Pubblicati gli elenchi iscritti con 45 equipaggi nel rally storico, 9 dei quali nel Trofeo A112, ai quali se ne sommano 22 nella regolarità sport e altri 12 nella gara a media.
Porto Cervo, 28 ottobre 2021 – Sta per scoccare l’ora del 4° Rally Storico Costa Smeralda, la gara che deciderà le sorti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche del quale è l’ottavo ed ultimo appuntamento e l’unico con il coefficiente 1,5 assegnato al rally organizzato dall’Automobile Club Sassari. Sono quarantacinque gli equipaggi iscritti nel rally, compresi i nove che faranno gara a sé per il Trofeo A112 Abarth Yokohama; ventidue quelli in gara nella regolarità sport e un’altra dozzina si sfiderà in quella a media, per un totale di settantanove adesioni.
A duellare sulle otto prove speciali suddivise in due tappe saranno i protagonisti del CIR Auto Storiche ancora in gioco per i titoli. Già assegnati quelli del 1° e 4° Raggruppamento, si preannuncia una sfida tutta da seguire per il 2° e il 3°, oltre che per il Trofeo Conduttori che tiene ancora in gioco tre piloti e anche per diverse Coppe di Classe.
A scattare col numero 1 sarà la Porsche 911 RSR dei piemontesi Marco Bertinotti e Andrea Rondi che si giocheranno il titolo del 2° Raggruppamento con i conterranei Davide Negri e Roberto Coppa su analoga vettura. Dopo la conquista del CIR del 4° Raggruppamento, i valtellinesi Lucio Da Zanche e Daniele De Luis tornano in Sardegna con la Porsche 911 Gruppo B per cercare il riscatto dopo il ritiro dello scorso anno, ma anche i punti necessari per il Trofeo Conduttori e per la Coppa Navigatori, puntando anche ad aggiungere quell’alloro che manca nel loro ricco palmarès. A questi pretendenti per la vittoria assoluta, si aggiunge di diritto anche il senese Valter Pierangioli anch’egli alla ricerca di rivincita dopo la delusione della scorsa edizione: a navigarlo sulla Ford Sierra Cosworth 4×4 ci sarà Lucia Zambiasi.
Da segnalare anche la “prima” per altri piloti Porsche: Angelo Lombardo su 911 RSR con Rosario Merendino alle note e Matteo Musti una vettura simile, navigato da Cristina Caldart.
Presente anche il vincitore 2019 Matteo Luise con la Fiat Ritmo 130 TC assieme alla moglie Melissa Ferro.
Tra i piloti di casa non manca Santino Cuccu che ritrova il volante della Volkswagen Golf Gti e Angelo Tendas a dettargli le note e, altro fedelissimo con la sua Fiat 128 Rally è Gianfranco Cambedda in coppia con Stefano Achenza. Occhi puntati anche sullo specialista delle salite Sergio Emanuele Farris, all’esordio con le auto storiche con una Porsche 911 RS sulla quale lo navigherà il fiduciario regionale ACI Sport Giuseppe Pirisinu.
Passando alla regolarità, si contano ventidue equipaggi nella Sport e dodici in quella a Media, quest’ultima con validità per il Campionato Italiano della specialità. Nella prima, spicca la presenza in massa della scuderia padovana Club 91 Squadra Corse che schiera ben sette equipaggi. Nella media, sfida aperta tra i primi del campionato Marco Gandino su Fiat Ritmo 130 TC affiancato da Carlo Merenda e l’equipaggio “rosa” Alexia Giugni e Annunziata Del Gaudio con l’Alpine Renault A110, che se la dovranno vedere con i campioni italiani 2019 Maurizio Vellano e Giovanni Molina su Audi 80 Quattro.
Appuntamento per la mattinata di venerdì con le operazioni di accreditamento degli equipaggi e dalle 13 la partenza della prima tappa che prevede la disputa di due prove; “San Pasquale” e “Aglientu” da ripetersi dopo il riordino a Luogosanto.
Penultima sfida stagionale per le nove A112 Abarth che si sfideranno sulle insidiose prove speciali del 4° Rally Storico Costa Smeralda.
Due le tappe, venerdì e sabato prossimi, con partenza e arrivo a Porto Cervo
Romano d’Ezzelino (VI), 28 ottobre 2021 – Gara conclusiva del Trofeo A112 Abarth Yokohama della scorsa stagione, il Rally Storico Costa Smeralda torna ad ospitare la Serie organizzata del Team Bassano che, sulle due tappe della gara sarda in programma venerdì 29 e sabato 30 ottobre, vedrà sfidarsi nove equipaggi.
A scattare per primi dalla pedana al Molo Vecchio di Porto Cervo saranno gli attuali capoclassifica Pietro Baldo e Davide Marcolini i quali, con una vittoria, potrebbero mettere una pesante ipoteca sul Trofeo con una gara ancora da disputare visto che le sfide si chiuderanno a fine novembre alla Grande Corsa a Chieri. A giocarsi il tutto per tutto, cercando di bissare la vittoria dello scorso anno, ci proveranno di sicuro Ivo Droandi e Carlo Fornasiero, attualmente terzi nell’assoluta con diciotto punti di distacco dal duo veronese al comando. Con la matematica che concede loro ancora qualche speranza, al via ci saranno anche Giacomo Domenighini e Marcogino Dall’Avo: il primo con Vincenzo Torricelli alle note, il secondo affiancato da Manuel Piras.
Sulle veloci ed insidiose prove speciali sarde, saranno in cerca di gloria anche i vincitori dell’edizione 2017 del Trofeo, i trevigiani Luigi Battistel e Denis Rech, mentre per Marco Gentile e Marina Frasson ci sarà la ricerca del riscatto dopo il ritiro dello scorso anno. Presenti alla gara di casa i locali Gabriele Ruzittu e Pasqua Pirina e l’elenco si chiude con due equipaggi al loro primo Costa Smeralda grazie alla presenza dell’elbano Roberto Pellegrini con Micaela Nosenzo alle note e del giovane bolognese Nicolò De Rosa in coppia con l’esperto Fernando Carrugi.
Il programma prevede le operazioni di verifica a Porto Cervo nella mattinata di venerdì 29 e la partenza dal Molo Vecchio a partire dalle 13; due le prove da ripetersi nella prima tappa e altrettante nella seconda che scatterà alle 9 di sabato 30 ottobre. Arrivo dalle 16.30 dopo aver disputato otto prove per un centinaio di chilometri cronometrati.
Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com
Il biellese affiancato da Coppa su Porsche 911 RSR chiude in testa la prima frazione di gara precedendo le vetture gemelle di Lombardo e Bertinotti.
Da Zanche, prima, e Pierangioli poi, costretti al ritiro per uscite di strada
Porto Cervo, 29 ottobre 2021 – Scattato alle 13 in punto, il 4° Rally Storico Costa Smeralda ha visto al via tutti i quarantacinque equipaggi iscritti, ai quali si sono accodati i diciannove della regolarità sport e la dozzina della gara a media.
La gara inizia con la “San Pasquale” dove è la Ford Sierra Cosworth di Valter Pierangioli e Lucia Zambiasi a staccare il miglior tempo con 1”3 sulla Porsche 911 RSR di Davide Negri e Roberto Coppa e 1”7 su Marco Bertinotti e Andrea Rondi su una vettura gemella. Pierangelo Pellegrino e Davide Peruzzi firmano il miglior tempo di 3° Raggruppamento con la Porsche 911 SC e spicca l’ottavo tempo assoluto di Alessandro Bottazzi e Ilaria Magnani con la piccola Opel Corsa GSI, mentre è già fuori gara Matteo Luise per rottura di un semiasse della Fiat Ritmo 130 TC. Il primo colpo di scena avviene nel corso della “Aglientu”: protagonisti, loro malgrado, sono Lucio Da Zanche e Daniele De Luis, che escono di strada con la Porsche 911 Gruppo B; l’equipaggio è incolume ma deve dare l’addio al Trofeo Conduttori e Coppa Copiloti. Pierangioli bissa lo scratch tirandosi in scia Negri e Bertinotti, col primo che segue nell’assoluta 3”3. Adriano Beschin e Massimiliano Frau su Porsche 911 SC passano a condurre nel 3° Raggruppamento e nel 1° è la 911 S di Cesare Bianco e Stefano Casazza.
Dopo il riordino a Luogosanto, si torna sulla “San Pasquale” dove sono Matteo Musti e Cristina Caldart a vincere la prova, anch’essi su Porsche 911 RSR e con Angelo Lombardo e Rosario Merendino a 0”9 con l’ennesima 911 RSR. Altro colpo di scena con protagonista, questa volta, la Sierra di Pierangioli che si deve fermare dopo una toccata privando la gara di uno dei protagonisti.
Quarta prova e nuovo vincitore: è infatti Angelo Lombardo, con Rosario Merendino su Porsche 911 RSR, a staccare il miglior tempo sulla “Aglientu 2” precedendo Negri di 2” che chiude la tappa al comando con 9”7 sul siciliano e 11”6 su Bertinotti, terzo anche nella prova. La prima giornata si chiude con Musti al quarto posto e al quinto, sempre su Porsche 911 del 2° Raggruppamento, lo specialista delle salite Emanuele Sergio Farris al suo primo rally, navigato da Giuseppe Pirisinu. Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri, settimi su Porsche 911 SC sono al comando del 3° Raggruppamento, categoria dove Beschin è costretto al ritiro, mentre nel 4° svetta la piccola Peugeot 205 Rallye dei locali Tomaso Budroni e Stedano Pudda, addirittura noni assoluti. Tra le vetture più datate del 1° Raggruppamento, chiude al comando la Lancia Fulvia HF di Massimo Giuliani e Claudia Sora.
Nel Trofeo A112 Abarth Yokohama, chiudono in testa Luigi Battistel e Denis Rech con soli 5”3 sui convincenti Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras; terzo posto per Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli staccati di 15”8. Fuori gara nella prima prova i vincitori 2020 Ivo Droandi e Carlo Fornasiero.
Regolarità Sport – Nella prima giornata di gara ha visto la Fiat 500 Abarth di Carmelo Cappello in coppia con l’acclamato navigatore locale Francesco Cozzula, prendere il comando e chiudere in testa con 86 penalità, precedendo un trio racchiuso in un solo punto e formato dalla Fiat 124 Spider di Roberto Rossetto e Valter Libero secondo pari merito con Alberto Ferrara e Alessandro Libero su Opel Kadett GT/e e con la Lancia Delta di Massimo Becchia e Brisen Xhakoni, quarti, ad un solo punto.
Regolarità a Media – A chiudere al comando la prima frazione di gara Gandino e Merenda su Fiat Ritmo 130 Tc seguiti da Gandolfo e Merenda su Porsche 911 e dall’equipaggio femminile Giugni – Del Gaudio con la Renault Alpine A110.
Domani la seconda tappa con partenza alle 9 da Porto Cervo e le prove “Lo Sfossato” e “Calangianus” da percorrere due volte. Arrivo dalle 16.30 e premiazioni sul palco.
In una gara ricca di colpi di scena, l’equipaggio della Ro Racing porta la Porsche 911 RS sul gradino più alto del podio, che viene completato da Bertinotti e Rondi neo Campioni Italiani di 2° Raggruppamento e da Musti e Caldart.
Il Trofeo A112 Abarth premia Battistel e Rech
Porto Cervo, 30 ottobre 2021 – Sono i siciliani Angelo Lombardo e Rosario Merendino i vincitori del 4° Rally Storico Internazionale Costa Smeralda alla guida della Porsche 911 RSR con i colori della Ro Racing; il duo ha preso il comando sulla settima prova, la terza della seconda tappa, e ha concluso la gara con 21” su Marco Bertinotti e Andrea Rondi con una vettura analoga che, col risultato acquisito si laureano Campioni Italiani del 2° Raggruppamento bissando il titolo 2019 e svettano anche nel Trofeo Conduttori e Coppa Navigatori. Al terzo posto un’altra 911 RSR: quella di Matteo Musti e Cristina Caldart, autori di due scratch, ma messi fuori gioco da un ritardo accumulato nella prima tappa a seguito spegnimento della vettura.
La svolta definitiva della gara è avvenuta nel corso della sesta prova, quando Davide Negri e Roberto Coppa che si trovavano al comando, hanno dovuto abbandonare per rottura del motore lasciando via libera prima a Bertinotti e poi a Lombardo che sferrava l’attacco decisivo sulla settima firmando il secondo scratch dopo quello del primo giorno, col biellese che non andava a prendere rischi avendo i titoli già in tasca.
Ai piedi del podio si piazza una quarta 911 RSR, quella di Lorenzo Delladio e Pietro Ometto autori di una gara regolare e, alle loro spalle, chiude la 911 SC di Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri che si aggiudicano la classifica del 3° Raggruppamento precedendo nella generale i veloci Pietro Corredig e Sonia Borghese, primi di classe con la BMW 2002 Tii. Di grande spessore la prestazione di Tomaso Budroni e Stefano Pudda che, con la piccola Peugeot 205 Rallye – oltre ad essere il primo equipaggio sardo al traguardo – si aggiudicano la vittoria nel 4° Raggruppamento dopo un avvincente duello con la vettura gemella di Marco Galullo e Simona Calandriello, ottavi assoluti e ottimi secondi di categoria. È la nona posizione quella che va a premiare un raggiante Nicola Tricomi, primo di classe con l’Opel Kadett GT/e in coppia con Roberto Consiglio e la top ten la chiudono gli svizzeri Marco Manetti ed Eric Macori su Volkswagen Golf Gti.
Rammarico per Massimo Giudicelli e Paola Ferrari che erano ad un passo dal risultato che avrebbe consegnato loro il secondo Tricolore del 3° Raggruppamento, ma si sono dovuti ritirare nel corso dell’ultima speciale rimettendo in gioco Adriano Beschin che nonostante il ritiro del primo giorno conquista il titolo.
Nel Trofeo A112 Abarth Yokohama sono stati i trevigiani Luigi Battistel e Denis Rech ad aggiudicarsi la gara precedendo Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras, e Giacomo Domenighini con Vincenzo Torricelli. Col quarto posto acquisito in gara, Pietro Baldo e Davide Marcolini hanno la certezza matematica della vittoria assoluta della Serie organizzata dal Team Bassano che si aggiudica anche la classifica delle Scuderie.
LA SECONDA TAPPA – Il rally riparte con Negri che vince il primo passaggio della “Lo Sfossato” allungando sensibilmente su Bertinotti che, complice anche il gap di 15”8 accusato da Lombardo in questa prova, si porta in seconda posizione. Una toccata, senza conseguenze per l’equipaggio, mette fine alla positiva prestazione fino a quel momento di Farris e Pirisinu e una menzione la meritano Luise e Ferro che, rientrati con la formula del super rally, stampano un ottimo quinto assoluto.
Il colpo di scena che dà un’ulteriore svolta alla gara e chiude il Trofeo Conduttori, avviene nel corso della sesta prova, la nuova “Calangianus”: Bertinotti la vince di 0”9 su Lombardo e salta all’occhio il distacco di quasi 20” accusato da Negri e poco dopo arriva la notizia del ritiro per rottura del motore e la conseguente conferma della certezza per Bertinotti e Rondi della vittoria del Campionato Italiano di 2° Raggruppamento oltre al Trofeo Conduttori e Coppa Copiloti. Nel 3° Raggruppamento, il ritiro di Beschin nella prima tappa ha spianato la strada a Massimo Giudicelli e Paola Ferrari verso la riconferma del Tricolore, con la classifica della gara che vede al comando Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri su Porsche 911 SC forti di un cospicuo vantaggio sulla Volkswagen Golf di Marco Manetti ed Eric Macori. Continua nel 4° la leadership dei locali Tomaso Budroni e Stefano Pudda su Peugeot 205 Rallye e nel 1° da parte di Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia HF. Nel Trofeo A112 Abarth Yokohama, Battistel e Rech cambiano passo e con due scratch consecutivi portano a 47”1 il vantaggio su Dall’Avo e Piras.
Cambia di nuovo la classifica dopo la settima e penultima prova: Lombardo la vince su Musti per 3”1 e passa al comando, con Bertinotti che mantiene la seconda posizione nella generale con un rassicurante margine sul pavese. Ottimo quarto tempo per Luise e restano confermati i leader degli altri tre raggruppamenti con la gara, che però perde un altro equipaggio sardo dopo il ritiro della Fiat 128 Rally di Cambedda e Achenza.
Ultimo acuto con lo scratch di Musti, ma la classifica non cambia a livello assoluto portando un quintetto di Porsche 911 all’arrivo al Molo Vecchio di Porto Cervo, celebrando la vittoria di Lombardo e Merendino.
In chiusura di una riuscita quarta edizione del rally organizzato da AC Sassari il cui Presidente Giulio Pes di San Vittorio coglie l’occasione, una volta di più, per ringraziare la Regione Sardegna Assessorato al Turismo, Aci Storico, l’Automobile Club d’Italia, i Comuni di Arzachena, Aglientu, Calangianus, Luogosanto, e quelli interessati dal rally, oltre al Consorzio della Costa Smeralda, Marriott e Cantine Surrau da sempre partner della manifestazione.