e di base!”
Grande anche la soddisfazione di Andrea Bussandri, che ha fortemente voluto la sfida tecnica di dimostrare che un’auto a metano, carburante nell’immaginario collettivo tutt’altro che sportivo, potesse essere veloce quanto una a benzina.
“Sono ovviamente felice perché questa è una conferma anticipata delle mie convinzioni tecniche. Anche perché la nostra vettura è solo alle prime gare e quindi con un grosso margine di miglioramento. – ha spiegato il titolare del Team Bussandri che ha interamente concepito e realizzato la vettura – C’è anche l’orgoglio di vedere subito i frutti del nostro lavoro, anche se non bisogna dimenticare l’apporto fondamentale della Landi Renzo che ci ha fornito il supporto tecnico e la componentistica dell’impianto di alimentazione a gas metano e della Sottocommissione Energie Alternative della Csai – ed dell’ingegnere
Bonifacio in particolare – che ci ha sostenuto e guidato nella complessa fase di omologazione, priva di precedenti in Italia, della nostra vettura a metano.”
Per venire alla cronaca della gara sul circuito cittadino di Osimo, è apparso chiaro sin dalle qualifiche – dove Bussandri ha ottenuto il terzo tempo – che era alla sue portata il terzo gradino del podio di raggruppamento, massimo obiettivo della vigilia. Anzi nelle manche eliminatorie si era addirittura profilata la possibilità di puntare al bersaglio grosso: terzo posto sotto la pioggia nella prima manche, addirittura vincitore e con il miglior tempo sul giro nella seconda, cosa che gli permesso di partire in pole position nella finale.
Lì Christian ha dovuto scontare, su un fondo condizionato dalle precipitazioni ad intermittenza, l’assenza di riferimenti nella definizione del set-up per la sua Peugeot 207 20C a metano, costringendolo ad ‘accontentarsi’ delposto d’onore, ma a meno di 4 secondi dal vincitore. Ma a tentare di arrivare ad un clamoroso inedito successo del metano ci riproverà nel prossimo appuntamento del 6 maggio a Cremona.
Classifiche Circuito di Osimo, 1^ prova del Campionato Italiano Formula Challenge 2012
Assoluta: 1. L. Cioffi ( Radical Proto) in 3’51,688; 2. D. Ravaioli (Proto Yamaha) a 2”895; 3. M. Zaniboni (Lotus Exige Volumex) a 3”326; 4. C. Bussandri (Peugeot 207 20C 2000) a 7”274; 5. M. Pippa (Lancia Delta Evo) a 10”218
6° Raggruppamento: 1. M. Zaniboni (Lotus Exige Volu mex) in 3’55,014; 2. C. Bussandri (Peugeot 207 20C 2000) in 3’58,962; 3. R. Lissignoli (Renault Clio Super 2000) in 4’06,076; 4. A. Marconi (VW Golf Gti) in 4’30,473; 5. A. Ferrari (Renault Clio Cup 2000) in 4’30,696.