La fortuna aiuta gli audaci? Paolo Porro si accontenta di essere un buon pilota, con la testa sulle spalle, pronto a cogliere le opportunità che gli si presentano. L’anno scorso, ad ottobre, profittò dell’assenza di Felice Re e Marco Silva per aggiudicarsi la gara, orgoglioso di mettere la firma su di un rally importante e prestigioso. Stavolta gli è andata anche meglio, profittando dei guai di Re (in crisi di freni sulla prima di Clauzetto-Pradis) e dell’uscita di strada costata il ritiro a Elwis Chentre (sulla prima del Monte raut), mentre Luca Rossetti niente di più poteva fare con la Grande Punto Abarth, senza l’aiuto della pioggia, di un fantastico secondo posto
Questo successo, ottenuto ancora in coppia con il carnico Paolo Cargnelutti, potrebbe però dare a Porro quell’iniezione di fiducia necessaria per diventare un autentico candidato al Trofeo Rally Asfalto 2009. Partiti in 44, numerosi i ritiri . Ritiri pesanti per Luca Pedersoli (turbo in panne, ps 6) e Marco Silva (rottura del cambio, ps 7), che hanno consentito a due formidabili eroi di giornata, Marco Zannier, per la prima volta al volante di una Super 1600, e Fabrizio Martinis, perfettamente a suo agio con la Clio Rs, di concludere al quarto e al sesto posto assoluti. IL FILM DELLA CORSA. Partenza a razzo di Re (1’26’’1) con la Citroen Xsara nella prova speciale spettacolo di venerdì sera e nel primo crono di ieri (Manazzons in 5’02’’3).
Tutti si aspettano il suo allungo sulla prova lunga di Clauzetto-Pradis e invece accusa un problema all’impianto frenante. Lo passa Chentre (12’52’’9) con la Peugeot 206 Wrc, ma il primato dura pochissimo perché sulla salita della Pala Barzana commette un errore in curva, la macchina gli scappa via di schiena e becca un muretto finendo in basso nella scarpata.
Gara finita per l’aostano; Re con il solo freno a mano perde oltre 1’44’’. Porro (10’07’’9) balza al comando con 27’’ su Rossetti e 46’’4 su Pedersoli. Dopo l’assistenza si ripete il trittico di prove, con “graffi” di Re (Manazzons in 4’58’’4), Rossetti (Clauzetto-Pradis in 12’41’’3) e Porro (Monte Raut in 10’09’’7). Ritiri di Pedersoli e Silva, incidente di Roberto Salmaso (Peugeot 306) che provoca l’interruzione sulla Pala Barzana con tempo imposto per Martinis avvicinato da Laganà in Gruppo N. Il podio si attesta provvisorio sulla leadership di Porro con Rossetti a 16’’2 e Re a 1’42’’9. Terzo e ultimo giro. Re ancora il più veloce a Manazzons (4’58’’4), Porro sulla Clauzetto-Pradis (12’35’’0) con Rossetti vicinissimo (a 1’’2) ma senza velleità di scalzarlo dalla vetta. Laganà capitalizza “l’aiutino” del tempo imposto (ps 7) e sulla ps 8 (Manazzons) quasi aggancia Martinis (ancora a 2’’8) per poi superarlo (12’’1) dopo la ps 9 (Clauzetto-Pradis) sfruttando finalmente la superiorità di macchina.
L’ultima del Monte Raut incorona Porro che suggella il trionfo con lo scratch (10’09’’5) e conclude con Rossetti a 30’’7 e Re a 2’15’’1.