Più veloce già nella prima prova speciale, il veterano friulano non ha sbagliato particamente nulla e poco assai ha lasciato ai sui avversari di giornata. Non ha “firmato” tutte le nove prove speciali in cartellone: una l’ha pareggiata con Marcello Razzini, primo in solitario in un’altra occasione, e Alessandro Re e Pierre Campana ne hanno vinte una a testa. Ma il suo primato non è, di fatto, mai stato in discussione. Pur se giustamente non ci sta a parlare di gara facile.
“E’ stata una trasferta positiva e il risultato, che mi permette di incrementare il mio vantaggio nella classifica dell’International Rally Challenge, mi rende ovviamente felice proprio perché so di essermelo sudato”, osserva. Aggiunge: “Nel finale ho alzato un po’ il piede, ma fino alla settima piesse ho spinto parecchio. E sia nel secondo passaggio sulla Montevacà, sia nel secondo passaggio sulla Folta sono andato il più forte possibile”.
E lui, a buon diritto, sorride, i meglio piazzati fra i suoi avversari si mostrano almeno sereni. Dice Alessandro Re: “Direi che è andata bene: come al Lirenas, anche qui il mio obiettivo era quello di provare a tenere il passo di un pilota velocissimo come Luca e non posso non essere soddisfatto di essergli stato piuttosto vicino”. Dice Pierre Campana: “E’ stata la mia prima gara con una Skoda Fabia e la prima con la PA Racing, il tutto su strade che avevo scoperto solo nel corso delle ricognizioni: era scontato che non avrei potuto fare meglio di quanto ho fatto”.
Appena sotto il podio, quarto con una Peugeot 208 ad appena cinque secondi e quattro dal bronzo, il parmense Marcello Razzini è raggiante. E non solo per essere stato il migliore dei locali: primo a interrompere la serie di successi parziali di Rossetti, s’è guadagnato un posto sotto i riflettori. Dando ottimi motivi per riflettere a chi va raccontando che la vettura con il Leone Rampante sul muso è ormai al capolinea.
Nel Taro “light”, articolato su sette prove speciali, affermazione di Roberto Vellani (Peuget 208 R5) con un oltre un minuto su Luca Bertani (Còio Super 1600) e quasi due minuti e mezzo di Mirko Mazza (Renault Clio Williams).
Bedonia, 10 giugno – Chi ha tempo non aspetti tempo, suggerisce il proverbio. Luca Rossetti lo conosce e accetta il consiglio: attacca fin da primo metro di prova speciale e dopo i quasi venti chilometri e mezzo del primo passaggio sulla Montevacà prende atto che Pierre Campana, il meno lontano dei suoi avversari, è già dietro di una dozzina di secondi. Il friulano insiste e sulla Bardi – dove Alessandro Re toglie il secondo posto al còrso – il suo vantaggio cresce di un altro paio di secondi. Deciso a non fare sconti, il vincitore delle due passate edizioni del Rally del Taro mette la sua firma anche sul bis della Montevacà e chiude imbattuto la giornata. Davanti a Re Jr. e a Campana, assai vicini fra loro.
Non è finita, non può esserlo con sei prove speciali – Folta e Tornolo da ripetere due volte – ancora da disputare sull’asfalto dell’appennino. Rossetti sa bene che la sua non sarà una domenica di tutto riposo ed è pronto a continuare a battersi.
Classifica dopo la 1. semitappa
1° Rossetti-Mori Skoda Fabia R5 in 32’10”8
2° A.Re.Florean Skoda Fabia R5 a 24”0
3° Campana-Savigloni Skoda Bafia R5 a 26”9
4° Razzini-Marcomini Peugeot 208 R5 a 34”5
5° F.Re-Bariani Ford Fiesta Wrc a 43”3
classifiche complete sul sito cronocarservice.com
Tutte le informazioni sul sito dell’evento: www.scuderiasanmichele.com