Si è rivelata interlocutoria la “prima volta” di Roberto Malvasio in un rally ronde. Specialità che, ad ogni modo, ha impressionato positivamente il pilota di Ronco Scrivia, al termine della sua partecipazione alla ronde “Valli Imperiesi” in coppia con Paola Irene Ferraris ed alla guida della Peugeot 106 1600 gruppo N messa a sua disposizione da Emanuele Fiore, presidente della Scuderia ’90, di cui Malvasio è portacolori. Il risultato finale non è stato esaltante: quarantaseiesima posizione assoluta e settima piazza (su dodici classificati) in classe N2.
Roberto Malvasio non cerca attenuanti. “Ho sofferto molto le condizioni ambientali – osserva – soprattutto la strada viscida e, a tratti, la nebbia. Ma, visto che si trattava di una novità, ho anche affrontato la gara con un atteggiamento prudente e questo, alla lunga, non mi ha permesso di incidere un po’ di più in un contesto di avversari tutti di livello molto alto. Nel quarto passaggio, inoltre, abbiamo avvertito una strana reazione e, non capendo se proveniva dal cambio o dal differenziale, abbiamo rallentato per uscire dalla ps onde evitare di fare danni alla vettura”.
A parte questo inconveniente, la vettura si è comportata bene. “La 106 1600 gruppo N – aggiunge Roberto Malvasio – non è un mezzo facile ma si è dimostrata divertente anche se, lo ripeto, non l’ho sfruttata a fondo ed ho preferito non rischiare per poter valutare attentamente se i rally ronde, formula che ho apprezzato, sono adeguati alle mie caratteristiche di pilota e possono trovare spazio nei miei programmi futuri”.