1 – Sei un “aficionado” del Pharaons Rally da parecchi anni, una gara che ti ha regalato molte soddisfazioni. Come descriveresti il Pharaons a un pilota che non vi ha mai partecipato? I nuovi arrivi al Pharaons Rally saranno sorpresi quando vedranno il deserto per la prima volta, è davvero solo deserto e dune altissime. Saranno contenti di scoprire un luogo aperto, senza nulla. E’ molto particolare e forse saranno anche impressi
2 – Ritieni che i percorsi, la lunghezza delle prove speciali, la varietà di terreni del Pharaons possano essere il miglior test per provare l’affidabilità dei mezzi e l’affiatamento delle persone del team? Penso che il Pharaons Rally sia uno dei migliori, è un ottima prova per l’auto mentre affronti le dune. Tutti i piloti che intendono andare all’Africa Race troveranno perfetto il Pharaons Rally. E’ un test completo per piloti e mezzi di tutti i team.
3 – Come vivi la magia e il mistero del deserto mentre corri a duecento all’ora e sei concentrato sul rombo del motore? E’ una buona domanda. Vivere ad alta velocità non è una cosa comune, non tutti possono guidare così spediti. Penso di essere fortunato ad avere la possibilità di fare quello che mi piace e di poter passare attraverso un paesaggio naturale così magnifico.
4 – Come organizzatore dell’Africa Race, cosa pensi della sicurezza dei concorrenti che viene garantita dal sostegno logistico dell’esercito? Penso che sia bello che la gara Pharaons si sviluppi sempre nel mezzo del nulla, lontano dalla popolazione.
5 – Cosa pensi dello splendore del Cairo e dello start alle Piramidi? E’ sempre bello fare delle foto con le Piramidi sullo sfondo.
6 – Cosa pensi della qualità del Road Book e dell’attenzione speciale alla sicurezza sulle grandi dune? Il Road Book del Pharaons Rally è migliorato molto negli ultimi 3 anni.
7 – Vuoi dire qualcosa sullo spirito speciale dei bivacchi esclusivi egiziani nel mezzo del nulla? I bivacchi in Egitto sono molto diversi da ogni altro. Per me è un piacere essere lì con gli amici ad ascoltare il briefing.