Claudio Vallino sfortunato il rientro al Rally della Valle d’Aosta
Il pilota pinerolese torna nel Trofeo Peugeot e mentre prende le misure alla gara dà una microscopica toccata che lo costringe al ritiro.
SAINT VINCENT (AO) – “Proprio questa non ci voleva”. Una toccata nel terzo passaggio, una millimetrica spigolata e la gara è andata in fumo. Claudio Vallino tornava con il Valle d’Aosta-Saint Vincent in quel Trofeo Peugeot che lo ha visto per 15 volte vincitore. Tornava a guidare una vettura della PRF Competition di Frossasco (TO) con cui ha vinto il Trofeo Peugeot nel 2008.
Tornava a gareggiare con Corrado Courthoud con cui lo scorso anno ha vinto il Rallye de l’Evançon. “Tutto perfetto, tutto molto familiare e la gara si stava avviando sui binari giusti”. Nelle due prove del venerdì sera il pinerolese di Altare (SV) stacca il secondo tempo di classe in entrambe le prove andando così al riposo al comando della categoria e primo del Trofeo Peugeot. “Non ho forzato, semplicemente sto cercando le regolazioni alla macchina. Il vantaggio sul giovanissimo Andrea Carella è esiguo, ma mi fa ben sperare per domani”. In effetti 3”7 sono pochi e già nella prova di Sarre, la prima della giornata, Vallino lascia 5”8 e con essi il primato al giovanissimo avversario.
Poi si va al San Carlo, invaso da torrenti d’acqua formati dalla neve che si scioglie e il ligure della Valpellice stacca il miglior tempo di classe pur continuando a non forzare, si riprende la leadership e mette 4”9 di divario sul più vicino avversario. La situazione si ribalta a Cerellaz con Carella che riconquista il primato. Gli equipaggi tornano al parco assistenza di Pepiniere ed il portacolori del Provincia Granda è tranquillo e sereno. “Ho fatto alcuni esperimenti di assetto che si sono rivelati errati. Ma non importa sono molto vicino alla leadership di classe. Inoltre non trovo la posizione sul sedile della macchina e debbo anche abituarmi al collare Hans. Tutte cose che si stanno sistemando”. In effetti Vallino sta meditando di compiere il grande attacco sulla prova di Fenis/St.Marcel, la più difficile del rally.
Ma il destino ci mette l’inghippo. Si è infatti ritirato il concorrente che precede Vallino sulle strade del rally ed il pilota pinerolese si ritrova a partire dietro un giovane veneto che sta prendendo le misure nel mondo dei rally. “L’ho raggiunto abbastanza presto ed ho consumato il clakson per farmi sentire. Purtroppo la strada è molto stretta e sono rimasto in scia per oltre due chilometri”. Vallino è furente. Non è per il tempo perso, appena 1”5, ma non aver potuto sfruttare le difficoltà della prova per dare la zampata. “Ed innervosito sono partito per il successivo passaggio al San Carlo. Così, nonostante fossimo al terzo passaggio mi sono fatto cogliere impreparato su una destra cieca che chiude dietro un dosso. Una lieve spigolata ed ho rotto un braccetto della sospensione. Una gara che si poteva vincere conclusa con un nulla di fatto”. Vallino è dispiaciuto “L’ultimo ritiro per incidente è avvenuto all’Alpi Orientali del 2006, un bel po’ di tempo fa”. Ritira gli artigli del Leone, pronto a sfoderarli alla prossima uscita alla Marca Trevigiana di fine maggio.