Al 1° Rally Ronde della Lana la Piesse n° 2 è partita regolarmente e Pedersoli detta subito legge staccando un Tempone seguono Pettenuzzo e Borsa

PS2 Valdengo – Km 8.460 – ore 11.50

Il clima è decisamente più sereno fra i concorrenti che, dopo il passaggio in trasferimento hanno potuto rendersi conto dell’effettiva situazione del percorso di gara entrando così nel vivo della sfida. Ed è subito un “tempone” quello staccato da Luca Pedersoli e Matteo Romano sulla Citroen C4 WRC che impiegano 6’21”2 lasciando un vuoto di undici secondi netti alla Ford Focus di Pettenuzzo-Tirone giunta seconda. Terzi i coniugi Borsa-Berra sulla loro Ford Fiesta WRC +12”5 seguiti dai giovani cuneesi Under 23 Melifiori-Ghietti su Peugeot 207 S2000 a 15” netti. Il veterano Franco Uzzeni su Ford Fiesta WRC è quinto +18”8 mentre sesti sono i varesini Bizzozero-Tosetto su 207 a 21”2 seguiti da Boroli-Vercelli su Subaru Impreza 555 di classe A8 +24”6 e da Bestetti-Nicastri su Renault New Clio A7 a 27”4. Chiudono la top ten Pinzano-Passone su Clio R3 a 34”7 al nono posto e Lombardi-Bianchetti su Clio Super 1600 a 38”9 al decimo. Ottimo tredicesimo tempo per Tavelli-Cottellero con una Citroen C2 di classe R2B ed il diciassettesimo di Franzetti-Caravati su 106 di classe N2.

Auto Storiche e Classiche

La Ford Escort RS2000 del verbano Dino Vicario con Marina Frasson risulta la più veloce fra le Auto Storiche con un tempo di 7’15”8 davanti alla Porsche 911 RSR di Piantanida-Testori +3”5 e alla Porsche 911 SC dei biellesi Laboisse a 7”3. Quarto tempo, ma primi fra le vetture “Classiche” Stefano Sala e Simone Grosso su Lancia Delta che accusa un ritardo di 9”5.

La Mini n° 5 di Omar Bergo fa i capricci e a stento il biellese riesce ad uscire dalla prova con quasi sette minuti di ritardo, mentre Messori-Pulici posteggiano la loro Peugeot 207 incidentata a bordo strada. I coniugi Messori-Caputo, dopo aver percorso in trasferimento la prima prova decidono di non prendere il via e riservarsi un’altra gara per testare la loro nuova “Mitsu”. Un guasto all’impianto elettrico della Peugeot 106 Maxi n° 35 occorso in avvicinamento alla prova, ferma la gara di Zappettini-Coaz, mentre Pasquali-Vineis cozzano contro un muretto con la Rover MG 105 fermandosi in prova.

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