Prima giornata di verifiche, mentre domani si comincia a fare sul serio con il Prologo che deciderà l’ordine di partenza della prima speciale.
L’attesa è finita e l’Afriquia Merzouga Rally è iniziato con la prima giornata di verifiche tecniche e amministrative.
L’atmosfera all’Hotel Tombouctou di Merzouga, quartier generale del Rally è come sempre amichevole e sono tanti i piloti che si sono dati appuntamento. Tra gli habitué anche Francesco Tarricone, che ritorna al Merzouga per sfidare ancora una volta il cronometro e il deserto, Giorgio Papa e Checco Tonetti negli SSV.
Torna anche Gerard Farres (Himoinsa Racing), terzo lo scorso anno, e al via per prepararsi al meglio per la Dakar, e il forte Stefan Svitko, sul podio anno scorso e secondo alla Dakar 2016.
Per la prima volta al Merzouga anche Luca Manca, al ritorno sui rally internazionali, e Maurizio Sanna Cocco che si rimette in gioco dopo cinque Dakar in Africa. “C’è sempre da imparare e parteciperò sicuramente ai corsi di Marc Coma”, ha commentato Sanna, “sono qui per divertirmi ma anche per prepararmi alla sesta Dakar”.
Tra gli italiani anche Domenico Cipollone, al via con due amici: “Mi voglio divertire ma anche prendere confidenza con la mia nuova moto in previsione di una possibile partecipazione ad altri Rally”.
Tra i graditi ritorni anche il Team Yamaha Racing e la squadra Honda HRC Rally, questa volta con Kevin Benavides e Ricky Brabec, mentre debutta il team Hero Motorcycles con CS Santosh, il primo pilota indiano a correre una Dakar, e il pluricampione portoghese di Motocross e Supercross Joaquim Rodrigues.
Al debutto sulle grandi dune di Merzouga anche molti piloti sudamericani (Bolivia, Argentina, Cile e Mexico), sudafricani, del Botswana e giapponesi.
Il consiglio di Marc Coma
In un rally non si smette mai di imparare e l’Afriquia Merzouga Rally offre l’opportunità unica di imparare direttamente da Marc Coma. Nel primo corso, il 5 volte vincitore della Dakar e Direttore Sportivo della prova ha spiegato la tecnica di guida sulle dune, illustrando le diverse tipologie di dune, come riconoscerle e interpretarle al meglio. Tra i tanti consigli anche come leggere la traccia di una moto. “Una traccia di una moto passata prima di noi offre tante informazioni. Ci indica quanto è alta la duna, come affrontarla e anche la tipologia di sabbia. Più largo è il segno, più soffice sarà la sabbia”, ha spiegato Coma ai concorrenti.
Domani mattina proseguiranno le verifiche tecniche e amministrative, mentre nel pomeriggio i piloti potranno riprendere confidenza con il deserto e gli strumenti di navigazione in una sessione di prove libere prima del Prologo che scatterà alle 18.00.