GINO E LA MINI AL COMANDO A META’ GARA, BOSCA E PETTENUZZO INSEGUONO
PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI A CANELLI
Risveglio freddoloso per Canelli e per la diciannovesima Ronde Colli del Monferrato e del Moscato. Dopo la giornata primaverile di ieri l’inverno è infatti tornato a farsi sentire, con cielo a tratti grigio ed un leggera brezza fredda. L’umido notturno non ha comunque creato problemi agli equipaggi, ai quali è bastata solo un po’ più di attenzione durante il primo passaggio sulla prova speciale.
A metà gara, dopo due prove, è Gino a comandare la classifica, seguito da Bosca ad 1”4 e da Pettenuzzo a 2”9. Per il giovane piemontese un ottimo esordio al volante della Ford Focus WRC solitamente portata in gara dal papà Augustino.
PS 1 “Canelli” – Km 9: L’umido della notte lascia qualche traccia sull’asfalto ed i piloti devono fare molta attenzione, durante il primo passaggio del mattino. E’ la Mini di Gino a chiudere in testa la prima prova speciale. Per il pilota cuneese un inizio postivo, con il tempo di 6’02”3. Bosca insegue con la Fiesta R5 a soli quattro decimi, mentre il terzo posto va ad un ottimo Alessandro Pettenuzzo, staccato di 2”3 ed a suo agio con la Focus Wrc. Strata chiude quarto a 6”5 con la Mitsubishi R4, mentre il quinto tempo è di Tortone, staccato di 9”1 con la Fiesta Wrc. Grasso è sesto e primo tra le super 2000 con la Peugeot 207, accusando un ritardo di 13”8 dal leader; Gagliasso lo segue con l’altra Peugeot 207 a 17”8, tallonato da Chentre, ottavo a 21”7 con la Mitsubishi N4. Fassio su Mitsubishi R4 fa sua la nona posizione a 22”3, mentre il sempre veloce Iemmola chiude la top ten con la Punto Super 1.6 a 30”8.
La gara purtroppo perde nei primi chilometri uno dei protagonisti annunciati: Massimo Brega si ritira per una toccata, che non permette alla sua Mitsubishi R4 di uscire dalla prova speciale. Out anche Tanzi, fermo con la Clio Super 1.6 per un’altra toccata.
Ecco qualche dichiarazione spot dei protagonisti al riordino:
Bosca: “Sono abbastanza soddisfatto, ma ho perso qualcosa nelle inversioni, nel complesso però la prova è andata bene”.
Gino: “Forse non ho azzeccato le gomme giuste, ma sono comunque contento di questa prova. C’è ancora margine, ma come vedete i distacchi sono minimi. Complimenti a Pettenzzo, subito veloce”.
Chentre: “Dopo pochi metri si è rotta la leva del freno a mano, fondamentale su questa prova. Purtroppo abbiamo perso secondi preziosi”.
Pettenuzzo: “Per essere la prima volta sulla Focus sono davvero contento, tutto è filato liscio ed il tempo è uscito senza forzare”.
Strata: “Con gli avversari di oggi sarà dura, ma penso si possa fare molto meglio, siamo partiti bene e cerchiamo di attaccare”.
PS 2 “Canelli” – Km 9: E’ nuovamente Gino il migliore, abbassando notevolmente il tempo. 5’54”6 per il leader di classifica, che questa volta è tallonato da Pettenuzzo a sei decimi e da Bosca ad un secondo. Tortone chiude quarto a 7”, mentre Chentre, risolti i problemi del mattino, termina quinto a 12”. Fassio si piazza in sesta posizione a 20”1, mentre settimo è Ronzano a 21”4. Gagliasso si ferma in ottava posizione a 22”3, davanti a Strata, rallentato da un errore e staccato di 25”4. Per il vincitore 2015 si allontana la possibilità di ripetersi. Il decimo tempo è nuovamente di Iemmola, in ritardo di 29”7 ma primo tra le due ruote motrici.
In foto la partenza di questa mattina
