BONDIONI CONCEDE IL BIS AL CAMUNIA RALLY
Netta affermazione per il pilota di Bienno che tornato a correre con Maifredini, si aggiudica per la seconda volta il Camunia Rally dopo il successo dello scorso anno. Bondioni fa suoi anche il Memorial Tosini ed il Mazzoli. Bottarelli-D’Ambrosio primi di Under25 mentre Denis Ghislini vince il Trofeo intitolato a Tommaso Rocco.
Capo di Ponte (Bs)- Pronostico rispettato al Camunia Rally numero cinque dove l’equipaggio di casa formato da Ilario Bondioni e Giovanni Maifredini ha trionfato con merito davanti al pubblico amico. A bordo della Skoda Fabia R5 della DP Autosport (anch’essa camuna), “Gilly Bondioni” ha concesso solo uno stage ai rivali firmando lo scratch su sei prove speciali su sette percorse (una è stata annullata).
“Quest’anno per motivi di lavoro non potrò seguire un programma sportivo definito per cui ho deciso che gareggerò almeno una volta con tutti i navigatori che ho avuto nella mia esperienza rallystica; sono felice di aver vinto con Giovanni Maifredini, l’amico navigatore di Breno che da queste parti vinse undici anni fa insieme a Ducoli e che oggi ha celebrato la sua 250° gara” racconta Bondioni.
Per Bondoni si tratta del terzo successo in carriera maturato con altrettanti copiloti: dopo il Miniere 2016 con Ungaro ed il Camunia 2017 con la Panteghini, ecco il terzo sigillo.
La supremazia del pilota della DP si evidenzia con il successo nei due memorial istituiti: il Pietro Tosini, consegnato in quanto primo camuno al traguardo e il Mazzoli, dato a chi conseguiva la migliore sommatoria di tempi nelle due prove di Astrio.
In seconda posizione si è classificato il valtellinese Fabrizio Guerra in coppia col conterraneo Ruggero Salinetti: i due, in gara test prima dell’ultimo atto dell’IRC Cup, hanno portato l’altra Skoda Fabia DP sul secondo gradino grazie ad una gara generosa e senza eccessivi rischi. Il distacco finale ammonta a 46”5, poco meno di quanto pagato dal laziale Andrea Minchella, bravo ad interpretare strade a lui nuove insieme al compagno Daniele Renzetti: su Skoda Metior, i due hanno vinto la speciale numero 7, l’unica non andata a Bondioni.
Appena fuori dal podio due camuni debuttanti in R5: Spatti-Milani (a 1’00”) con i colori della HK e Pogna-Ballarini (DP a 1’01”) entrambi su Skoda.
Bellissima ed avvincente la lotta tra le Due Ruote Motrici che alla fine premia il formidabile Luca “turbo” Tosini, sesto assoluto; il pilota di Ceto insieme a Peroglio prevale con la sua Clio R3 per 3”1 su Luca Bottarelli (7°), navigato per la prima volta dalla giovane Sofia D’Ambrosio su Clio S1600: questi ultimi sono i primi Under 25 all’arrivo. In ottava piazza si posizionano i due orobici Scanzi-Stoppa (Skoda RB) mentre alle loro spalle il primo di R3T vale a dire il bresciano Rivaldi insieme a Zambetti, su Citroen Ds3 bravo ad imporsi in una categoria combattuta; i due della Mediaprom sono riusciti a staccare il ticinese Daldini con Rocca, su Clio R3T e decimi assoluti, per 17”5.
Nelle altre classi principali: In R3C alle spalle di Tosini si classificano i piemontesi Quaderno-Zanolo, in lizza per il Trofeo Renault con la Clio della PRT dietro di loro gli intramontabili Lozza-Fiorendi, su Clio Giesse Promotion. La R2 è stata monopolizzata dal bravo Andrea Mabellini da Vobrano, in coppia con la fidanzata Lenzi su Peugeot 208 (Autotecnica2); alle loro spalle i locali Panteghini-Reboldi (id. GF), sono stati davvero abili nel relegare gli altri più assidui frequentatori della categoria; terzo è Mendeni-Silli, alla prima su Twingo NDR. In N3 Marco Gianesini si è imposto con Sabrina Fay (Clio Top Rally) dopo una lotta serrata contro il piacentino Zilocchi con Lucia Milza (id. Città dei Mille) ed il duo novarese Tondina-Cecchetto (id. Valsesia). Da sottolineare l’ottima prestazione di Alessio Armeni e “mamma” Edith Rivetta che su Peugeot 106 sono andati a vincere la A6 occupando la 14° posizione dell’assoluta. Tra le N2 il valtellinese Trinca Colonel festeggia al meglio il suo 28° compleanno con un sigillo vittorioso insieme a Fabio Treccani: i due hanno avuto la meglio sui fratelli Flavio ed Amalia De Cecco (106 Leonessa Corse). A podio anche Vagliani-Bertagnon. Branchi-Calufetti vincono la A5 su Peugeot 106 (Calibra). La N4 va a Regazzo-Vasta (Mitsubishi) mentre i valtellinesi Della Maddalena Bottinelli fanno loro la Racing Start.
Top ten assoluta: 1) Bondioni-Maifredini in 34’45”7; 2) Guerra-Salinetti a 46”5; 3) Minchella-Renzetti a 52”9; 4) Spatti-Milani a 1’00”; 5) Pogna- Ballarini a 1’01”4; 6) Tosini-Peroglio (Clio R3C) a 1’37”4; 7) Bottarelli-D’Ambrosio (Clio S600) a 1’40”5; 8) Scanzi- Stoppa a 2’21”2; 9) Rivaldi-Zambetti (Citroen DS3 R3T) a 2’47”4; 10) Daldini–Rocca (Clio R3T) a 3’04”9. Tutti gli altri su Skoda Fabia R5.
Albo d’oro:
2014 Tosini-Polonioli (Renault Clio R3C)
2015 Tosini-Peroglio (Renault Clio R3C)
2016 Gianesini Fay (Renault Clio S1600)
2017 Bondioni-Panteghini (Skoda Fabia R5)
2018 Bondioni-Maifredini (Skoda Fabia R5)