Rally Dolomiti Historic: Luise al comando dopo il primo giro
Gara vivace con tre diversi vincitori nelle prime tre prove speciali disputate; al comando l’Audi Quattro di Luise e Stoppa.
Gran presenza di pubblico entusiasta della partenza e del riordino in centro città!
Agordo (BL), 30 maggio 2015 – Piazza Libertà ad Agordo ha accolto di buon’ora le 47 vetture che hanno preso il via del 4° Rally Dolomiti Historic e Dolomiti Revival; rispettate le previsioni meteo che vedono un inizio di gara soleggiato.
Si parte subito all’insegna dell’incertezza sulla “San Tomaso” con Matteo Luise e Simone Stoppa su Audi Quattro che precedono di un solo decimo di secondo la Lancia Rally 037 di Paolo Baggio e Flavio Zanella. A 3”1 la Porsche 911 RSR di Giampaolo Basso e Beppe Borgo; il quarto tempo lo stacca la Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Sergio Marchi la cui gara finisce però nel trasferimento verso la seconda prova a causa di problemi al cambio.
Seguono, ma con distacco superiore ai 10” le Porsche 911 di Antonillo Zordan e Roberto Scalo, quinti, e quella di Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli, sesti, separate da due decimi di secondo. Molto buono l’inizio di Maurizio e Roberto Finati che piazzano la Fiat 124 Abarth in ottava posizione, primi tra le “due litri” sopravanzando le Renault 5 Gt Turbo di Damiano Zandonà e Tania Bertasini e quella di Mauro Simontacchi e Loris Dalla Via separate di sette decimi di secondo. Durante lo svolgimento della prova c’è stata una breve interruzione della stessa per permettere il trasferimento di una residente in avanzato stato di gravidanza, verso l’ospedale di competenza. La speciale è poi proseguita senza alcun inconveniente per gli equipaggi, tutti regolarmente usciti senza particolari problemi.
Sul “Passo Duran” cambia passo Luise che stacca di 12”6 Baggio che rimane saldamente secondo, mentre Iccolti tenta la rimonta verso il podio rosicchiando 3”6 a Basso che conserva la terza piazza ed il comando del 2° Raggruppamento. Nel 3° è ancora la Porsche di Zordan a mantener la testa mentre nel 1° conducono Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi con l’Alpine Renault A110.
Terza prova, la “Digoman” e terzo vincitore: è la Porsche di Basso a siglare il miglior tempo e a trascinarsi in scia le altre 911, con quella di Iccolti, secondo a 2”3 e quella dei sorprendenti Jacopo Rocchetto e Simone Istel ottimi terzi a 2”7; quarto Baggio e quinto Luise che continua a mantenere la testa della gara.
Al riordino in Piazza Libertà ad Agordo decisamente affollata, si sono raccolta alcune impressioni dei piloti: Luise sta ancora cercando di capire le reazioni della vettura che sta guidando in un percorso totalmente diverso da quello del Rally di Adria, non sta comunque forzando o prendendo rischi eccessivi. Zordan non riesce ad esprimersi come vorrebbe a causa di problemi di alimentazione che rallentano la vettura specie in salita. Iccolti parte con un assetto non ottimale e “paga” sulla prima speciale dove anche Rocchetto lascia qualche secondo per l’errata pressione delle gomme. Delladio spera che i problemi allo spingidisco della sua Porsche 914 gli permettano comunque di proseguire la gara. Dopo il primo giro di prove si registra solo il ritiro di Costenaro.
Apprezzata dagli “addetti ai lavori” una delle novità della gara che vede il servizio di cronometraggio fornito da un pool di delegazioni provinciali della Federazione Italiana Cronometristi che stanno lavorando in perfetta sinergia.
Ufficio Stampa Rally Dolomiti Historic