Modena, 19 febbraio 2012 – Le prime indiscrezioni arrivano dai protagonisti dell’edizione passata, ma addentrandoci nella notizia si scopre che crescono le attenzioni anche da parte di altri drivers nei confronti dall’evento che si correrà in autunno, proprio in virtù delle annunciate novità riguardanti il percorso e le tasse d’iscrizione.
Sembrava una dichiarazione dettata dall’euforia del trionfo al Giro d’Italia Automobilistico 2011, invece… “E’ tutto vero, Maurizio Pitorri sta portando avanti il progetto per correre il prossimo “Giro” con la Wolf” affermano in casa Avelon Formula, importatori e distributori unici dei prototipi del marchio del Lupo. “Anzi, in questi ultimi tempi ci sono stati diversi contatti con altri piloti interessati e tutto lascia presupporre che potrebbero essere più d’una le Wolf GB 08 al via da Torino.”
L’idea di vedere sulle strade della Penisola una o più vetture biposto costruite nel bresciano, è assolutamente shoccante e decisamente inusuale. Per lo meno di questi tempi. Se vogliamo scomodare la storia delle grandi classiche degli anni Sessanta e Settanta, come la 1000 Miglia o la Targa Florio, era del tutto normale vedere in azione sui tracciati delle strade statali e provinciali le potenti ed agili “barchette”.
Il dubbio a questo punto sorge spontaneo: come potrebbe transitare su strada una vettura nata per correre e vincere nelle gare in pista? “…stiamo lavorando in funzione proprio di quest’aspetto, ma non c’è alcuna trasformazione radicale in quanto la Wolf è concepita anche in funzione di una omologazione stradale per veicoli speciali: già avviene in Germania o Inghilterra, anche con i prototipi di altre marche. Dobbiamo solamente dotarla degli allestimenti necessari e poi è pronta per correre il Giro.”
Quello che poteva essere solo il pensiero stupendo del manager della Star Cars, Pitorri, pare stia per diventare una seducente realtà.