GASPERETTI CERCA IL TRIS CONTRO 129 MODERNE E AUTOSTORICHE ECCO LE PROVE DEL 12° RALLYSPRINT D’INVERNO

 

GASPERETTI CERCA IL TRIS CONTRO 129 MODERNE E AUTOSTORICHE ECCO LE PROVE DEL 12° RALLYSPRINT D’INVERNO

Moncalvo – 25 Novembre 2008 – Comunicato 5 (di Antonio Scarazzini e Stefano Bertuccioli)

Dalle ultime comunicazioni circa gli iscritti alla 12° edizione del Rallysprint d’Inverno si sono aggiunte ulteriori novità: saranno infatti 134 le vetture in gara, di cui 129 moderne e 5 autostoriche. Ecco il dettaglio numerico delle vetture nelle varie classi: sei in R3C, sette in A7, ben ventiquattro le vetture di FA7, solo una iscritta in R2B, otto in N3 e undici in FN3, dodici in A6, quattro in FA6, solo una vettura di K9, quattro di FK9, una vettura di A5 e dodici in FA5, sei in K0, diciannove in N2, due in A0 e otto in FN1.

Ai nomi già citati nei giorni precedenti si aggiungono inoltre altri possibili protagonisti come Pelassa, Mazzarà e Motton con le Clio R3, mentre con le Clio Williams ci saranno anche i temibili Bocchio, Andolfi e Margaroli.  Attenzione anche alle altre classi come la N3 o la numerosissima N2, con Iraldi, Servi e Giordano tra i maggiori indiziati al successo. Un’occhio di riguardo anche per la A6 con Iemmola, Rotella e i fratelli Tessa ma chissà che questo rally d’Inverno, reso incerto dalle altalenanti previsioni meteo, non riservi anche qualche altra piacevole sorpresa.

Di certo un nome tra tutti, quello del toscano Federico Gasperetti, rappresenta un notevole stimolo per i tanti aspiranti alla vittoria; ecco quindi le sue considerazioni in merito alla gara del prossimo week-end:

 

Federico Gasperetti, vincitore delle ultime due edizioni del Rally Sprint d’Inverno, si presenterà al via con la Clio R3: Federico, tu con la Clio Williams hai vinto molto, come mai hai deciso di affrotnare lo Sprint d’Inverno con la nuova Clio?

“La R3 è sicuramente una vettura più professionale, richiede un adattamento più lungo , mentre la Williams è molto più immediata.  Sono due vetture totalmente diverse,  sono convinto che la R3 crescerà molto in fretta.”

I piloti locali si presenteranno tutti con la Clio Williams, la tua può essere considerata una scelta azzardata?

“Quest’anno ho fatto buone cose con la R3, sono convinto che ormai sia pronta anche per vincere negli sprint, anche se nel lento c’è ancora un certo gap con la vecchia Clio. Quando l’anno prossimo arriverà qualche cavallo in più per la Williams non ci sarà più niente da fare.”

Dopo una grande stagione nel Trofeo Renault anche al Bormida, finale di Coppa Italia, i tuoi tempi sono stati strepitosi, è già un biglietto da visita per il 2009?

“Sicuramente anche l’anno prossimo rimarrò con Gima e proseguirò con la Clio R3, una vettura che sicuramente diverrà il punto di riferimento per l’intera categoria due ruote motrici, superando anche le Super 1.6. Con le nuove evoluzioni la Clio R3 diventerà una pietra miliare nella storia delle auto da Rally.”

 

Ecco infine una descrizione dettagliata delle tre prove speciali teatro della battaglia :

 

PS 1- 4 “Castell’Alfero” km 3,60  ore 10:32 / 13:37

Questa prova è già stata percorsa negli anni passati ma quest’anno la A.S Motorsport la ripropone in senso inverso.

Lo start è situato nel centro abitato di Callianetto in via Strambini e da lì gli equipaggi proseguiriranno per alcune centinaia di metri su un tratto con manto stradale in buone condizioni sino al primo dossetto in corrispondenza di un bivio raggiungibile da un ripida strada che si può imboccare poco fuori da Callianetto, arrivando da Asti.

Appena fuori dal tratto abitato ha inizio un veloce tratto in salita, con asfalto sempre buono, che porta sulla cresta della collina antistante Callianetto.

Dopo 1 km circa di prova la strada spiana in corrispondenza dell’incrocio con Via Canton Macario, nel quale si tiene la sinistra, e a circa 300 metri si affronta subito un altro bivio per Regione Perno, con una piccola “esse” da affrontare in pieno. Si ritorna ad attraversare in discesa per quasi 1 km un gruppo di case sino ad arrivare ad un’impegnativa inversione sinistra che riporta sulla strada che congiunge Castell’Alfero con Callianetto.  Proseguendo su questa strada i piloti troveranno alcuni tagli da affrontare con coraggio prima di oltreppassare un dossetto che anticipa di circa 500 metri il fine prova, posto in corrispondenza dell’incrocio con il tratto di provinciale che da Callianetto porta a Frinco, nei pressi di frazione Moncestino.

 

PS 2-5 “Mombarone” km 3,60  ore 11.05 / 14.10

Ecco una prova “classica” di questo sprint, utilizzata in passato anche dal rally del Tartufo che alterna pezzi molto veloci da “pelo” alternati ad inversioni e dossi che spezzano il ritmo: la partenza è su strada abbastanza larga che prosegue con una serie di “esse” velocissime con tagli che nascondono molte insidie. La strada si mantiene sempre velocissima per circa 700 metri sino ad una brusca sinistra a gomito che immette su una sede stradale molto stretta. Si ritorna a fare ritmo per quasi 1 km sino ad un impegnativo dosso senza visibilità, posto su un leggero accenno verso strada. A circa 1,8 km dalla fine inizia il settore più impegnativo, con due sinistra “90” che portano ad un tornante destro in salita che chiederà qualche cavallo oltre all’agilità. Il sottobosco rende ancora più insidioso un altro tornante da affrontare verso sinistra sempre in lieve ascesa. La sede stradale torna a stringere ed a farsi più veloce, sebbene sia sempre più sconnessa per circa 800 metri, con un ulteriore tratto in salita che porta direttamente tra le case di Mombarone, dove ad attendere pubblico e piloti ci sarà una spettacolare inversione destra. Rimanendo tra le case si affrontano in successione un dossetto ed un’altra inversione sulla sinistra in corrispondenza del cimitero di Mombarone. La prova torna a scendere negli ultimi 500 metri con alcune curve veloci prima dello stop, situato in frazione Serravalle sulla strada che riporta verso la statale 458.

 

PS 3-6 “Frinco” km 4,55   ore 11.38 / 14.43

Questa prova fu utilizzata nella prima metà già nell’edizione di due anni fa mentre la seconda porzione di speciale ricalca un tratto percorso dal rally del Tartufo dei primi anni ’90. Si parte da località Borgnetta su una sede stradale piuttosto stretta e dal fondo insidioso che porta nel giro di circa 300 m a scollinare verso località Valmarchese, dopo aver superato alcuni dossetti. La picchiata verso Valmarchese al km 1,6 porta i piloti ad entrare nell’abitato della frazione dopo una serie di curve di corto raggio; segue un allungo di quasi 500 metri con sede stradale più larga, che porta in località Gerbetto a quasi 2,5km dallo start, dove il pubblico avrà modo di esultare per le grandi staccate e per la spettacolare inversione che introduce nel secondo tratto di prova.

Si ritorna a salire per 700 metri verso Frinco, sempre su strada molto veloce, sino allo spettacolare bivio da superare su una destra a 90° proseguendo verso Regione Montebello. Altri 900 metri di strada stretta in ascesa, con un bivio in destra che porta verso le case di Bricco Rampone, che anticipano gli ultimi 300 metri da “paura”: superata in velocità la frazione gli equipaggi si trovano di fronte a due temibili dossi “ciechi” quasi da Finlandia che portano poi al fine prova
 
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