Claudio Vallino al Valli Imperiesi fa poker4 Con la Clio GMA-Poker3 Il pilota savonese, ormai residente da tempo in Val Pellice, vince la Classe R3 per la quarta volta consecutiva. Questa volta con un navigatore d’eccezione, l’imperiese Massimo Bracco,

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Claudio Vallino al Valli Imperiesi fa poker4 Con la Clio GMA-Poker3

Il pilota savonese, ormai residente da tempo in Val Pellice, vince la Classe R3 per la quarta volta consecutiva. Questa volta con un navigatore d’eccezione, l’imperiese Massimo Bracco, che da sempre lo segue nei parchi assistenza.

IMPERIA – “Ci siamo preparati bene, studiando accuratamente il percorso e le sue insidie”. Claudio Vallino indossa la faccia furbetta e poi scoppia a ridere. “Abbiamo fatto tre passaggi in prova e innumerevoli nelle trattorie della zona. D’altro canto avendo come navigatore Massimo Bracco e come compagno di squadra Alberto Orengo era difficile pensare di fare diversamente”. Dopo aver espugnato consecutivamente la Lombardia (primo assoluto al Colli Morenici), la Valle d’Aosta (primo assoluto all’Evançon) ed il Piemonte (primo assoluto alla Pietra di Bagnolo), Claudio Vallino mette il suo sigillo anche in Liguria ottenendo la vittoria di Classe R3 alla Ronde delle Valli Imperiesi, ed un ottimo settimo posto assoluto. “Era assolutamente impensabile dare l’assalto alla vittoria assoluta; sarebbe dovuto accadere un cataclisma. Prima di tutto perché l’elenco dei partenti metteva in campo ben nove vetture fra WRC e S2000; inoltre avevo al mio fianco l’amico Massimo Bracco, imperiese da sempre, che dopo una vita trascorsa a seguirmi nei parchi assistenza come meccanico personale ha voluto provare l’ebbrezza di immergersi nel ruolo di navigatore”. Scherzi e pinzillacchere che sono durati sino al momento in cui il pilota savonese, ormai adottato dalla Val Pellice, ed il navigatore-meccanico imperiese hanno messo il casco in testa ed il semaforo è passato al verde.

I 10,5 km della strada che dal Santuario di Aurigo portano al bivio per il Passo del Ginestro sono pronti. “Nel primo passaggio il fondo era freddo e viscido ed ho cercato di conoscere a fondo la prova. Per quanto si provi non si ha mai la conoscenza della strada che si acquisisce dopo un passaggio in gara. Nono tempo assoluto e primo di R3. Ero più che soddisfatto” commenta Vallino che ha lasciato dietro di sé tutte le vetture di Classe N4, preceduto da sei potenti vetture 4×4. “L’inghippo è arrivato al secondo passaggio, quello dove si poteva registrare il miglior tempo. Purtroppo nel tratto in discesa ho preso una buca che ha allentato un dado di un mozzo. Da quel punto una pinza dei freni ha iniziato a flottare e le staccate non erano più sicure”. Una situazione da brivido visto che in quel punto si arriva alla staccata di quinta sesta piena.

A vincere la prova in Classe R3 è il giovanissimo Simone Miele, un vero talento che stacca Vallino 2”2, facendolo precipitare in seconda posizione di classe. Nel terzo passaggio Vallino-Bracco ristabiliscono le gerarchie scendono al di sotto del muro dei sette minuti. L’ultimo passaggio è vinto ancora da Simone Miele, con 1”3 su Vallino, che però conserva la leadership di Classe. “Prima della gara pensavo che la prima prova fosse quella da scartare. In effetti si è presentata nelle condizioni previste. Fondo freddo e umido. Invece non avevo previsto che avremmo disputato il quarto passaggio nello scuro e con la nebbia, causa il ritardo di partenza della speciale. In effetti Miele che partiva qualche minuto prima di me ha dovuto accendere i fari solo a discesa in iniziata, mentre io sono partito con le luci accese”. Una disanima molto tecnica quello del pilota del Provincia Granda Rally Club. “Una speciale molto bella ed affascinante.

Le Clio R3 si esprimevano perfettamente nel primo tratto, poi negli ultimi quattro chilometri erano penalizzate dal peso che le affaticava nelle volente staccate in discese. Gli intertempi lo hanno dimostrato perfettamente. Inoltre la conoscenza del percorso ha aiutato moltissimo i locali. Gente come Ameglio ha potuto esprimere il suo valore fin dal primo passaggio, mentre chi veniva da fuori ha patito nella prova del mattino. Se poi ha avuto guai nel secondo passaggio gli è stato difficile esprimersi compiutamente nel terzo”. Superata la disanima tecnica Claudio Vallino si gode i festeggiamenti assieme a Massimo Bracco, che mai avrebbe creduto di trionfare nella sua Imperia, alla GMA Competitoned al figlio Jean Claude che questa volta ha dovuto rinunciare al trionfale stappo di spumante sul cofano, ma ha passato la pedana di arrivo in braccio al papà al volante della Clio R3. Vincente.

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