Claudio Vallino rispetta L’imperativo categorico e vincere
Il pilota di Torre Pellice inizia il Rally di Carmagnola con l’unico obiettivo di vedere il traguardo per invertire la tendenza che lo vede costretto al ritiro da nove mesi di fila. Parte cauto e si attiene ai buoni propositi per metà gara. Poi lo spirito leonino che c’è in lui fa la differenza. E vince la Classe N3 con la Peugeot 206 RC della PRF.
CARMAGNOLA (TO) – Claudio Vallino aveva un solo obbligo: vedere il traguardo. “L’ultima volta che sono salito sulla pedana di arrivo è stato il Rally di Sanremo 2007. Da allora ho collezionato quattro ritiri e per ben due volte non sono stato ammesso al via. Veramente troppo”. Con l’intenzione di disputare un Carmagnola viaggiando ‘sulle uova’ per non fare danni e soprattutto per vedere il traguardo, il pilota di Altare (SV), ormai naturalizzato a Torre Pellice (TO), ha cominciato la gara con la massima cautela. Affiancato dal sanremese Ottavio Gallo, Vallino ha ottenuto il secondo tempo di Classe N3 sulla prova di apertura a Cereaglio, quindi dopo Ferrere percorsa in trasferimento ha evitato ogni pericolo nella speciale di Santo Stefano Roero, dove ha chiuso quinto di classe. “Va bene così, la mia Peugeot 206 RC curata dalla PRF gira come un orologio e sta dando il massimo, ma io debbo solo pensare al Trofeo Peugeot” commentava al parco assistenza di metà gara a Carmagnola, dove è entrato in 17esima posizione assoluta, seconda di classe con un ritardo di 10”9 dal compagno di squadra del Provincia Granda Rally Club Patrick Gagliasso. Ma accontentarsi non è scritto nel DNA di Vallino, Leone non solo per la lunga militanza nei Trofei Peugeot. E così sulla quarta prova, l’impegnativa Cereaglio stacca il miglior tempo di classe e riduce il ritardo da Gagliasso a soli 5”7. Ritardo che sale a 6”4 a causa del tempo imposto di Ferrere per ridurli a soli 8/10 dopo la seconda tornata a Santo Stefano Roero dove Vallino vince la classe per la seconda volta. La gara si gioca tutta sul terzo e ultimo passaggio a Cereaglio, 14,3 km di massima difficoltà ed impegno per le sue caratteristiche di velocità spezzata da variazioni artificiali di traiettoria. Vince la prova e la gara con il 14esimo tempo assoluto, che conferma poi la sua posizione anche della classifica finale. “L’appetito viene mangiando”, commenta quasi scusandosi alla fine delle ostilità Vallino “non riuscivo a viaggiare troppo abbottonato e così ho attaccato riuscendo a superare Patrick Gagliasso che si è dimostrato un avversario formidabile e veloce”. A questo punto la rincorsa verso le finali del Trofeo Peugeot è cominciata. Il prossimo impegno fra due settimane a Novara con il Rally 111 Minuti. “Carmagnola è la mia 82esima vittoria in carriera, quando arrivo a cento smetto” dice uscito dal parco chiuso. Qualcuno gli batte sulla spalla, quasi per dire: “Tu arriva a cento e poi vedremo..”