LUXOR – La prima tappa del Pharaons ha riscaldato subito gli animi dei piloti, soprattutto per le elevatissime temperature che hanno accompagnato tutta la giornata, con punte di 48 gradi.
Una giornata subito difficile, soprattutto per la navigazione, che ha creato qualche importante colpo di scena.
La prova speciale di 221 chilometri, tra scenografici canyon e antiche piste carovaniere, ha portato la prima grande sorpresa del Pharaons 2014: Nasser Al Attiyah ha infatti sbagliato strada attorno al centesimo chilometro, infilandosi nella valle errata e lasciando sul terreno quasi tredici minuti al vincitore della giornata, il saudita Yazeed Al-Rajhi, autore oggi di una prova tutta all’attacco. Alle sue spalle ha concluso il leader della coppa del Mondo, il russo Vladimir Vasilyev, staccato di 3’50’’. Vasilyev guida il piccolo plotone di tre Mini All4 Racing, avendo preceduto l’olandese Erik Van Loon e Al Attiyah. Quinto e sesto posto per i due Hummer H3, quello del kazako Yuriy Sazonow e quello del ceco Miroslav Zapletal.
Settimo posto per Marek Dabrowski, attardato da un problema elettrico e terminato davanti a Tarek El Erian, primo pilota egiziano al traguardo.
Tra le moto il miglior tempo è stato del venezuelano Nicolas Cardona, ma su di lui pesa la penalizzazione per aver saltato un waypoint, relegandolo al terzo posto. Il vincitore della giornata è così il boliviano Salvatierra, che ha perso molto tempo per un errore di percorso ma ha fatto della velocità la sua arma migliore. Alle sue spalle l’italiano Stefano Chiussi, staccato di otto minuti da Salvatierra, mentre l’altro venezuelano Rafael Eraso, quinto, ha un distacco di oltre venti minuti ed è preceduto da Stefano Turchi. Rafal Sonik, leader della classifica quad nel Mondiale, è stato il più veloce tra i quattro ruote.
INTERVISTE
Nasser Al Attiyah: “Attorno al chilometro 100 abbiamo preso la valle sbagliata mancando un waypoint. Ho cercato di tagliare per andare a prenderlo, ma non è stata una buona idea…”
Yazeed Al-Rajhi: “E’ stata una grande giornata, è stata un’ottima strategia aver scelto la quinta posizione di partenza. Abbiamo passato Dabrowski, poi ho fatto oltre 100 chilometri nella polvere di Vesilyev prima di riuscire a superarlo. Al traguardo ho saputo che Nasser non era ancora arrivato… “
Marek Dabrowski: “Abbiamo avuto piccoli problemi elettrici che ci hanno costretto a rallentare il ritmo. Fortunatamente si tratta di qualcosa di facilmente risolvibile.”
Juan Carlos Salvatierra: “Una giornata dalla navigazione difficile, ho avuto qualche problema a trovare un waypoint perdendo molto tempo, ma alla fine è stata una giornata molto positiva. Domani sarà un bell’esame, aprire la pista al Pharaons è sempre un’esperienza difficile.”
Rafal Sonik: “Mi sono perso due volte, incontrando molte moto nelle mie stesse condizioni. Soprattutto ho fatto un errore di CAP che mi ha portato a perdere almeno 15 minuti. Comunque sono contento di essere arrivato al termine di una tappa così difficile.”
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