34. RALLY 1000 MIGLIA: LA PRIMA GIORNATA IN MANO a PAOLO ANDREUCCI (PEUGEOT)
Dalla prima prova speciale odierna ha preso in consegna la classifica provvisoria contenendo gli attacchi delle Abarth ufficiali di Basso e Rossetti.
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L’equipaggio ufficiale di Peugeot Italia, formato da Paolo Andreucci e Anna Andreussi, con la 207 S2000 ha concluso al comando la prima giornata di gara del 34. Rally 1000 Miglia, prima prova del Campionato Europeo e Italiano di rally. Il Campione in carica del tricolore, con la prima prova odierna, il primo giro della lunga “San Zeno”, di oltre 30 chilometri, ha preso in mano la leadership senza più lasciarla (ieri sera la prova di Lonato era stata vinta ex-aequo da Basso e Tosini), riuscendo a rintuzzare tutti gli attacchi decisi che arrivavano dalla agguerrita concorrenza, nonostante anche le condizioni meteorologiche mutevoli, con pioggia e nebbia.
Andreucci, in particolare si è difeso con vigore da Giandomenico Basso, in coppia con Dotta, sulla Grande Punto Abarth ufficiale, che al termine della giornata è a soli 4”7, mentre terzo è il friulano Luca Rossetti, in coppia con Chiarcossi, sulla seconda Abarth-Casa. Basso, Campione Europeo in carica, ha disputato una prima parte di gara grintosa senza comunque prendere eccessivi rischi, lo confermano le quattro vittorie parziali contro le due di Luca Rossetti ed una sola di Andreucci. Rossetti, in crisi con la scelta di gomme in prima mattina, ha saputo pure lui reagire nella fase centrale della gara, a sua volta riuscendo a tenere a distanza il quarto arrivato oggi, il trentino Renato Travaglia,con la prima Peugeot 207 S2000 privata, staccata dal vertice di 1’48”.
Quinta piazza per l’astigiano Luca Cantamessa, con una Grande Punto, con un distacco che supera i due minuti. Sesta prova per l’aostano Elwis Chentre, alla sua prima esperienza con la Peugeot 207 S2000 della compagine bresciana Vieffecorse davanti al toscano Rudy Michelini (Peugeot 207) autore di una prestazione di livello. Ottavo il piemontese Luca Betti (Peugeot 207), nono il bergamasco Alessandro Perico (idem) rallentato durante la PS 2 da una foratura e decimo è il siciliano Davide Di Benedetto (idem)
Avvincente e spettacolare (seguitissima dal pubblico delle grandi occasioni), questa prima fase del “1000 Miglia” non ha lesinato neppure i colpi di scena: la doppia foratura nel primo giro di prove di Piero Longhi (Peugeot 207 S2000), ha costretto il novarese alla resa, e problemi come lui li hanno sofferti, tra i tanti, pure Cavallini, Fontana, il leader di ieri sera Tosini ed anche il ceko Jan Kopecky, prima guida ufficiale di Skoda Rally Team Italia (al debutto a Brescia). Per questo, si trova fuori dalla top ten dopo aver occupato la quinta piazza sino alla penultima speciale.
Ritirato, per uscita di strada il recordman di vittorie di questa gara, Franco Cunico, tornato al tricolore dopo quattro stagioni di pausa con una Grande Punto. Stessa sorte è toccata, sempre all’ultima prova al trevigiano Marco Signor (Skoda) ed al vicentino Eddie Sciessere (Ford Fiesta S2000), che ha danneggiato due ruote per poi sostituirle e gettare la spugna.
Il valtellinese Andrea Perego è al comando della categoria “Produzione” con la sua Mitsubishi Lancer EVO.
Sfortunato, ma ancora in gara, il pilota di F.1 polacco Robert Kubica, la cui prestazione sopra le righe della prova spettacolo di Lonato nel kartodromo “South Garda” di ieri sera (primo delle due ruote motrici con la Clio S1600) è stata vanificata nelle prime battute di oggi per problemi al cambio.
In categoria Junior si parla bresciano, con la bella performance di Stefano Albertini e la sua Renault Clio R3 (anche primo delle due ruote motrici) mentre rimanendo in tema locale, delusione per Andrea Dallavilla, tornato allo sport attivo dopo una stagione di stop: è stato attardato stamani all’uscita del Parco Assistenza per problemi di frizione e cambio alla sua Renault Clio R3, poi ha cercato una rimonta rivelatasi difficile, vista la concorrenza che ha di fronte.
Di spessore poi le prestazioni delle Renault Clio R3 dei due trofei italiano ed internazionale indetti dalla Casa transalpina oltre che delle nuove Abarth 500 anche esse in gara con un nuovo trofeo.
FOTO: Andreucci (Bettiol)
CLASSIFICA: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) in 1’53’30”9; 2. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000) a 4”7 ; 3. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000) a 39”9; 4. Travaglia-Granai (Peugeot 207 S2000) a 1’48”0; 5. Cantamessa-Capolongo (Grande Punto Abarth S2000) a 2’33”7.