Successo di Margiotta-Perno al 4° Franciacorta Historic 2011 Con una gara dominata fino dalle prime battute “Nino” Margiotta (navigato da Bruno Perno su Fiat 1100/103 TV del 1954) ha vinto alla media di errore di 2,57 centesimi di secondo

In Auto storiche

Successo di Margiotta-Perno al Franciacorta Historic 2011

Con una gara dominata fino dalle prime battute “Nino” Margiotta (navigato da Bruno Perno su Fiat 1100/103 TV del 1954) ha vinto alla media di errore di 2,57 centesimi di secondo la quarta edizione del Franciacorta Historic 2011, gara di regolarità classica per auto storiche con partenza e arrivo da La Colombera Golf & Resort di Castrezzato, riservata ad esemplari costruiti fino al 1968. Seconda posizione assoluta per Valseriati-Sabbadini (Aston Martin Le Mans del 1933 e primi fra gli equipaggi bresciani) e terza per Armando Fontana e Tiziana Scozzesi, sulla sportiva Lancia Fulvia Coupé HF del 1966; quarto posto per Bruschi-Rigoletto (Amilcar CGSS, 1927) e quinto per Cibaldi-Costa (Fiat Gilco 1100 Sport, 1948). Nella classifica femminile prima posizione per Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti (Alfa Romeo Giulietta Spider, 1960) davanti alla Ferrari 340 America del 1951 di Ornella Pozzi e Silvia Savoldi e alla piccola Renault 4CV (1957) di Emanuela Cinelli e Mara Patti. L’ambito Trofeo COFEMO, riservato alla Scuderia CSAI più numerosa al via, è stato conquistato da Brescia Corse (presente con 19 equipaggi) davanti a FM (18) ed Emmebi 70 (10). La FM si è poi rifatta nella classifica a tempo prevalendo su Brescia Corse e LP Classic. L’orologio TAG Heuer in premio per il vincitore del Trofeo “Barozzi premia lo Zero” è stato appannaggio di Valseriati-Sabbadini autori di ben sei tempi “netti”: l’equipaggio bresciano ha primeggiato anche nella classifica riservata alle vetture del primo raggruppamento mentre negli altri raggruppamenti i successi sono andati nell’ordine a Margiotta-Perno, Aiolfi-Zambianchi (Fiat 1500 Coupé del 1960), Saporetti-Blandino (Porsche 356 B Coupé del 1963) e Fontana-Scozzesi.

La cronaca della corsa. Sono 120 le vetture (su 124 iscritte) che lasciano La Colombera Golf & Resort di Castrezzato per affrontare 5 ore di gara e un percorso di circa 130 chilometri con 35 prove cronometrate. Dopo le prime 7 prove è la Aston Martin di Flaminio Valseriati (20 penalità con applicazione del coefficiente) a balzare al comando davanti a Margiotta-Perno (25 penalità) e alla Lancia Aprilia del 1939 di Ezio e Francesca Salviato con 33. Quarto posto per la Innocenti Mini Cooper del 1968 di Spagnoli-Danesi (44) che precedono a 48 penalità Cavalca-Vanoni (Triumph TR2 del ‘55) e la Porsche 356 B Coupé del 1962 di Nobis-Nobis, sesti a 53. A partire dalla settima posizione assoluta un trio di equipaggi bresciani: Cibaldi-Costa, Turelli-Turelli e Scio-Scio (su una rara Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport, 1931) mentre Armando Fontana e Tiziana Scozzesi sono, un po’ a sorpresa, solo undicesimi con 68. Al giro di boa di metà gara (e 18 rilevamenti cronometrici) Margiotta e Perno passano a condurre la classifica con 59 penalità davanti alle 94 di Valseriati mentre è nuovamente Salviato a confermarsi sul terzo gradino del podio con un solo centesimo di ritardo dal pilota bresciano. Il giovane Michele Cibaldi è quarto (110) mentre Armando Fontana entra nella top ten raggiungendo al quinto a pari merito con 129 penalità figlio e papà Turelli, anche loro in rimonta. La Amilcar CGSS del 1927 di Bruschi-Rigoletto (LP Classic) prova a scalare la classifica piazzandosi in settima posizione precedendo un terzetto di equipaggi targati FM: Bresciani-Perletti, Spagnoli-Danesi e Saporetti-Blandino. Lasciata la Franciacorta per spostarsi verso la Valtrompia prima della sosta pranzo, la classifica vede dopo 26 PC disputate la riconferma del terzetto di testa mentre la graduatoria si muove con Fontana salito in quarta posizione con 159 penalità davanti a Bruschi (183), Cibaldi (184) e Turelli (191): al nono posto con 228 si affacciano Maurizio Aiolfi e Samantha Zambianchi (Fiat 1500 Coupé, un centesimo dietro a Spagnoli-Danesi) mentre si conferma in decima posizione la rossa Porsche di Marcello Saporetti. Sulla salita di Navezze Salviato commette un errore che lo fa scivolare in undicesima posizione e, dopo 30 prove regolarmente disputate, la vittoria è ormai in pugno a Margiotta-Perno con Valseriati ottimo secondo a precedere Fontana, ora sul podio con 189. La quarta piazza è per Bruschi e la quinta per Cibaldi davanti a Spagnoli e agli arrembanti Aiolfi e Saporetti, con i Turelli scesi in nona posizione davanti alla Fiat Siata 508 S Balilla Sport dei compagni di scuderia Bresciani-Perletti. Negli ultimi chilometri di percorso rimangono da affrontare 5 prove che rendono la classifica definitiva: l’unico ad approfittare dello scampolo di gara rimasto è Lorenzo Turelli che, navigato da papà Mario, sale in sesta posizione assoluta precedendo rispettivamente Spagnoli, Aiolfi e Saporetti, racchiusi in un fazzoletto di 5 centesimi con Bresciani e Perletti decimi assoluti a pari merito con Salviato ma favoriti dall’età della vettura, discriminante ai fini della graduatoria (anno di costruzione 1932 contro 1939). La sosta per il Controllo Timbro di Ca’ del Bosco permette agli equipaggi di riprendere le forze e spostarsi a Castrezzato per lo svolgimento della Prova Cronometrata Show fuori classifica. Ad aggiudicarsi davanti al pubblico il “2° Trofeo Città di Castrezzato” sono Bezzo-Visintini (Alfa Romeo Giulia Sprint GTC, 1966), autori di un tempo “netto” di 10 secondi e 0 centesimi davanti alla Fiat 508 S Balilla Sport del 1935 di Morini-Fiumana (10”01) e alla Fiat Morettini 508 S del 1936 di Riboldi-Riboldi (9”.99). Un tiepido sole ha accompagnato infine i concorrenti verso l’arrivo posto a La Colombera Golf & Resort per il buffet finale.

Le premiazioni. La manifestazione si è conclusa con le premiazioni di rito con coppe e trofei per piloti e navigatori giunti nei primi dieci assoluti e primi tre di raggruppamento, con la tradizionale consegna sul podio di una bottiglia di Magnum dell’Azienda Agricola Provenza. Non sono mancati i premi speciali legati agli “scratch” nelle singole prove cronometrate: la PC 5 “Fred Mello” è stata vinta da Valseriati, la PC 24 “Metra” se l’è aggiudicata Bruschi mentre la mountain bike “Yakari” (in palio alla PC 28) è andata alla MG B Roadster del 1963 dei cremonesi Pinzoni-Pinzoni. Lo sponsor MotorStorica, specialista in vetture inglesi, ha premiato la prima vettura anteguerra scoperta al traguardo (la Aston Martin Le Mans del 1933 di Valseriati) e la prima vettura inglese, la affidabile Austin Healey 100 BN1 del 1954 di Turelli.

Le dichiarazioni dell’Organizzazione. Positivo il bilancio a caldo di Roberto Vesco, sia per il successo di iscritti che per lo svolgimento generale della manifestazione: “L’indisponibilità della pista di Castrezzato ci ha costretto a rivedere la formula di gara che mi pare di capire è stata apprezzata dai concorrenti. Il nostro obiettivo era di allestire una gara che piacesse sia agli specialisti del cronometro che a coloro che partecipano con uno spirito diverso, attento anche all’ospitalità e al piacere di guida: avere raccolto oltre 120 iscritti con vetture di una certa qualità costruite fino al 1968 ha premiato i nostri sforzi. La prima parte del percorso è stata volutamente più ritmata e costituita da prove relativamente brevi e da molta navigazione mentre la seconda parte è stata più distesa con la ricerca di panorami e paesaggi con prove lunghe e guidate, chiuse dal Controllo Timbro di Ca’ del Bosco. Le prove sono state studiate con una certa attenzione sia per i cartelli gialli di preavviso a distanze variabili sia per i tempi di percorrenza non “impossibili” per un certo tipo di vetture che si sono iscritte al Franciacorta Historic per essere provate in vista della 1000 Miglia. Anche La Colombera Golf & Resort si è dimostrata una piacevolissima novità molto apprezzata dai partecipanti”.

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