GLI ORGANIZZATORI, I PROGETTI, LA REALIZZAZIONE: LUCA PAZIELLI Competenza, passione e forti motivazioni sono i tratti distintivi del ligure.Pazielli è uno dei “motori” della Grande Corsa: Il GIRO D’ITALIA AUTOMOBILISTICO 25 al 30 ottobre 2011

Luca Pazielli è il Marketing Manager che, assiemea Piero Sodano e Marcello Lotti, sta costruendo un formidabile ed unico evento promozionale.
Luca, quali sono i punti di forza della manifestazione?

“Il giro d’Italia automobilistico per le sue caratteristiche di durata, di varietà del percorso, di sfida tra le due specialità rally e pista, ha un fascino incredibile sui piloti ma anche sugli spettatori. È stata una delle gare più appassionanti negli anni 70′, tornerà ad esserlo, perché abbiamo mantenuto la stessa fisionomia, con un percorso equilibrato tra le prove in circuito e quelle stradali. Anche il successo mediatico è garantito proprio da questa soluzione di varietà del percorso e dal fatto che in molte occasioni le vetture raggiungeranno il centro delle città per sostare in alcune tra le più belle piazze italiane. “

Per il ligure, i rapporti con le Case non hanno misteri, come è possibile far coesistere le differenti esigenze di ognuno in una manifestazione così complessa.

“Molte case automobilistiche saranno rappresentate al Giro, soprattutto attraverso i team che gestiscono le loro attività sportive. Nelle varie categorie, dalle più performanti GT2 e GT3 alle vetture di vari trofei monomarca. Mi piace anche sottolineare l’importante appoggio che ci fornirà la Skoda, che sarà la vettura ufficiale del Giro. Come già accade nel prestigioso Giro ciclistico, la Skoda ha voluto abbinarsi al Giro Automobilistico e saranno cosi le Superb le vetture ufficiali della manifestazione”.

Rispetto all’idea originaria quante variazioni ha subito il programma prima di raggiungere l’assetto definitivo?

“L’occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia ci ha, da subito, indirizzato su un percorso che collegasse Torino a Roma, le due capitali. I nostri rapporti con l’Automobile Club Torino, ci impegnano tra l’altro a far si che la gara parta o arrivi sempre dal capoluogo piemontese. Per questa prima edizione abbiamo poi cercato di offrire ai piloti il meglio che c’e in Italia come circuiti e li abbiamo collegati con un percorso stradale adatto a tutti i tipi di vetture ma anche molto scenografico”.

Per anni Pazielli è stato il Direttore Sportivo della scuderia Tre Gazzelle di Torino, ai tempi mitici del dominio delle vetture Lancia, quanto aiuta quell’esperienza oggi.

“La mia esperienza da DS si è svolta negli anni 80′, quando con le assistenze si facevano anche delle strategie e c’era un grande spiegamento di mezzi. Il Giro d’Italia Automobilistico del 2011 deve tenere conto che sono cambiate tante cose, il traffico innanzitutto, e inoltre per cercare di contenere i costi abbiamo concentrato i parchi assistenza a fine tappa negli autodromi o nelle piazze”.

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