Dal 21 al 25 marzo la località tedesca ospiterà la trentesima edizione della prestigiosa rassegna internazionale di veicoli d’epoca. FCA Heritage è presente all’appuntamento con un’esposizione dedicata ai coupé realizzati in piccola serie
Al via, presso la Fiera di Essen, la 30esima edizione di Techno Classica, pronta ad accogliere appassionati ed espositori – ben 1.250 provenienti da trenta nazioni diverse – in più di 20 padiglioni dislocati su 120.000 metri quadri di area espositiva. Alla prestigiosa rassegna partecipa nuovamente FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA. Il pubblico potrà ammirare alcuni esemplari storici dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, tutti coupé prodotti dai rispettivi marchi in piccola serie. Accanto a queste rarità, modelli di attuale produzione che hanno tratto ispirazione e legittimità dalla gloriosa storia del proprio marchio di appartenenza: l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e Stelvio Quadrifoglio, un concentrato di preziosità tecniche e prestazionali, insieme alla vettura che ha realizzato il giro record sul circuito del Nürburgring. Stelvio Quadrifoglio ha infatti conquistato il titolo di SUV più veloce del mondo percorrendo gli oltre 20 chilometri della Nordschleife (anello nord) in 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi.
Un’ulteriore novità per il mercato tedesco è costituita dalla nuova linea di oli motore Selenia Classic: una gamma di lubrificanti che combina l’utilizzo delle moderne tecnologie con la passione per le auto d’epoca e le grafiche delle storiche lattine dell’Olio Fiat e Selenia Alfa Romeo. Realizzati in collaborazione con Petronas, i nuovi olii motore Selenia Classic saranno in vendita presso la Rete Autorizzata del Gruppo FCA.
FCA Heritage
FCA Heritage è il dipartimento creato nel 2015 per sviluppare una vasta gamma di servizi destinati ai collezionisti e agli amanti delle vetture dei marchi italiani del Gruppo. Il sito www.fcaheritage.com rappresenta la vetrina online di FCA Heritage, nonché un punto di incontro per tutti coloro che sono interessati alla storia, agli avvenimenti e alle iniziative dedicate ai modelli d’epoca dei marchi italiani del gruppo FCA; inoltre, consente agli appassionati e ai proprietari di Fiat, Abarth, Lancia e Alfa Romeo classiche di scoprire tutti i servizi a loro dedicati, di iscriversi a un’apposita newsletter e di fare domanda online per ottenere un certificato di origine del loro veicolo. I possessori di Lancia e Abarth possono inoltre ricorrere ai servizi di restauro e di emissione del certificato di autenticità messi a disposizione da FCA Heritage.
Alfa Romeo Giulia Sprint Speciale (1963)
La Giulia Sprint Speciale rappresenta l’evoluzione – con il motore bialbero da 1.600 cc – dell’omonima versione della Giulietta, disegnata da Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone sul telaio a passo corto della vettura. Si tratta di una delle sue opere più suggestive: lunga e larga, addirittura più della berlina, la Giulietta Sprint Speciale è un coupé estremamente basso e profilato, caratterizzato da linee tonde e sinuose. L’assenza di paraurti e la grande calandra a bocca di squalo ne fecero subito una dream car. Ma dietro al design molto ricercato si nasconde un profondo studio aerodinamico, testimoniato dal frontale basso e da una pronunciata coda tronca. Le prestazioni sono di tutto rispetto: il motore
anteriore longitudinale da 1570 cm3 eroga 113 CV e consente alla Giulia SS di raggiungere i 191 km/h.
Alfa Romeo SZ (1989)
La storia della Carrozzeria Zagato è legata a doppio filo, sin dagli anni Venti del secolo scorso, a quella di Alfa Romeo. Le sue creazioni si sono concentrate sull’ottimizzazione delle prestazioni delle Alfa: i primi modelli costruiti, di un’eleganza rara, hanno poi lasciato spazio ad altri dallo stile più personale e originale. Tra questi, per l’appunto, la coupé ES30 SZ (Sprint Zagato), presentata a Ginevra nel 1989; il modello, progettato in collaborazione con Alfa Romeo, è da segnalare per le sue forme aerodinamiche (Cx pari a 0,3), sorprendenti e geometriche, ma anche per la sua guidabilità. Ne sono stati prodotti, all’incirca, 1000 esemplari.
Sulla base della coupé Fiat 8V, costruita in un numero limitato di esemplari, al Salone di Torino del 1954 il marchio presentò un prototipo, la cui carrozzeria era realizzata in vetroresina (pesava appena 48,5 kg), un materiale innovativo per quegli anni. In un certo senso segnò la conclusione della breve carriera dell’unica auto sportiva stradale con motore a otto cilindri realizzata dalla Fiat. In totale furono prodotti 114 esemplari della Fiat 8V.
Lancia Fulvia Coupé Montecarlo (1973)
Con le linee ispirate agli eleganti motoscafi Riva, la Fulvia Coupé ha segnato un’epoca nella storia Lancia, per il design ardito e le vetture mietute. Quei 14 mila esemplari usciti dallo stabilimento di Chivasso, creando il mito italiano nei rally, hanno seminato le basi di quel favoloso raccolto che Stratos, 037 e tutte le Delta sono state in grado di mettere a frutto nei decenni successivi. La versione Montecarlo nasce dall’idea di creare una vettura commemorativa della mitica vittoria al Rally di Montecarlo del 1972 per opera di Munari e Mannucci. Una vettura ispirata alla livrea della gloriosa 1,6 HF “fanalone” allestita sulla base della Fulvia Coupé II serie, con motore da 90 cavalli per 170 km/h di velocità massima. Con l’assenza dei paraurti e con cofano e baule verniciati in nero opaco le Fulvia Montecarlo sono state un successo nel successo, tanto che la produzione è continuata anche dopo il restyling conosciuto come “Fulvia 3”. L’esemplare che FCA Heritage espone a Techno Classica appartiene alla seconda serie nella rara colorazione azzurra.
Abarth 2400 coupé (1964)
Questo meraviglioso coupé porta la firma di Michelotti e fu presentato a Ginevra nel 1959. Si tratta di una versione modificata della Fiat 2100 che fu prodotta presso gli stabilimenti Allemano dal 1962 al 1964, dapprima sotto il nome di 2200 coupé e nell’ultimo anno – quando fu realizzata su base Fiat 2300 – come 2400 coupé. Il 6 cilindri in linea della 2400, capace di erogare 140 CV, consente al veicolo di raggiungere una velocità massima di 200 km/h. È importante sottolineare che il modello esposto presso la Fiera di Essen è appartenuto nientemeno che a Carlo Abarth in persona.
Torino, 16 marzo 2018