due settimane dal suo svolgimento. E’ finita con il dominio dell’asso cerdese Totò Riolo, del suo copilota, il palermitano Massimiliano Alduina e della loro prestante Peugeot 207 Super 2000 assemblata dalla messinese Ferrara Motors, pur se iscritta in gara dalla Trinacria Corse di Termini Imerese. Riolo, vincitore di tutti i quattro passaggi articolati lungo i 14,10 km della prova speciale che issa al famoso Santuario di Gibilmanna (in passato sede di numerose e spettacolari edizioni della cronoscalata Cefalù-Gibilmanna, valevole anche per il Campionato europeo della Montagna), ha regolato al traguardo un pur mai domo messinese Danilo Novelli, secondo al traguardo con un’altra Peugeot 207 Super 2000 (ma questa volta preparata dalla ennese Lb Tecnorally e iscritta dalla scuderia Sumbeam Motorsport), quindi l’idolo di casa Marco Runfola, il quale ha fatto quel che ha potuto al volante della sua meno potente Renault Clio Rs R3C della Lrm di Giovanni Tusa, terza sotto la bandiera a scacchi con il vessillo della New Turbomark. Un grande successo, così, quello ottenuto al debutto in società per il Rally Ronde Scicolone “Circuito Cefalù e Madonie”.

Potendo contare sulla sua indiscutibile esperienza e sulle quattro ruote motrici della sua Peugeot 207, Totò Riolo ha subito impresso il suo ritmo alla contesa sportiva, mentre Danilo Novelli, il quale ha contenuto tutto sommato i distacchi entro limiti accettabili lungo tutte le quattro prove speciali, si è dedicato alla conoscenza ed alla messa a punto della sua 207 Super 2000, che condivideva per la prima volta con il copilota e “promoter” automobilistico corleonese Marcus Salemi. Più attardato Marco Runfola, soprattutto in occasione del primissimo passaggio, che il cefaludese ha dovuto affrontare in precarie condizioni di aderenza a causa dell’umidità presente sull’asfalto dalla notte precedente. Inizialmente ne ha approfittato l’altro esperto madonita Filippo Vara, subito terzo assoluto sin dalle prime battute al volante della sua Renault Clio Rs R3C della Catania Corse, condivisa con il copilota Giovanni Rappa.

Mentre Riolo poteva dedicarsi alla messa a punto della sua Peugeot 207 Super 2000 (sulla quale, poco prima di metà gara, ha montato gomme con mescola più dura, irrigidendo anche l’assetto della vettura), Marco Runfola ed il suo “naviga” Salvatore Cimino hanno dovuto affrontare e superare un altro problema, nel corso del secondo passaggio sui quattro in programma. Ossia un trafilamento d’olio nel vano motore della sua Clio R3C (che ha pure coinvolto l’idroguida), subito risolto comunque al parco assistenza. Da allora Runfola è riuscito a prodursi in una rimonta, che ha prodotto subito i suoi frutti con la riconquista della piazza d’onore a scapito di Filippo Vara, così retrocesso al quarto posto.

Nessun problema fino alla fine per Totò Riolo e Max Alduina, dunque, accolti da un tripudio di folla festante sul lungomare Giuseppe Giardina di Cefalù e dai classici festeggiamenti con lo spumante sotto lo striscione d’arrivo. Novelli e Salemi, secondi classificati con merito, hanno chiuso a 52”6 da Riolo, mentre Runfola e Cimino si sono dovuti accontentare del terzo gradino del podio a 1’22”1 dalla vetta. Quarta piazza, come anticipato sopra, per i madoniti Vara e Rappa, a quasi 1’35” dal primato. Marco Runfola si è aggiudicato anche il gruppo R e la classe R3C. Quinta posizione (e successo nel gruppo N, se si escludono le vetture Super 2000) per il trapanese di Alcamo Mauro Cacioppo (cooperato alle note dall’agrigentino Montana Lampo), il quale ha portato ancora una volta in alto la bella Mitsubishi Lancer Evo X della Lb Tecnorally, in rappresentanza della scuderia Trinacria Racing. Alle sue spalle, perciò attestati al sesto posto, si sono piazzati i messinesi Giuseppe Alioto ed Alessandro Anastasi, in rimonta dalle retrovie a bordo di un’ennesima Renault Clio Rs R3C preparata da Autotecnica Macrì, questa volta schierata dalla scuderia Messina Racing Team.

Il gruppo A è finito nella bacheca dell’agrigentino di Alessandria della Rocca Giuseppe Cacciatore, 7° al traguardo con la Renault Clio Rs Light schierata dal Team del Mago. Come sempre lodevole, anche se sfortunata, la prova dell’altro agrigentino (ma originario di San Biagio Platani) Ivan Brusca, subito quinto assoluto ma poi costretto a retrocedere di parecchie posizioni per un problema in prova speciale. Brusca, alla fine, ha chiuso al 9° posto dopo una veemente rimonta con la “piccola” Peugeot 106 Gti 16v del Team del Mago, vincendo il gruppo VFO (vetture di scaduta omologazione). Il Trofeo La Barbera Ricambi istituito dalla “factory” ennese che fa capo al preparatore Mario La Barbera è stato assegnato a Totò Riolo.

Tra le Autostoriche, altro dominio del pilota-preparatore Mimmo Guagliardo, cooperato alle note dal campione italiano rally Autostoriche 2010 Alessandro Failla. Il forte equipaggio palermitano si è imposto su tutti i quattro passaggi previsti dalla tabella di marcia, con la Porsche 911 Rs già usata da Marco Savioli, precedendo pertanto al traguardo di 1’08” l’altra Porsche 911 Rs del rientrante palermitano Natale Mannino, secondo gradino del podio e di 1’44” la sempre ammirata Opel Ascona 400 condotta dall’altro palermitano Alfredo Altopiano. Quarta piazza per la Bmw 320i di Angelo Diana, il quale ha preceduto la bella Opel Kadett Gte dell’idolo di casa ed esperto Piero Vazzana.

Grande soddisfazione per gli ottimi riscontri e la simpatia suscitata tra appassionati ed addetti ai lavori dal Rally Ronde Scicolone “Circuito Cefalù e Madonie” è stata espressa dal Team Palikè di Palermo, che ha curato i dettagli sportivi e logistici della competizione, grazie all’impegno di Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto Cirrito. Analogo compiacimento è stato manifestato, a fine gara, dalla Fondazione Scicolone di Cefalù, rappresentata da Antonella Scicolone, autentica ‘anima’ e grande promotrice di questa corsa al suo debutto, in collaborazione con uno staff di appassionati di motori cefaludesi, tra cui spicca il pilota Francesco D’Anna. Una maniera, questa, per ricordare la figura di Salvatore Scicolone, fratello di Antonella, scomparso anni addietro. A concedere inoltre il proprio indispensabile patrocinio alla corsa madonita ci hanno pensato la Provincia regionale di Palermo, la città di Cefalù (con in testa il nuovo sindaco Rosario Lapunzina) e i comuni di Lascari (primo cittadino è Giuseppe Abbate) e Gratteri (rappresentato dal sindaco Giuseppe Muffoletto), tutti in provincia di Palermo. Irrinunciabile anche il supporto assicurato dal Parco delle Madonie, scenario unico nel quale ricadono i paesi interessati dalla Ronde

La classifica: 1) Riolo-Alduina (Peugeot 207 S2000) in 33’51”8 2) Novelli-Salemi (Peugeot 207 S2000) a 52”6 3) Runfola-Cimino (Renault Clio Rs R3C) a 1’22”1 4) Vara-Rappa (Renault Clio Rs R3C) a 1’34”9 5) Cacioppo-Montana Lampo (Mitsubishi Lancer Evo X) a 2’00”8 6) Alioto-Anastasi (Renault Clio Rs R3C) a 2’45”1 7) Cacciatore-Mannina (Renault Clio Rs Light) a 3’08”7 8) Lanzalaco-Marchica (Renault Clio Rs Light) a 3’15”4 9) Brusca-Midulla (Peugeot 106 Gti 16v) a 3’17”6 10) Farina-Lombardo (Citroen Saxo Vts) 3’18”4.

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