Per la prima volta le formidabili vetture dello Shell Ferrari Historic Challenge si sono spinte oltre l’ormai caduta cortina di ferro.Meta della terza prova stagionale del campionato storico organizzato dalla Ferrari è stata la pista dell’Hungaroring, fortemente voluta da Bernie Ecclestone nei primi anni ottanta, quando le Germanie erano ancora due e per visitare la nazione magiara gli europei dell’ovest avevano bisogno dei macchinosi visti d’ingresso. Grazie anche alle ottime condizioni atmosferiche di un tipico weekend di fine estate ungherese, per molti piloti il tracciato dell’Hungaroring è stata una divertente novità, e le prove libere svoltesi nella mattinata del venerdì hanno rappresentato un’opportunità preziosa per prendere confidenza con le tante curve presenti sul circuito. Le Maserati hanno dominato la successiva sessione di qualifica della griglia A+B, riservata alle vetture con freni a tamburo, piazzando tre vetture in testa alla classifica dei tempi sul giro. Il miglior riscontro cronometrico è stato appannaggio di Daniel Maier, a bordo di una Maserati 300S nata nel 1955, seguito da Gigi Baulino su 250F realizzata nel 1954 e da Irvine Laidlaw, Lord scozzese che corre con una Maserati 250S classe 1957. La prima Ferrari in classifica, una splendida 625 F1 condotta da Alexander Boswell, si è quindi dovuta accontentare della quarta piazza. Nella griglia “C”, riservata alle vetture sport munite di freni a disco, le cugine di Maranello si sono prese la rivincita: la pole position è stata conquistata da Irvine Laidlaw su Ferrari 312 PB classe 1972, seguito da Peter Hardman, al volante di una Ferrari 412 P del 1966 e da Jean Guittard, pilota francese che ha guidato una Ferrari 512 BBLM classe 1981. L’unica Maserati presente in questa griglia, la favolosa Tipo 61 Birdcage di Christian Traber, ha raccolto la nona prestazione assoluta, seconda nella sua classe dietro alla Ferrari 412P.
La Gara 1 della Griglia “C” ha visto la vittoria della Ferrari 312 PB condotta da Irvine Laidlaw: il forte pilota scozzese è partito dalla pole position e si è subito involato, andando a vincere senza grosse difficoltà. Alle sue spalle si sono classificati Peter Hardman con la Ferrari 412 P e Jean Guittard sulla 512 BBLM. Quest’ultimo è uscito vincitore da un bel duello con Massimo Sordi, fortissimo pilota milanese al volante di una vettura gemella.
La giornata di domenica è iniziata con la Gara 2 della Griglia A+B e le Maserati hanno piazzato una doppietta nella classifica assoluta grazie a Daniel Maier e a Irvine Laidlaw, mentre il terzo gradino del podio è andato alla Ferrari 625 F1di Alexander Boswell, vincitore della classifica riguardante la Griglia “A”. Gigi Baulino si è dovuto accontentare del quarto posto assoluto e della seconda piazza di griglia, a causa di un surriscaldamento dell’impianto frenante messo sotto sforzo dalle caratteristiche del circuito magiaro. Sean Danaher ha completato il podio della Griglia “A”, Lukas Huni quello della Griglia “B”. “Non c’è stato niente da fare” – ci ha confidato Gigi Baulino, ancora fresco di podio. “Fino a metà gara sono riuscito a stare davanti, in seguito per frenare dovevo pompare come un forsennato e mi è stato impossibile tenere dietro Boswell. Credo che il problema che ha afflitto la mia 250F sia da imputare alla presenza di una sola pompa dei freni. Tutte le ‘grandi’ 250F ne avevano due ed ora capisco il perché. Lunedì m’informerò subito per esplorare la possibilità di installare una seconda pompa freni anche sulla mia monoposto”. La Gara 2 della Griglia C ha visto una nuova vittoria della Ferrari 312 PB di Irvine Laidlaw, seguito dalla 412 P di Peter Hardman e dalla 512 BBLM di Jean Guittard. Il prossimo appuntamento dello Shell Ferrari Historic Challenge è previsto per il fine settimana del 5 ottobre sul circuito del Nuerburgring.