ANDREUCCI E LA PEUGEOT TORNANO AL COMANDO Il pilota ufficiale di Peugeot Italia ha ripreso la leadership con la prima prova odierna. Sole deciso e strada viscida completano il quadro di una gara esaltante e spettacolare.

Oggi un’altra giornata campale, al 52° Rallye Sanremo. Campale ed esaltante insieme, come vuole la tradizione del “Rally dei Rally”. Dopo l’epilogo di ieri notte con la Ronde che ha rimescolato assai le carte della classifica elevando a potenza la compagine italiana. Oggi in totale sono ben 111,420 i chilometri competitivi, che sicuramente danno un gran daffare a tutti gli equipaggi in gara.

Paolo Andreucci si è svegliato bene, stamattina, ha affondato il piede destro sul pedale del gas e pur non vincendo la prima prova del Monte Ceppo (il miglior tempo è stato per Hanninen seguito da Bouffier) ha saputo tornare in cattedra, approfittando delle difficoltà di Giandomenico Basso e della sua Grande Punto, problemi palesati all’anteriore, probabilmente di assetto.

Sulla ottava prova, prima di arrivare di nuovo a Sanremo per il service area, si impone Luca Rossetti su Hanninen con Basso terzo che riprende 2”6 ad Andreucci avvicinando quindi l’ufficiale Peugeot Italia di soli nove decimi nella generale. Terzo provvisorio è Rossetti, a 15”5 mentre gli stranieri sono capitanati da Hanninen e Meeke, seguiti da Loix ed il pimpante Gianfranco Cunico prosegue a esprimersi su livelli alti risultando settimo assoluto.

Difficoltà invece, durante la PS 7, per Perico e Longhi, che affondano in classifica entrambi per foratura con gomma sostituita in prova e si è fermato anche Guy Wilks (Skoda), al bivio di Vignai (PS8). Non arriva al Parco Assistenza neppure Andrea Dallavilla, per aver perso tempo nella sostituzione degli pneumatici tra le due prove speciali.

SENTITE AL PARCO ASSISTENZA DOPO LA PS 8

Giandomenico Basso: “Più difficile di ieri, abbiamo gomme dure, ma c’è un problema all’anteriore, vediamo di risolvere”.

Paolo Andreucci: “Ho un buon feeling, ma le prove sono umide, c’è da fidarsi poco”.

Luca Rossetti: “Prove parecchio umide, probabilmente la mia scelta di gomme non è stata perfetta”

Kris Meeke: “Proveremo a forzare, sarà difficile ripetere la rimonta dell’anno scorso ma ci proviamo”.

Juho Hanninen: “Prove difficili”.

Bryan Bouffier: “Condizioni molto difficili, abbiamo usato mescola dura”.

Bruno Magalhaes: “Molto, molto difficile”.

Marco Signor: “Mi sono  girato sulla PS 7. Prove molto faticose, soprattutto in discesa”.

Freddy Loix: “Le prove sono ancora parecchio umide”

Jan Kopecky: “Condizioni difficili”.

Gianfranco Cunico: “Bene,  nel complesso”

Ivan Ferrarotti: “Ho toccato l’anteriore destro durante la PS 7, ho perso tempo”

Thierry Neuville: “Abbastanza bene, stiamo imparando”

Renato Travaglia: “Una errata scelta di gomme”

Rudy Michelini: “Prova molto impegnativa”

Gilles Panizzi: “Abbiamo problemi a motore e cambio”

Stefano Albertini: ha picchiato e storto il ponte posteriore durante la PS 7 ma arriva comunque al parco con in mano la classifica Junior ed anche quella Renault. Se il bresciano termina la gara davanti al diretto rivale Andrea Crugnola, si aggiudica il titolo tricolore Junior.

Federico Gasperetti: “E’ molto dura”

Alessio Pisi: “Tutto ok, scivola molto”

Andrea Navarra: “Abbiamo problemi al differenziale posteriore, pattina molto, è come avere una trazione anteriore”

Andrea Perego: “Sono andato molto, molto piano”

Patrizia Sciascia: “Ho rotto il  cerchio anteriore sinistro durante la PS7”

Maurizio Angrisani: “Abbiamo problemi al cambio”

Burcu Cetinkaya: “Non mi piace il fondo scivoloso”

Pierre Campana: Ha picchiato contro un  ponte danneggiando il radiatore acqua durante la PS 7. La prova è stata fatta poi percorrere in trasferimento dopo la partenza del numero 50.

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