CERRATO DA SPETTACOLO AL 2° MEMORIAL CONRERO – GIRO DELLE VALLI CANAVESANE STORICO”, gara di Regolarità Sport per auto storiche E LA PORSCHE DI GIRELLI SI IMPONE TRA I REGOLARISTI

 

Si è conclusa domenica pomeriggio, con un enorme successo di pubblico la seconda edizione del “MEMORIAL VIRGILIO CONRERO – GIRO DELLE VALLI CANAVESANE STORICO”, gara di Regolarità Sport per auto storiche che, che ha riportato sulle strade Canavesane molti dei bolidi a quattro ruote che hanno segnato la storia dei rally. Mentre i regolaristi si sfidavano sul filo dei centesimi di secondo, sui pressostati sparsi lungo il percorso, a mandare in visibilio il numeroso pubblico ci ha pensato Dario Cerrato. Il pluri campione Italiano ed Europeo rally, con una sfavillante Opel Ascona 1.9 SR (gruppo 2) con i colori Broms Car, ha regalato controsterzi da manuale, dimostrando a tutti che nonostante il lungo periodo di inattività la sua classe cristallina non si è assolutamente intaccata.

A dare lustro alla categoria All Stars, dedicata alle vecchie glorie dei rally, ci hanno pensato Piero Gobbi su Lancia Stratos “Marlboro”, Graziano Borra su Lancia Stratos “Alitalia”, Silvio Ubertino su Porsche RSR “Eminence” e, Germano Coero Borga su Opel Manta 400 “Opel Euro Team”, regalando ai tanti spettatori assiepati lungo il percorso spettacolo allo stato puro, con adrenaliniche intraversate.

Tra i virtuosi della regolarità storica, la gara ha proposto una sfida esaltante all’ultimo centesimo. Ad imporsi è stata la Porshe Carrera3.0 di Giovanni Girelli, che ha scippato lo scettro a Bruno Corio su Fiat 128 coupè Gr.2. Tra i due duellanti, a decretare il vincitore non è bastato il fotofinish, infatti i due si sono ritrovati sul traguardo a parimerito (con lo stesso numero di penalità). A sancire il successo della Porsche è stato il miglior risultato nella prova discriminante.

Sul terzo gradino del podio è salito Fabrizio Vaccani, che con la sua Lancia Fulvia, ci ha provato sino alla fine, ma non è riuscito a recuperare il ritardo nei confronti dei due leader.

Momento clou della manifestazione, ricco di emozioni e ricordi, l’immancabile cena in memoria di Conrero a Quincinetto, paese che ha dato i natali al grande mago.

La presenza di molti dei suoi, meccanici, piloti ed amici, ha dato alla serata un indelebile tocco di amarcord, reso ancora più intenso dagli aneddoti di Dario Cerrato, e dalla simpatia di Renè Aroux, che ha ricordato i suoi primi passi nel mondo delle corse, vissuti da ragazzo nelle officine del mago, dove ha lavorato come meccanico.

 

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