Continua il momento di grande impegno da parte della squadra scledense: il fine settimana che è alle porte ha fatto il pieno di vetture alla Ronde “Palladio”, con sei equipaggi, mentre al Trofeo Maremma sarà al via la Clio S1600 affidata a Mori.
E’ sicuramente un momento favorevole, per POWER CAR TEAM che ad ogni week-end, anche in questo periodo difficile sotto l’aspetto economico conosce una notevole mole di lavoro, quindi di forte consenso da parte dei clienti sportivi.
Per questo fine settimana, l’ultimo di ottobre, la squadra scledense sarà impegnata in due eventi con ben sette partecipazioni: alla Ronde “Palladio” di Vicenza, gara quindi “di casa”saranno impiegate sei vetture, alle quali se ne aggiungerà una al 36. Trofeo Maremma, a Follonica, in provincia di Grosseto.
Sarà Emanuele Zecchin, in coppia con Rossi, l’ipotetico “capitano” della spedizione nella gara di Vicenza, alla quale sarà al via con la Peugeot 207 S2000. Andrà alla ricerca del successo, il pilota veneziano, cercando quindi di dare continuità alle notevoli soddisfazioni avute anche di recente con la vettura francese.
Al via del “Palladio”, giunto alla terza edizione, i colori bianco verdi saranno portati in gara anche da Berti-Panato (Peugeot 207 S2000), mentre con le due Renault Clio R3 prenderanno parte alla sfida De Menego-Camazzola e Maiani-Budoia. Con una Renault Clio Super 1600 sarà poi della partita Alex Munaretto, affiancato da Christian Zullo e con la piccola Renault Twingo R2 correranno Basso-Lazzarotto. Sono tutti equipaggi in grado di rendere esaltante la trasferta “di casa” di POWER CAR TEAM, andando quindi a confermare la bontà del lavoro e del servizio della squadra nei confronti di chi vi si rivolge per avere soddisfazione dalla propria pratica sportiva.
Al 36. Trofeo Maremma, ultima gara del Challenge di VI zona sarà invece al via Alessio Mori (che con la squadra ha già corso alla Coppa Liburna di gennaio scorso) in coppia con Lorenzo Meini, anche loro su una Renault Clio Super 1600. L’impegno di Follonica, per la coppia di Livorno si annuncia ostico, con la presenza di altre undici vetture in classe di appartenenza.