Oggi era in calendario la penultima tappa del Rally di Algeria, e non sono mancate le sorprese. Sulla carta erano previsti 353 chilometri di percorrenza, di cui 252 di prova speciale: purtroppo, una tempesta di sabbia in arrivo ha indotto gli organizzatori a fermare gli equipaggi dopo 126 chilometri, in occasione del primo controllo orario. La carovana si è dunque fermata a Ghardaia, potendo finalmente apprezzare le comodità di un luogo più urbanizzato dopo diverse notti trascorse nei bivacchi e nelle tende da campo. “Finalmente un barlume di civiltà!” le prime parole di Beppe Simonato durante il collegamento serale con la nostra redazione, finalmente avvenuto in maniera efficace grazie alla copertura internet.
Domani il Rally di Algeria si concluderà con l’ultimo tratto che porterà i partecipanti sulla pedana di arrivo ad Algeri dopo 590 chilometri, con il ritorno ai percorsi in asfalto. In serata è prevista la cerimonia di premiazione nella capitale algerina. L’obiettivo dei componenti dell’Eurocargo Rally Raid Team è quello di consolidare il secondo posto nella classifica generale camion, e al contempo di cercare di superare qualche vettura per chiudere sul podio nella classifica assoluta: non sarà facile, ma le possibilità ci sono ancora.