Sabato 5 novembre, 6° tappa : El Meniaa – Ghardaia
Oggi era in calendario la penultima tappa del Rally di Algeria, e non sono mancate le sorprese. Sulla carta erano previsti 353 chilometri di percorrenza, di cui 252 di prova speciale: purtroppo, una tempesta di sabbia in arrivo ha indotto gli organizzatori a fermare gli equipaggi dopo 126 chilometri, in occasione del primo controllo orario. La carovana si è dunque fermata a Ghardaia, potendo finalmente apprezzare le comodità di un luogo più urbanizzato dopo diverse notti trascorse nei bivacchi e nelle tende da campo. “Finalmente un barlume di civiltà!” le prime parole di Beppe Simonato durante il collegamento serale con la nostra redazione, finalmente avvenuto in maniera efficace grazie alla copertura internet.
Il risultato conseguito da Eurocargo Rally Raid Team è meno soddisfacente rispetto ai giorni scorsi, dato che il team italiano ha chiuso soltanto al nono posto nella classifica dei veicoli a quattro ruote ed al secondo della categoria camion. Per Ulisse e i suoi piloti è stata una tappa breve ma complicata, che ha fatto registrare il taglio di una gomma e la rottura di una rotocamera dei freni posteriori dopo l’urto contro una grossa pietra. Complessivamente, la riparazione dei danni ha portato via un’ora di tempo, impedendo così di chiudere ai primi posti assoluti la tappa. L’assistenza è stata meravigliosa, e Ray e Max continuano ad essere davvero efficaci e molto rapidi negli interventi di manutenzione. Anche la navigazione lungo le piste desertiche è stata tutt’altro che semplice.
Domani il Rally di Algeria si concluderà con l’ultimo tratto che porterà i partecipanti sulla pedana di arrivo ad Algeri dopo 590 chilometri, con il ritorno ai percorsi in asfalto. In serata è prevista la cerimonia di premiazione nella capitale algerina. L’obiettivo dei componenti dell’Eurocargo Rally Raid Team è quello di consolidare il secondo posto nella classifica generale camion, e al contempo di cercare di superare qualche vettura per chiudere sul podio nella classifica assoluta: non sarà facile, ma le possibilità ci sono ancora. Nel frattempo, a bordo di Ulisse si inizia a fare un bilancio di questa settimana in terra africana, e Beppe Simonato ha voluto sottolineare la bellezza dei panorami da sogno attraversati, che a suo dire meritano una visita più tranquilla ed approfondita di quella compiuta “di corsa” in questi giorni: c’è grande soddisfazione per aver potuto prendere parte a questo raid davvero bello ed affascinante.