Il giovane pilota pistoiese, nella serata di venerdì 12 ottobre, a Monsummano Terme (Pistoia), presso il Bar “Tiffany” in Piazza Martini, avvierà la raccolta di fondi per aiutare l’Associazione “Cure2Children”, che aiuta i bambini affetti da gravi patologie ematoncologiche.
Dai rallies arriva la solidarietà. Non è la prima volta che il mondo delle corse su strada si muove per portare aiuto alle persone più sfortunate e l’iniziativa intrapresa dal giovane pilota pistoiese Mirko Baldacci conferma in pieno questa caratteristica.
Baldacci, uno dei giovani più promettenti del rallismo pistoiese e toscano, insieme al suo copilota Alessandro Massaro, parteciperà (con una Renault Clio Super 1600 della AutoVa) al prossimo 33° Rally Città di Pistoia, in programma per questo fine settimana, facendosi portatore di un messaggio importante. Sarà quello dell’Associazione “Cure2Children”, che ha la propria mission nell’aiutare i bambini con tumore o malattie del sangue che vivono in paesi in via di sviluppo ad accedere a cure adeguate nel loro paese.
Per la sera di venerdì 12 ottobre – alle 21,30 – Baldacci ed il suo copilota Massaro hanno in programma una serata tutta particolare, legata alla competizione stessa, con lo scopo primario di far capire la loro idea di sostegno a“Cure2Children”. Lo faranno a Monsummano Terme, al celebre Bar “Tiffany”, in Piazza Martini, che tra l’altro aiuta anche esso l’iniziativa di raccolta fondi.
“Non è mai abbastanza dare aiuto ai bambini che hanno bisogno – commenta Baldacci – nel nostro piccolo cercheremo di raccogliere quanti più fondi possibili e con la vettura in gara cercheremo di farci portatori del messaggio di “Cure2Children” e di farlo arrivare soprattutto al cuore degli sportivi che amano il rally.”
Durante la gara proseguirà l’opera di aiuto per “Cure2Children”: presso il Parco di Assistenza del Rally Città di Pistoia, situato presso il Centro Commerciale “Panorama” di Pistoia, sarà installato un punto di raccolta fondi.
“Cure2Children” (C2C)
C2C nasce per volontà di un medico oncologo, Lawrence Faulkner, che con straordinaria passione e dedizione si è sempre occupato di tanti piccoli gravissimi pazienti maturando una valida e solida esperienza in Italia e all’estero. Tale esperienza nel delicato settore qual è l’oncoematologia pediatrica lo ha spinto a promuovere un progetto che permetta di dare un contributo finalizzato a “portare” la cura ai bambini affetti da patologie ematoncologiche. Da qui la necessità di estendere ai paesi in via di sviluppo i protocolli, i farmaci, l’esperienza e soprattutto il supporto di un comitato scientifico di rilievo internazionale, rappresentando così una eccellente garanzia su quanto C2C si propone di attuare.
C2C ha origine anche dalla sofferenza di un gruppo di genitori che hanno vissuto e vivono ogni giorno il dolore per la perdita del proprio figlio; dolore che non si può quantificare e che nessun aggettivo può descrivere, ma con una sola certezza: la volontà di assicurare pari opportunità di guarigione a tutti i bambini affetti da queste terribili malattie. Più bambini accederanno alle cure più bambini potranno guarire, e più la scienza potrà affinare e perfezionare protocolli con terapie sempre più efficaci e potenzialmente risolutive delle tante gravi malattie che affliggono il mondo dei piccoli