DUE CAMPIONI DEL MONDO ED UN CAMPIONE ITALIANO AL 28° RALLY INTERNAZIONALE DEI LAGHI
Presentata l’edizione numero 28 che si correrà domenica 17 marzo: al via oltre ottanta equipaggi tra i quali figurano Simone Tempestini e Luca Beltrame, vincitori del Wrc3 nel 2016 e 2018. In gara anche il varesino Damiano De Tommaso, neo campione Junior tricolore. Presenti per contendersi la vittoria anche Simone e Mauro Miele, Dipalma, Freguglia e Pensotti.
Varese – Presentato alla stampa nella serata di martedì 12 marzo, l’evento capitanato da Andrea Sabella è pronto ad aprire le danze della neonata Coppa Rally di Zona 2 con un look rinnovato e dei fondamentali capisaldi.
Nella sala consiglio della Camera di Commercio di Varese, davanti ad autorità e ad un folto pubblico, gli organizzatori hanno spiegato i dettagli della corsa che tra poche ore vedrà partire circa un centinaio di vetture tra moderne, storiche e di regolarità a media.
“Le novità principali – ha spiegato Sabella – riguardano la location destinata ad ospitare la partenza e l’arrivo nonché il quartier generale della corsa: la centralissima piazza Monte Grappa di Varese sarà teatro della passerella iniziale prevista per sabato 16 marzo alle 18.30 così come della cerimonia finale nel pomeriggio di domenica 17 dalle ore 16.20. Gli uffici di gestione della gara (direzione, sala stampa e centro classifiche) saranno ubicati all’interno della Camera di Commercio”.
“Siamo orgogliosi di avere nelle nostre sale una manifestazione di tale portata – raccontano all’unisono Sabrina Guglielmetti ed Antonio Franzi di Camera di Commercio– perché il Laghi rappresenta uno di quegli eventi che ben riunisce in un solo connubio lo sport e il turismo.”
Anche Dino De Simone, assessore comunale, ha voluto ribadire che “la Città di Varese crede fortemente nel Rally dei Laghi e siamo felici che questo evento possa partire ed arrivare nel cuore della Città Giardino: il rally è uno sport molto amato sul territorio e il richiamo che esercita sugli appassionati e non solo è davvero incredibile; siamo lieti di poterlo spalleggiare”.
Non da ultimi Aci Varese con Enrico Stocchetti e Aci Sport con Alessandro Tibiletti hanno ribadito ancora una volta“l’importanza di questo evento che riprese quello che lo stesso ente automobilistico fece per undici edizioni dal 1979 al 1989, dopo i passaggi del celebre 333’ di metà anni ’70: lo sport dell’automobile è storia e tradizione per la provincia varesina: un encomio ad Andrea Sabella che a differenza della maggior parte degli organizzatori non lo fa per professione né per lucro ma per passione ritagliando prezioso tempo a lavoro e famiglia.”
Le “strade del Laghi” – Altra gradita novità dell’edizione 2019 è lo shake down ossia il tratto di strada chiuso al traffico per poter testare le vetture senza velleità cronometriche: dalle 12.30 di sabato le vetture torneranno a solcare gli asfalti del San Michele, storica prova dei rally varesini fin dagli anni ’70. Sotto l’egida del cronometro andranno invece in scena le classiche del Laghi: due passaggi per i tratti di Valganna-Alpe Tedesco (13,70 km), Sette Termini (9,75 km) e Cuvignone (12,30 km) con quest’ultimo che avrà un senso di marcia invertito rispetto agli scorsi anni: si partirà da Cittiglio alta e si arriverà in località Sant’Antonio. Sede del Parco Assistenza il collaudato spazio antistante la ditta Colacem a Caravate. In totale saranno poco più di settantuno i chilometri di prove.
Più di cento in gara – L’elenco iscritti è di pregio: tra le vetture per il rally moderno, quelle della regolarità a media e le storiche il totale supera i cento iscritti.
Favorito della vigilia è sicuramente il varesino Simone Miele che disporrà della vettura più potente, la Citroen Ds3 Wrc; non mancheranno certo il campione in carica Giuseppe Dipalma, veloce malnatese già campione italiano di motocross e gli idoli locali Giuseppe Freguglia, detentore di ben quattro successi al Laghi; outsider di lusso potranno essere papà Mauro Miele, terzo assoluto un anno fa o ancora il lavenese Filippo Pensotti, tutti rigorosamente su delle Skoda Fabia R5.
Una menzione a parte la meritano i “campionissimi”; al Laghi ci saranno ben due campioni del mondo ed un campione italiano: dalla Romania arriva Simone Tempestini, driver di origine veneta che nel 2016 si aggiudicò il Wrc3: sarà al via con una Hyundai i20 R5 in vista degli impegni mondiali 2019; a dettare le note a Mauro Miele ci sarà invece l’alessandrino Luca Beltrame che a novembre si è laureato campione del mondo per la categoria Wrc3 insieme al cuneese Brazzoli. Vanto tutto nostrano è il giovane Damiano De Tommaso che correrà su una Skoda R5: è lui il campione tricolore Junior in carica.
Attesa per le classi minori dove ci si contendono i memorial ed i trofei: battaglia per i monomarca di casa Renault e Peugeot così come per aggiudicarsi il Memorial Mauro Saredi; a contendersi la S1600 ci saranno Fusetti, Re, Maran, Meli, Calabrini, lo stesso Saredi jr., Mauri e Laurini. Per il Memorial Luca Montesano – al vincitore di N2 nell’ultima speciale disputata, si batteranno D’Alberto, Iannello, Marignan, Buttiglione, Moioli e molti altri. Il primo assoluto conquisterà anche il Memorial Siccardi e Redaelli.
Le altre classi principali – Se in S2000 è caccia aperta ad Andrea Spataro da parte di Riccardo Pederzani e Luca Daverio (tutti su Peugeot 207), più incerto sembra il pronostico della R3 dove oltre alla turbo 1.6 di Daldini ci saranno le 2.0 aspirate di Ripoli, Bosetti e Guzzi a giocarsi lo scettro. Stesso discorso vale per la R2B: il cuneese Bernardi è in gara test per il tricolore junior ma è pilota di spessore; i locali Ciconte, Battistelli e Broggi proveranno con le Peugeot 208 a stanare la sua Ford Fiesta.
In A7 il luinese Canuto partirà in cima ad un gruppo nel quale fanno parte anche l’intelvese Leoni, il cittigliese Longhi o il genovese Fredducci, tutti piloti dal passo svelto. Anche la N3 annuncia bagarre: il lavenese Franzetti ha credito da riscuotere con la fortuna mentre il valcuviano Mazzetti è da sempre un osso duro; i forestieri più temibili sembrano essere il valtellinese Cambiaghi, e i bresciani Imperiale e Pasotti o il bergamasco Albrigoni.
Storiche e regolarità – Il Rally dei Laghi sarà… tre gare. Prima del via delle vetture moderne spazio alle regolarità a media e alle storiche: dalle Porsche alle Lancia Fulvia, dalle Opel Kadett alle A112, gli appassionati d’antan potranno rifarsi gli occhi con i bolidi che hanno scritto la storia delle corse su strada. Tra i probabili protagonisti della regolarità ci sono Regalia su Saab, Vellano su Audi, Sommaruga su Renault 8 Gordini, Bergamaschi su VW Maggiolino, Pretti su Renault 5 Alpine e Dell’Acqua su A112. Per le storiche brilleranno di luce propria la Lancia Delta di Andolina (vincitore nel 2018), la Toyota Celica di Bergo, la Porsche 911 di Vasino, l’Opel Ascona di Borini oltre ad altri bolidi di categoria.
Patrocini e sponsor – Il Rally dei Laghi gode di numerosi patrocini: da evidenziare quelli di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Varese ed Aci Varese. Fondamentale il contributo di Camera di Commercio che darà anche gli spazi destinati al quartier generale della corsa.
Sponsor di gara saranno Magugliani.it, Silky, Nouvelle, Concessionaria Marelli e Pozzi, iRiparo, Wind, Caffè Chicco d’Oro, Banca Generali, Euro Ceramiche, Castiglioni Concessionaria Citroen Varese, Capanna Gigliola, Centri Guida sicura Aci-Sara, Centro Colore Comerio, Autodemolizioni Borrelli, Autolaghi, Dema infortunistica, Hotel Ristorante Vecchia Riva, Clerici Auto, Samar, Una Hotel, Osteria D’Alberto, Real Rally.