Ascoli Piceno – Non poteva festeggiare meglio di così il suo centenario di fondazione l’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo, con lo spettacolare passaggio della Mille Miglia. Piazza Arringo, con la sosta timbro degli equipaggi ha catalizzato l’attenzione degli ascolani e degli appassionati, per ore e ore di spettacolo e di emozioni fino all’imbrunire.
Fin dal tributo Ferrari-Mercedes è salito il calore del pubblico sulle piazze e su tutto il percorso cittadino: la “città dei motori” ha risposto alla grande e lo stesso ha fatto tutta la provincia da Amandola a Comunanza, Roccafluvione, Mozzano, Croce di Casale con le prove a cronometro, una gioia contagiosa per bambini, adulti e anziani che ha contagiato tutti, tra lo sventolio di bandierine, ammirazione per le bellissime vetture e l’inevitabile caccia ai tanti vip partecipanti. Brian Johnson degli AC/DC, Martin Brundle e Bruno Senna tra i piloti, il premio Oscar Jeremy Irons, hanno riscosso il maggior successo.
Contagiato e catturato dalla Mille Miglia anche il Direttore dell’Automobile Club Stefano Vitellozzi ha voluto commentare: “Sono 100 anni che il nostro Automobile Club assiste, cura e rappresenta gli interessi degli automobilisti e si occupa di motorsport ad altissimo livello, e proprio con gli automobilisti e le loro famiglie volevamo festeggiare, rigorosamente sulla strada e sulle piazze, il nostro centenario, anche cercando di valorizzare con una manifestazione di livello mondiale gli incantevoli luoghi presenti in tutto il nostro territorio.
Ringraziamo per la collaborazione l’Amministrazione Comunale dal sindaco Castelli all’assessore allo sport Brugni, a tutti gli uffici coinvolti, fino ad arrivare agli operai comunali, come al solito eccezionali. Anche la collaborazione con Amandola, Comunanza e Roccafluvione è stata strepitosa, e anche quella con la CNA di Ascoli Piceno, la Camera di Commercio, il BIM Tronto, la Fondazione Carisap e tutte le forze dell’ordine.
Una menzione particolare anche ai nostri commissari di percorso, sia quelli impegnati nel controllo orario che nella prova cronometrata di Croce di Casale, bersagliati da tanta pioggia.” Un territorio tradizionalmente legato al motorismo non poteva che reagire con grande entusiasmo ad un evento di questa portata.
Ora c’è spontaneamente voglia di rivedere in futuro il museo viaggiante della Mille Miglia, che riesce sempre a catturare l’attenzione in modo trasversale.