BATISTINI-PINELLI SI AGGIUDICANO LA LIBURNA RONDE TERRA CON LA PEUGEOT 207 S2000 DAVANTI A BALDACCI-BIORDI CON LA MITSUBISHI EVO IX VINCITORI DEL GRUPPO N. BUON ESORDIO, SU TERRA, DI TADDEI-GASPARI CON LA PEUGEOT 206 WRC CON TUTTE LE CLASSIFICHE FINALI

BATISTINI-PINELLI SI AGGIUDICANO LA LIBURNA RONDE TERRA CON LA PEUGEOT 207 S2000 DAVANTI A BALDACCI-BIORDI CON LA MITSUBISHI EVO IX VINCITORI DEL GRUPPO N. BUON ESORDIO, SU TERRA, DI TADDEI-GASPARI CON LA PEUGEOT 206 WRC.

TUTTE LE CLASSIFICHE DELLA GARA CLICCANDO QUI

Perignano di Lari (PI); 3 aprile 2010

Un grande successo di pubblico, quello ottenuto da questa edizione della Liburna Ronde Terra che ha visto alla fine iscrivere nell’Albo d’Oro, per la prima volta, il livornese Daniele Batistini in coppia con Francesco Pinelli a bordo della Peugeot 207 Super2000 della Rubicone Corse. Il duo si è anche aggiudicato il premio previsto per la vittoria della finale del Race Day Terra di cui faceva parte la gara organizzata dalla Scuderia Livorno Rally. Batistini ha preso la testa della gara fin dalla seconda prova speciale riuscendo ad aggiudicarsi tre dei quattro passaggi previsti controllando il numeroso e qualificato lotto di avversari presenti.

Alle spalle del leader grande prestazione per i sammarinesi Baldacci-Biordo con la Mitsubishi Lancer Evo IX della Racing Dreams sempre in testa al gruppo N ed a loro agio nella favolosa prova di Ulignano. Terzo gradino del podio per Taddei-Gaspari che utilizzavano la Peugeot 206 WRC su terra per la prima volta che hanno dovuto, nelle fasi iniziali, lottare con la polvere alzata dalla vettura che li precedeva oltre che dover prendere confidenza con la vettura sul nuovo fondo. Regolare la gara del duo italo-romeno composto da Tempestini-Pulpea che nelle fasi iniziali aveva abbondante polvere che entrava nell’abitacolo rendendo la guida più difficile.

Dopo un inizio sofferto per un assetto troppo ballerino, recupero per il veterano Bentivogli che con Cecchi utilizzava la usuale Subaru Impreza e che ha, alla fine raccolto la quinta piazza assoluta davanti al rientrante duo Baldini-Agostinelli su Subaru Impreza Sti che ha dovuto risalire la china dopo aver toccato nella prova d’apertura l’anteriore. Buona e costante la gara di Succi-Guzzi con la Mitsubishi Lancer Evo IX alla fine settimi davanti al corso “Piano”navigato da Cottu e la sorpresa della gara Pagnozzi-Abatecola entrambi su Evo IX e quest’ultimi all’esordio sulle strade bianche.

Riesce a guadagnare un posto tra i top ten l’attesissimo Giovanni Galleni ritornato ad un gruppo N dopo un decennio di assenza e che ha avuto inconvenienti nelle prove centrali. Spettacolare vittoria tra le Super1600 per i tedeschi Schelle-Wustenhagen con la Suzuki Swift oltretutto undicesimi davanti sia nell’assoluta che nella classe a Scalcon-Torci invece su Clio S1600. In ritardo nelle prime due prove per una toccata e per il manicotto sfilato Marcori che porta la sua Mitsubishi alla tredicesima piazza assoluta. Primo tra le R3 Ruggeri-Ciucci di stretta misura sul rientrante Schiavo navigato da Bonato dove entrambi utilizzavano delle performanti Renault Clio R3 . Landini sempre in evidenza tra le due ruote motrici gruppo N con la Renault Clio RS, mentre Ruoso, costretto a cambiare vettura in sede di verifiche per indisponibilità della programmata Clio S1600, ha vinto tra le vetture Fuori Omologazione con la Opel Astra Gsi. Il romeno Cosma si aggiudica con la piccola Citroen C2 la classe R2 mentre Chiesura fa sua la classe N2

Grande soddisfazione per la Scuderia Livorno Rally organizzatrice di questa manifestazione che era anche la finale del Race Day Terra, una serie seguitissima e ben curata dove, Batistini ha colto la vittoria con sostanziosi premi finali sia in denaro che in gomme che saranno di buon auspicio per il futuro, visti i suoi impegni nell’imminente Trofeo Terra.

Commenti positivi per la prova speciale effettuata, Ulignano, che ha riportato nel volterrano le vetture da rally che già conosceva negli ottanta con il passaggio del Rally di Sanremo Mondiale e che ha tenuto intatto non solo il fascino di una volta ma la difficoltà e la spettacolarità come se il tempo si fosse fermato.

Exit mobile version