3-8 Giugno 2014: MODENA CENTO ORE CLASSIC Modena Cento Ore Classic, un evento unico in Italia e nel mondo Poker d’assi dell’Inghilterra alla Modena Cento Ore Classic 2014, che incorona l’equipaggio n. 9 Walker-Redhouse vincitore nella sezione velocità .

In Auto storiche

Poker d’assi dell’Inghilterra alla Modena Cento Ore Classic 2014, che incorona l’equipaggio n. 9 Walker-Redhouse vincitore nella sezione velocità tra le auto fino al 1965, mentre l’equipaggio n. 23 Denat-Remnant su Porsche Carrera RSR si aggiudica la vittoria tra le auto dei periodi G/H/I. La classifica compensata va alla coppia Kennedy-Kennedy. Nella sezione regolarità trionfa invece l’equipaggio n. 48 Smith-Crew.

Quattro equipaggi inglesi portano così in patria le quattro prestigiose coppe e gli orologi omaggiati da Tag Heuer.

Un successo bilanciato dalla classifica scuderie, dove il trionfo è tutto tedesco: la Scuderia Carolus Magnus di Aquisgrana, la più numerosa in gara, si aggiudica il trofeo per la prima scuderia sia nella sezione Velocità che nella sezione Regolarità.

Dominio incontrastato delle Porsche nella sezione Velocità G/H/I, dove le vetture di Stoccarda occupano l’intero podio.

La Modena Cento Ore Classic 2014

La manifestazione ha una formula unica nel suo genere: è una gara di velocità che abbina numerose prove speciali su strade chiuse al traffico con gare in pista, con partenza in griglia.

L’edizione 2014 della Modena Cento Ore Classic, organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia, si è svolta dal 3 all’8 Giugno con la partecipazione di 70 equipaggi provenienti da tutto il mondo a bordo di meravigliose auto storiche: vetture di ogni età e numerosi pezzi da collezione, per un valore complessivo stimato in oltre 50 milioni di euro.

Sei giorni intensi, di cui quattro di guida, e circa 1.200 km tra le più suggestive strade panoramiche dell’Emilia-Romagna e della Toscana, con inizio e fine a Modena, cuore della Motor Valley, e facendo tappa a Firenze, culla dell’arte e del rinascimento italiano e a Forte dei Marmi, baricentro mondano della Versilia.

Quest’anno la gara, davvero impegnativa, registra per la sezione velocità 27 controlli orari, 13 prove speciali su strada chiusa in montagna e 2 gare spettacolari in pista, con partenza in griglia, nei famosissimi autodromi di Imola e del Mugello.

La sezione “regolarità” segue lo stesso percorso della velocità, con 13 prove di media che si disputano sulle stesse strade delle speciali, chiuse al traffico, e nei due circuiti, con numerosi giri di pista anche per i regolaristi.

La Modena Cento Ore, a invito, è riservata a vetture di grande valore storico e sportivo, dagli anni ’20 agli anni ’70.

Gli equipaggi in gara, per la maggior parte stranieri, provenienti da tutta Europa, Stati Uniti e altri Paesi, corrono con auto da sogno come l’Alfa Romeo T33 Daytona, ben 3 Porsche RSR, uno splendido esemplare di Maserati 300S, anteguerra come il Bmw 328 o l’Alfa Romeo 8C Zagato, fino al Ferrari 308 GTB che vinse il Campionato Italiano di Rally nel 1982 con il mitico Tonino Tognana.

Al via anche un equipaggio femminile, anglo-francese, su Porsche 911.

Suggestivo e sfidante il percorso, disegnato con estrema cura tra paesaggi mozzafiato e strade emozionanti; adrenaliniche le gare in pista e le prove speciali in montagna. Straordinaria l’ospitalità nei migliori hotel di Firenze, Forte dei Marmi e Modena e le serate in location suggestive come il beach party al tramonto presso il Bambaissa di Forte dei Marmi,  la spettacolare  cena di gala nel cuore di Firenze a Palazzo Corsini, e la premiazione finale negli storici saloni del Palazzo Ducale di Modena, ora sede dell’Accademia Militare. Tutto ciò fa della Modena Cento Ore Classic una gara impegnativa in una cornice di grande charme.

Il percorso e le tappe: il resoconto giorno per giorno

La minuziosa opera di ricerca e le tante ricognizioni hanno portato a definire un percorso nuovo, molto vario e interessante sia dal punto di vista sportivo che da quello turistico e culturale.

PRIMA TAPPA – 4 Giugno. L’Autodromo di Imola e l’Appennino Tosco-Emiliano

E’ Rubiera a ospitare la partenza dei 70 equipaggi impegnati nella Modena Cento Ore Classic. La gara parte all’ombra dell’antico forte accompagnata dalla voce di Savina Confaloni che presenta le auto al pubblico e ai tanti ragazzi delle scuole.

Rombano i motori. Lo start della prima auto della sezione velocità è alle 10.01.

Le auto si dirigono poi verso Maranello, Castiglione dei Pepoli e Bocca di Rio, dove gli equipaggi sostano per il pranzo alla Locanda del Pellegrino nei pressi del Santuario.

Durante la giornata il percorso propone 3 prove speciali, impegnative e studiate per esaltare le capacità di piloti esperti: Pazzano, Monte Faggiola e Sambuca. Forti emozioni nel verde Appennino.

Nel pomeriggio la prima gara in pista presso l’Autodromo di Imola, con una spettacolare griglia di partenza formata dai 30 concorrenti della sezione velocità.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, con le sue 22 curve e 4.936 metri di lunghezza, è uno dei pochi circuiti in cui si corre in senso antiorario; il miglior tempo sul giro, 1’20”411, è stato stabilito nel 2006 da Michael Schumacher. In questo scenario da grandi campioni si disputa un’impegnativa e spettacolare gara, vinta dall’equipaggio n. 23 Denat / Remnant, che si aggiudica la coppa intitolata ad Ayrton Senna, in omaggio al mitico pilota.

Alla fine di una giornata lunga e impegnativa gli equipaggi spengono i motori nel cuore di Firenze, nella splendida Piazza Ognissanti.

SECONDA TAPPA – 5 Giugno. Sulle strade della Toscana e del Chianti

La seconda tappa parte dal Viale del Poggio Imperiale, appena fuori dal centro storico di Firenze e si snoda attraverso il Chianti e la Riserva Naturale di Vallombrosa. Il panorama è mozzafiato: gli scenari sono da cartolina made in Italy, con le dolci colline e i loro preziosi vigneti e oliveti famosi in tutto il mondo.

I concorrenti sono impegnati su 4 Prove Speciali: La Panca e Vallombrosa, ciascuna ripetuta due volte, entrambe molto tecniche, con emozionanti successioni di curve e tornanti tra le verdi colline toscane.

Per il pranzo, gli equipaggi sono ospiti di Dario Cecchini, il “Macellaio Poeta” conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, padre spirituale della Bistecca alla Fiorentina. L’arrivo è di nuovo in Piazza Ognissanti, nel centro della città, con la presentazione al pubblico di Savina Confaloni, voce ufficiale della manifestazione.

Memorabile la serata, dedicata a TAG Heuer, svoltasi nella cornice straordinaria di Palazzo Corsini, uno dei più sfarzosi palazzi di Firenze, con una splendida vista sull’Arno. Un esclusivo concerto dell’orchestra da camera del Maggio Musicale Fiorentino accoglie gli ospiti con le Quattro Stagioni di Vivaldi.

TERZA TAPPA – 6 Giugno. Il Mugello e la Versilia

La terza tappa inizia in pista all’Autodromo del Mugello. Le auto, schierate in griglia, scattano e per 10 giri sfrecciano sul tracciato della pista lungo oltre 5.245 metri con 15 impegnative curve. Il sound dei motori riempie l’aria cristallina di una giornata limpida e luminosa: è un concerto incredibile, incredibili gli sguardi dei piloti quando scendono dalle loro auto. Mark Webber, pilota di Formula 1, esprimendo il suo entusiasmo per la bellezza e la difficoltà del tracciato mugellano dichiara “In termini di soddisfazione, 10 giri sull’asciutto al Mugello valgono quanto 1000 ad Abu Dhabi!”

Si prosegue con 3 prove speciali tra Pistoia e Lucca, e con un pranzo dal mitico Fagiolino, prima di arrivare alle assolate spiagge della Versilia.

Chiude la giornata il beach party nella cornice del Bambaissa, alla luce del suggestivo tramonto versiliese, accompagnato da fiumi di Moët & Chandon.

QUARTA TAPPA – 7 Giugno. Il rientro in Emilia e la classifica finale

Dopo le prime due prove speciali, disputate nelle Alpi Apuane e sulla lunga salita che porta al Passo di Pradarena, un tragico incidente segna purtroppo l’ultima giornata.

A seguito del triste avvenimento l’ultima parte della tappa viene cancellata e viene diffuso il seguente comunicato:

“Siamo addolorati per la scomparsa dell’amico e pilota Antonio Bertini, deceduto in un incidente stradale durante un trasferimento. Nella giornata odierna, nel trasferimento tra il passo di Pradarena e Ligonchio, l’equipaggio numero 15 ha infatti perso il controllo della vettura in un tornante, uscendo di strada. Inutili i tempestivi soccorsi: sul posto sono giunti sia i mezzi di emergenza predisposti dall’organizzazione, sia l’elicottero del Soccorso Alpino di Pavullo. Illeso il copilota che indossava le cinture. Abbiamo quindi deciso di cancellare l’ultima prova speciale e l’arrivo finale in Piazza Grande. Le premiazioni si terranno questa sera”.

La gara si conclude poi al Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare di Modena, con la Cerimonia di Premiazione e la cena conclusiva.

Una serata dedicata allo sport e ai progetti del Panathlon Club di Modena, sostenuti dalla organizzazione della Modena Cento Ore Classic.

I numeri della Modena Cento Ore

15 le Nazioni rappresentate dai 140 partecipanti provenienti da tutto il mondo: 42 dall’Inghilterra, 27 dalla Svizzera, 25 dalla Germania, 10 dalla Francia e dall’Italia, 6 dagli Stati Uniti… e poi Belgio, Polonia, Austria, Grecia, Olanda, Spagna, Hong Kong e via dicendo.

16 le case automobilistiche presenti: 19 Porsche, 15 Ferrari, 11 Jaguar, 7 Alfa Romeo, e poi Ford, AC, Lancia, MG, Shelby, Aston Martin, BMW, Fiat, Lotus, Maserati…

13 le prove su strada chiusa e 2 i circuiti: Imola e Mugello.

6 i giorni di durata dell’evento, dal 3 all’8 giugno, e 4 i giorni di gara, dal 4 al 7 giugno.

25 i settori e 3 le città arrivo di tappa: Firenze, Forte dei Marmi e Modena.

300 circa le persone coinvolte a vario titolo nel lavoro della gara tra organizzazione, direzione gara, staff, commissari, cronometristi, polizia, fotografi,….

2 le sezioni di gara: Competition e Regularity

Ringraziamenti

Un grazie di cuore da parte dell’organizzazione a tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento: in primo luogo a tutti i partecipanti, che con il loro entusiasmo hanno reso unica l’edizione 2014 della Modena Cento Ore.

E poi un grazie alle autorità dei Comuni e delle Province attraversati, agli Ufficiali di Gara della CSAI, agli uomini della Polizia Stradale, a tutti i collaboratori e ai volontari senza il cui supporto tutto questo non sarebbe stato possibile.

Un progetto di grande respiro internazionale, reso tale anche dal fondamentale contributo dei partner, tra i quali vogliamo ringraziare in particolare TAG Heuer, maison leader nell’orologiera dal marcato DNA sportivo e motoristico, RM Auctions, casa d’asta leader mondiale nel settore delle auto storiche e Porsche, che proprio nei giorni della gara, precisamente l’8 giugno, festeggia il sessantaseiesimo compleanno. Un sentito grazie anche a Motul, a Moët & Chandon e al Marchesato degli Aleramici.

L’evento è stato seguito da Nuvolari con uno speciale che va in onda (ch 224 DDT) sabato 21 giugno alle 19.30.

Arrivederci al 2015

L’organizzazione è già al lavoro per la prossima edizione, in cui si festeggerà il quindicesimo compleanno della Modena Cento Ore Classic con un’edizione straordinaria piena di grandi novità.

Le classifiche:

Velocità – fino al 1965:

 

num.

equipaggio

vettura

tempo totale

1.

9

Walker / RedHouse (UK/UK)

Jaguar E Type coupé                 1962

1:53:37,1

2.

11

Berstein / Berstein (DE/DE)

Jaguar E Type Lightweight         1963

1:56:12,3

3.

4

Neumark / Franklin (UK/UK)

Ferrari 250 GT Berlinetta            1960

1:57:18,8

4.

8

Reinhardt / Reinhardt (DE/DE)

Jaguar E Type S.Lightweight      1961

1:59:41,2

5.

1

Freeman / Ellis (UK/UK)

Shelby Cobra                            1964

2:04:52,1

Velocità – periodi G-H-I:

 

num.

equipaggio

vettura

tempo totale

1.

23

Denat / Remnant (UK/UK)

Porsche Carrera RSR                1973

1:50:19,3

2.

28

Wunderlich / Kristek (DE/DE)

Porsche 911 S                          1970

1:52:51,3

3.

26

Kurth / Bachmann (CH/CH)

Porsche 911 Carrera 3.0            1976

1:57:56,0

4.

27

Schleicher / Geiger (DE/DE)

Porsche 911 RS                       1973

1:58:59,4

5.

30

Gansser / Fueglistaler (CH/CH)

Porsche 911 ST                        1970

2:08:18,9

Velocità – Index of Performance (classifica compensata):

 

num.

equipaggio

vettura

tempo comp.

1.

14

Kennedy / Kennedy (UK/UK)

Lancia Aurelia B20 GT               1953

1:33:12,3

2.

4

Neumark / Franklin (UK/UK)

Ferrari 250 GT Berlinetta            1960

1:35:01,4

3.

10

Kurth / Reichle (DE/DE)

Jaguar XK 120 GTS                   1950

1:36:29,7

4.

9

Walker / RedHouse (UK/UK)

Jaguar E Type coupé                 1962

1:49:04,4

5.

5

Senft / Senft (DE/DE)

Ferrari 250 GT Berliinetta           1961

1:49:27,8

Regolarità:

 

num.

equipaggio

vettura

penalità

1.

48

Smith / Crew (UK/UK)

MG A twin cam                         1959

1.283,13

2.

71

Horbach / Müller (DE/DE)

Porsche 911 2.8 RSR                1972

1.836,96

3.

69

Brukszo / Brukszo (PL/PL)

Porsche 911 T                          1970

3.219,80

4.

49

Brenninkmeyer / Syborn (UK/UK)

MG A                                       1960

3.267,20

5.

66

Kolb / Kolb (DE/DE)

Porsche 911 ST                        1972

3.589,64

 

Regolarità – Pre-War Cup:

 

num.

equipaggio

vettura

penalità

1.

35

Wuttke / Wuttke (DE/DE)

BMW 328 Roadster               1939

5.177,75

2.

34

Halusa / Maxwell (UK/UK)

Alfa Romeo 8C 2300 Zagato 1932

12.338,04

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