DAKAR 2025, 21° PIAZZAMENTO NELLA TAPPA 48H PER IL MAN #619DELL’EAGLE RACING TEAM

DAKAR 2025, 21° PIAZZAMENTO NELLA TAPPA 48H PER IL MAN #619DELL’EAGLE RACING TEAM

Foto e testo a cura dell’ufficio stampa ©Eagle Racing Team 

Foto Copertina ©FOTOP_Duda-Bairros

Foto Testo ©FOTOP_Vandrei-Stephani

5-6 Gennaio 2025, Bisha (Arabia Saudita) – La tanto temuta 48H, seconda tappa di questa Dakar 2025, non ha deluso le aspettative. I 967 km di speciale da percorrere in due giorni hanno messo a dura prova tutti gli equipaggi: partiti da Bisha, i concorrenti si sono destreggiati fra pietraie e dune, tratti guidati e altri di guida veloce. Scaduto il tempo previsto per effettuare la prima parte della 48H (17h, GMT+3, del 5 Gennaio), i partecipanti hanno dovuto raggiungere la “break zone” più vicina e fermarsi per la notte. Una formula, quella della 48H introdotta alla Dakar nel 2024, che ha permesso aiuti e assistenza solo fra concorrenti, tenda e sacco a pelo, acqua, razioni di emergenza e poc’altro. Si è poi ripartiti all’alba di questa mattina, lunedì 6 (dalle ore 7, GMT+3) per completare il percorso e raggiungere il traguardo finale di giornata a Bisha.

Partendo per la prima frazione della 48H solo alle 11 di ieri mattina (5 Gennaio) abbiamo affrontato metà dune di giorno e metà di notte, al buio, situazione che non ha facilitato né la guida né la navigazione. Siamo comunque riusciti ad arrivare alla nostra break zone attorno alle 23, dopo una giornata lunga e impegnativa. Abbiamo riposato qualche ora nonostante il forte vento che non ha dato tregua tutta la notte e questa mattina (6 Gennaio) siamo ripartiti per la seconda parte della 48H. Purtroppo dopo 160 km di speciale abbiamo rotto un albero cardanico del MAN. Ci siamo fermati e lo abbiamo smontato rendendoci conto che per risolvere il problema dovevamo uscire dal percorso di gara. Siamo comunque ancora in classifica anche se la speciale non è andata come speravamo. Domattina saremo allo start della terza tappa diretti a nord”.

Al termine di questa seconda tappa, il MAN Tga 850 CV T5.1, con a bordo, oltre a Paolo Calabria, Giuseppe Fortuna (navigatore) e Loris Calubini (meccanico), si è piazzato 21° fra i camion (e 151° nella classifica di giornata auto-camion) mentre nella generale provvisoria truck (dopo due tappe) è 22° con un tempo totale di 66h12’42”.

Ieri, nella prima parte della 48H, abbiamo fatto 490 km di speciale prima di raggiungere e fermarci alla nostra break zone. Di quei km, 230 sono stati di dune di categoria L1 e L2, un percorso decisamente complicato -racconta Calabria- Inizialmente il tracciato si è snodato su piste e dentro fiumi in secca con buche e pietraie continue, solo dopo si è arrivati alle dune. Dopo 150 km dalla partenza della speciale, tutti di ghiaia e pietre, l’organizzazione ha dato la possibilità, a chi ne aveva bisogno, di effettuare un cambio gomme: le squadre ufficiali lo hanno fatto praticamente tutte. Noi abbiamo proseguito così perché i pneumatici del MAN non avevano problemi. Questa mattina siamo ripartiti per la seconda parte della prova che mi stava piacendo molto. Come già detto però, dopo 160 km, si è rotto l’albero cardanico, presumo a causa delle forti sollecitazioni di ieri. In generale il Man si sta comunque comportando bene nonostante qualche piccolo intervento, come quello effettuato, a fine prologo, alla ventola del radiatore. La rottura del cardano ci ha invece costretti a tagliare 2/3 della speciale di oggi accumulando così 27 ore di penalità. Abbiamo dovuto uscire dal percorso di gara e andare direttamente al campo di Bisha per poter riparare l’albero rotto”.

Per domani, 7 Gennaio, è in programma la terza tappa di questa Dakar 2025, con partenza da Bisha e arrivo a Al Henakiyah: 636 km di trasferimento e 327 di speciale (inizialmente ne erano previsti 496). Le forti piogge che stanno inondando in questi giorni la zona di Al Henakiyah hanno portato gli organizzatori a modificare il percorso. La nuova tappa, più accessibile, è stata ridisegnata anche per dare respiro agli equipaggi e ai veicoli, che saranno nuovamente messi a dura prova nella Marathon Stage dell’8 e 9 Gennaio. Dopo un lungo soggiorno a Bisha, il tracciato di questa 47^ edizione del rally punta ora verso nord, procedendo nella traversata del paese. L’arrivo della speciale di domani sarà al chilometro 327 del percorso iniziale (496 km), il che eliminerà 169 chilometri di passaggi colpiti dalle piogge. Gli orari di partenza dal bivacco rimangono invariati.

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