I membri della Pro-Spino Team al lavoro lungo il tracciato con la solita scrupolosità certosina che li ha messi in evidenza come esempio da seguire per la sicurezza: è la dimostrazione del fatto che oramai ci siamo.
Una sola settimana di attesa e poi i motori torneranno a rombare sui tornanti della strada 208: saranno quelli delle auto storiche in gara nella terza prova del campionato italiano a essere riservato (Cvisa), prevista sui 6 chilometri del tracciato da coprire due volte. Da venerdì 13 a domenica 15 maggio, la 7ª edizione della cronoscalata storica e la 44ª di sempre propone uno Spino in stile “vintage” costruito attorno all’evento agonistico. Tutto, insomma, riporterà al fascino dei tempi passati anche se il sapore della sfida sarà quello attuale e sono ben 5 i raggruppamenti nei quali la Csai ha riunito le vetture, in base alle epoche di costruzione, che vanno dagli anni ’30 fino al 1990, cioè al limite dei 25 anni dalla data di immatricolazione che trasforma ogni auto in “storica” a tutti gli effetti.
I tanti modelli che spopolavano soprattutto negli anni ’60, ’70 e ’80 tornano a recitare il ruolo di protagonisti a tutti gli effetti, ripristinando quella eccezionale varietà di vetture che le tante case automobilistiche – a cominciare da quelle italiane con Fiat, Abarth, Alfa Romeo e Lancia – riuscivano a garantire e che tanto interesse catturava fra pubblico e appassionati.
Le iscrizioni stanno arrivando e si concluderanno all’inizio della prossima settimana, quando verrà varato anche l’elenco degli iscritti comprensivo delle moderne ammesse a partecipare in numero chiuso, che saranno anch’esse in gara e che consegneranno all’archivio i responsi della 44ª edizione con un vincitore che entrerà di diritto nell’albo d’oro. È importante ricordare che, al contrario di quanto avviene nelle prove tricolore delle moderne, fra le storiche ogni raggruppamento ha un vincitore assoluto, per cui esistono cinque distinte classifiche.
L’organizzazione ha poi stabilito di mettere in palio il trofeo Tratos al pilota che comunque realizzerà il miglior tempo in assoluto, così come l’altro sponsor, la Bs Lubrificanti di Sansepolcro, ha deciso di premiare il pilota più giovane meglio classificato tra le auto di derivazione di serie. Ciliegina nella torta, lo Spino sarà la gara di apertura anche del Trofeo Toscano Velocità Montagna, un campionato appena ufficializzato e tutto giocato in una delle due regioni d’Italia che, insieme alla Sicilia, annovera il maggior numero di “auto e piloti d’epoca” licenziati CSAI. Un riconoscimento importante che si aggiunge alla prestigiosa scelta di aprire il Trofeo Abarth Classiche proprio allo Spino, dove sarà presente la casa madre torinese con l’hospitality ufficiale del brand dello Scorpione.
E in questo Spino dedicato alla storia dell’automobilismo in salita, mette in palio un’ambita coppa anche il fondatore stesso della salita pievana: Adriano Gradi, che premierà il pilota più giovane proveniente da più lontano. A Pieve Santo Stefano si comincia insomma a respirare aria di cronoscalata ed è noto che in questo frangente il paese si è sempre dimostrato collaborativo nei confronti degli ospiti che arriveranno venerdì 13 per rimanervi fino a domenica 15 maggio. Se dunque lo Spino piace, non è soltanto per la bellezza del suo tracciato.