11° Ronde della Val d’Aveto – Record di partenti, festa grande a Santo Stefano! con la vittoria di…..
SIGNOR – BERNARDI CALANO IL TRIS A SANTO STEFANO D’AVETO
Sul podio tutto Ford Miele e Cobbe, Miele Sr. primo tra le due ruote motrici
Avevano tutti i favori del pronostico, ma non è sempre facile replicare prestazioni cristalline come quelle delle ultime due edizioni. Marco Signor e Patrick Bernardi invece hanno stupito tutti anche questa volta, conducendo l’ennesima gara perfetta. Per la coppia veneta della Sama Racing, su Ford Focus WRC, quattro vittorie su quattro prove speciali disputate, con tanto di doppio miglioramento del tempo record realizzato nel 2015. Il dominio di Signor non è mai stato in discussione, con i valori in campo che sono andati delineandosi già dalle prime battute di gara. Ritorno in val d’Aveto col sorriso anche per Simone Miele e Roberto Mometti, secondi con la Ford Fiesta WRC della Top Rally. Gara costante quella dei lombardi, che però non sono mai riusciti ad avvicinare Signor. Per Miele si tratta del secondo podio assoluto dopo quello dell’edizione 2014, che lo vide sempre secondo alle spalle di Signor. La terza posizione è invece andata a Luciano Cobbe e Fabio Turco, a bordo di una Ford Focus WRC della Meteco Corse, terza forza della gara per tutta la giornata e mai impensieriti dagli avversari per la conquista del podio. Ottima gara per Claudio Arzà e David Castiglioni, quarti con la Ford Fiesta R5 della BB Competition, che hanno chiuso davanti a Jacopo Araldo e Lorena Boero, su un’altra Fiesta R5 della Meteco Corse. Prestazione maiuscola per Mauro Miele e Luca Beltrame, capaci con la BMW M3 A8 della Top Rally di primeggiare tra le due ruote motrici e di chiudere in sesta posizione assoluta, proprio davanti ai vincitori della Super 1.6 Marco Corona ed Andrea Gorni (Renault Clio – La Superba). Ottava piazza per Paolo Vigo e Matteo Canobbio, su Renault Clio Super 1.6 della Lanterna Corse Rally Team, seguiti dai primi di A7 Michele Guastavino e Mirella Siri (Renault Clio Williams, Racing For Genova) e da Igor e Monica Raffo, che hanno chiuso la top ten con una Renault Clio Super 1.6 della Sport Management.
PS3 Monte Penna – Km 11.95: Prosegue il monologo di Signor, che però questa volta alza leggermente il piede. 8’11”2 il tempo del leader, 6”4 meglio di Miele e 15”1 meglio di Cobbe. Arzà si conferma quarta forza della gara a 17”1, davanti ad Araldo, quinto a 23”4. Sesto tempo per Miele Senior a 34”, seguito da Mariani a 42”9 e da Corona a 44”8. Vigo è nono a 45”7 e nell’appassionante lotta per la classe Super 1.6 si trova a soli nove decimi da Corona nella generale. Decimo tempo per la Fiesta R5 di Curatolo a 48”2.
PS4 Monte Penna – Km 11.95: Signor accusa un leggero problema ma comunque vince la prova in 8’19”9, seguito da Miele a nove decimi e da Cobbe a 6”7. Arzà è quarto a 15”8, seguito da Araldo, quinto a 19”3 e da Corona, sesto a 38”8. Guastavino è settimo a 39”1, con Mauro Miele ottavo a 39”8 e Vigo nono a 42”5. Decima posizione per Condrò a 43”4.
SIGNOR DOMINA LA PRIMA PARTE DI GARA, MIELE E COBBE INSEGUONO
Il veneto abbassa il record della prova speciale al primo passaggio, poi si migliora
E’ un Marco Signor in forma smagliante quello che si è presentato oggi alla Ronde della Val d’Aveto. Il pilota veneto, già vincitore delle due passate edizioni, sembra deciso a voler concedere il tris in una gara che ormai può considerarsi di casa per lui e per il navigatore Patrick Bernardi. Al giro di boa dopo la seconda prova speciale il duo Ford comanda la classifica provvisoria con ben 22”5 di vantaggio sulla Fiesta di Simone Miele e Roberto Mometti, quasi una replica della situazione del 2014. Terza posizione per Luciano Cobbe e Fabio Turco, su un’altra Focus WRC, mentre tra le R5, un po’ a sorpresa, Claudio Arzà e David Castiglioni guidano la graduatoria. La coppia della BB Competition è in quarta posizione, di poco davanti a Jacopo Araldo e Lorena Boero, sull’altra Fiesta R5.
Il meteo sorride all’undicesima Ronde della Val d’Aveto, caratterizzata da una giornata calda e soleggiata. Si è registrata anche una grande affluenza di pubblico sulla prova speciale, al riordino ed al parco assistenza, dove si è creato il consueto clima di festa. La manifestazione si conferma un appuntamento importantissimo per l’economia locale, creando un notevole indotto per tutte le attività ricettive e commerciali.
PS1 Monte Penna – Km 11.95: Signor parte fortissimo e spiazza tutti. Il veneto stampa subito il tempo di 8’08”7, abbassando il record della prova speciale, realizzato da lui lo scorso anno. Miele insegue a 8”7, con Cobbe terzo a 16”6. Le partenze vengono interrotte per l’incidente del còrso El Kaddouri, la cui Ford Fiesta ostruisce la carreggiata. Nessuna grave conseguenze per l’equipaggio. Alla ripartenza si presentano le vetture R5, la cui pattuglia è guidata da Arzà, che si piazza al quarto posto assoluto a 23”2. Araldo è quinto a 28”6, davanti a Raffo, primo tra le due ruote motrici a 48”8. Mauro Miele segue a 51”5, solo un decimo meglio di Corona. Nona posizione per Vigo a 52”3, seguito da Condrò a 54”.
PS2 Monte Penna – Km 11.95: Il tempo precedente sembrava già stratosferico, ma Signor non si siede sugli allori e abbassa ulteriormente il record della prova, portandolo a 8’07”9. Miele insegue, ma a 13”8 e Cobbe chiude terzo a 18”7. Arzà si conferma il migliore tra le R5 e termina quarto a 23”4, davanti al diretto rivale Araldo, quinto a 27”6. Mauro Miele realizza il miglior tempo tra le due ruote motrici con la sua Bmw M3 a 40”4, seguito da Mariani a 44”2. Vigo è ottavo a 48”8, di poco davanti a Corona (+49”3), che chiude a pari merito con Guastavino.
VERIFICHE TERMINATE, CONFERMATO IL RECORD DI 105 PARTENTI
La gara osserverà un minuto di silenzio per le vittime del terremoto
Terminate le verifiche, l’undicesima Ronde della Val d’Aveto batte un altro record, quello degli equipaggi partenti. Tutte le 105 vetture infatti hanno regolarmente svolto le operazioni pre-gara e si preparano a sfilare tra le vie del centro storico a partire dalle 18.30. La Lanternarally, in accordo con il Gruppo Sportivo Allegrezze, l’amministrazione comunale di Santo Stefano, Aci Sport, team e concorrenti, farà osservare un minuto di silenzio prima della partenza, in segno di rispetto verso le vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia.
Un clima tipicamente estivo, accompagnato da un cielo limpidissimo, sta facendo da cornice a questa prima giornata della Ronde della Val d’Aveto. Gli equipaggi che hanno partecipato alloshakedown hanno trovato condizioni perfette, esprimendo ottimi giudizi sul nuovo tratto di strada scelto per il test con le vetture da gara. I “big” sono apparsi molto concentrati e determinati; domani si assisterà ad una lotta avvincente tra Signor ed i numerosi sfidanti, che cercheranno di spodestare il veloce driver veneto dal trono della Ronde. C’è chi punta sul lombardo Simone Miele, ma osservati speciali saranno anche Cobbe, Araldo ed Arzà.
Santo Stefano ha riservato la consueta calorosa accoglienza ai partecipanti, che si stanno preparando al bagno di folla tra le vie del paese ed all’ospitalità che riceveranno in gara al riordino, gestito impeccabilmente dal Gruppo Sportivo Allegrezze, che offrirà agli equipaggi pranzo e spuntini ad ogni passaggio. In valle si respira un clima di festa, alimentato dalle numerose presenze turistiche e di appassionati, che si sono concessi ancora un weekend di vacanza in questo splendido angolo di Liguria.
La prova speciale del Monte Penna attende invece i concorrenti domani, con i quattro passaggi previsti per le ore 9.44, 12.28, 14.57 e 17.16. Si ricorda che la strada sarà chiusa dalle ore 7.30 alle 18.30 circa e che il pubblico potrà accedere comodamente ad una spettacolare inversione dalla SP 654 del Passo del Tomarlo, mentre per accedere allo start ed al fine prova è consigliato un largo anticipo. L’arrivo del primo concorrente sul palco di Santo Stefano d’Aveto è previsto per le ore 18, con premiazione immediata sulla pedana davanti al solito numeroso pubblico. Successivamente i primi tre equipaggi classificati festeggeranno sulla terrazza del Comune, come ormai vuole la tradizione.