Si è respirato un clima di festa per la XIII edizione della Ruota d’Oro storica gara di regolarità per auto storiche che si è disputata a Cuneo il 20 e 21 settembre scorso; festa perché la piazza Galimberti era un tuttuno di colori auto striscioni gonfiabili e gente, molta gente, che sin dal pomeriggio di sabato e poi dalle prime ore della domenica ha ammirato le bellissime vetture che hanno preso parte alla manifestazione, sia le circa sessanta auto della gara che le trenta partecipanti al raduno non competitivo: le prime dagli anni trenta al 1987 le seconde del periodo dal ‘58 al ’78. Per la verità non solo Cuneo e la sua piazza sono state prese d’assalto dal pubblico anche la vicina città Mondovì, ove la gara ha visto due passaggi su piazza Ellero, che ha avuto un’affluenza di pubblico delle “grandi occasioni” senza trascurare San Giacomo di Robourent terra che ha ospitato i più bei rally degli anni settanta ed ottanta tra cui la Ruota d’Oro quando era ancora un Rally.
La gara valida per il Trofeo ASI “Zanon” (Automotoclub storico italiano), prova del circuito Va.Li.Tos. e gara del campionato Challenge Européen de Regularité ha visto al via le migliori guide che disputano i relativi campionati quindi recordman del cronometro oltre ad equipaggi meno titolati ma combattivi, nonché chi, meno avvezzo all’uso dei cronometri, ha voluto mettersi in gioco e sfidare quelli più bravi oltre che per divertirsi in una gara che, grazie al percorso completamente rinnovato, ha potuto offrire piaceri di guida e paesaggi che hanno lasciato in ognuno un ricordo piacevole e quindi ancora di festa.
La manifestazione ha avuto anche un risalto importante per due motivi: il primo di carattere tecnico ha visto la presenza del Presidente della Commissione nazionale Auto dell’ASI Pietro Piacquadio; il secondo più partecipativo con un cuneese grande campione del basket degli anni 60-70 Alberto Merlati che oltre a fare da starter alle prime vetture ha partecipato per la prima volta ad una gara di regolarità con una Lancia Fulvia sport con Carlo Merenda giovane navigatore della Scuderia Veltro organizzatrice dell’evento.
La cronaca agonistica ha visto sul gradino più alto del podio la Coppia Aghem Gianmaria, Conti Rossella, sulla “solita” BMW 328 roadster, seguiti per un soffio da Fontanella Gianmario, Malta Alessandro, ed al terzo posto i due veterani; Perno Bruno “navigato da Cerrato Danuele, la speciale classifica per scuderie a visto sul gradino più alto la scuderia Ecurie Valleè d’Aoste, seguita dai Rododendri di Torino ed il gradino più basso del podio è stato conquistato dalla scuderia Veltro.
La competizione annetteva nel suo interno una speciale gara con il sistema a medie imposte, meccanismo non troppo apprezzato dai piloti Italiani, ma sfizioso nel suo svolgimento tanto da coinvolgere tutti i partecipanti ad effettuare le 4 prove del sistema che vedeva sul gradino più altro l’equipaggio Prato/Indemini, seguito da Fontanella/Malta e terzi Gervasoni/Alida.
La Ruota d’Oro storica da a tutti gli equipaggi appuntamento per il 26 e 27 settembre 2009, con un percorso tracciato nella stupende terra di Langa, con una miriade di pressatati e ben 10 prove a media, il tutto condito con il solito affetto della Scuderia Veltro e l’ospitalità della provincia granda.