64° Rallye Sanremo, il rally protagonista oltre le prove speciali
SANREMO (IM) – Nella suggestiva cornice del teatro del Casinò di Sanremo, si è da poco conclusa la conferenza stampa di presentazione, alla stampa accreditata e al pubblico degli appassionati, della 64esima edizione del Rallye Sanremo.
Queste le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti della due giorni di festa dei motori nella Città dei Fiori.
Olmo Romeo – Un benvenuto a tutti i piloti e agli appassionati del Rally Sanremo da parte mia, del Direttore Generale e di tutto il consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo che oggi qui rappresento. L’edizione di quest’anno è una edizione storica perché, con l’impegno di tutti, la partenza sotto il casinò, nata dalla suggestione di una fotografia storica, è diventata realtà e per noi è motivo di grande orgoglio.
Sergio Maiga – Ringrazio per l’opportunità concessa con la partenza dal Casinò. Ringrazio l’amministrazione comunale che ci permette di organizzare questa manifestazione e tutti coloro che si adoperano perchè le cose si possano realizzare nel migliore dei modi possibile. Un grazie ai partecipnati e buon rally a tutti.
Maurizio Rossi – Non potevo mancare e sono qui per correre il Rally Sanremo per la terza volta nello storico in cui si respira un’atmosfera meravigliosa. E sono qui anche perché nel 2017 compie trentacinque anni “Primo Canale”, nato nell’anno in cui ho disputato il mio primo rally. Quest’anno, tramite il sito rallylive.it, abbiamo cercato di portare un po’ di questo rally a tutti gli appassionati. E, credo, ci siamo riusciti.
Hayden Paddon – Il Sanremo, veloce e molto guidato, è una perfetta preparazione per il prossimo Tour de Corse. Sono molto contento di poter correre su queste strade dove si respira la storia del rally.
Kalle Rovanpera – Prove molto veloci, tanti chilometri e tante curve: Sanremo è un’ottima palestra per imparare. Per fare le ricognizioni, non potendo guidare poiché minorenne [Rovanpera ha 16 anni, n.d.r.], sono stato al fianco di mio padre al volante di un’auto con guida a destra per poter avere la corretta visione della strada in corsa. La cosa per me più difficile non sarà dover salire e scendere dal posto di guida durante i trasferimenti ma non poter effettuare il riscaldamento delle gomme come fanno i miei avversari.
Simone Campedelli – Siamo partiti molto bene con il Campionato Italiano e la vittoria del Ciocco è stata inaspettata. Siamo molto realisti e sappiamo di essere degli ottimi “privati” che devono vedersela con campionissimi come Paolo Andreucci con cui, al Ciocco, è stato un onore battagliare. Non cambiamo il nostro approccio alla gara ma, in ogni caso, guardiamo a questo Rally Sanremo, che è molto bello, con ottimismo. Dobbiamo capire nelle prime prove dove siamo ed è chiaro che se possiamo giocarcela, lo faremo ma con una visione anche in ottica campionato per portare a casa punti importanti. Qui si corre in un contesto particolare e un bel risultato varrebbe doppio. A maggior ragione se si guarda l’elenco partenti di questa edizione.
Paolo Andreucci – Speriamo di andare forte perché come si cala un po’ il ritmo, gli avversari non perdonano. E qui gli avversari non mancano. Sarà una gara dove dovremmo attaccare dall’inizio alla fine e la lotta sarà apertissima sia per il podio sia per le posizioni che seguono. Anche perché questo è il rally in cui potremmo vedere mettersi in luce degli outsider.
Alessandro Perico – E’ una gara dove sono sempre andato bene. Non penso di essere subito competitivo perché la macchina è nuova e dobbiamo fare chilometri per cui quello che riusciremo a portare a casa è tutto di guadagnato.
“Luky” – Sanremo è una gara che amo moltissimo anche se qui, in tanti anni, non ho mai vinto. Ci proverò per l’ennesima volta, tra tanti amici e sotto lo sguardo di Amilcare Ballestrieri, un grandissimo campione e il più amato direttore sportivo che io abbia mai avuto.