Comunicato stampa e foto Maserati Media Center foto Maserati studio Mazzi
19/06/2009 – Oschersleben
Dopo il debutto nel corso dei test collettivi dello scorso aprile al Paul Ricard, la nuova vettura sportiva della Casa di Modena viene esposta in un paddock allestito presso il circuito tedesco.
La neonata del Tridente, uscita dal reparto corse di Viale delle Nazioni, fa bella mostra di sé accanto alle vetture della gamma Maserati, la GranTurismo e la Quattroporte. A farle da “madrina” di eccezione, una MC12, gemella di quella portata in pista dai campioni in carica Bertolini/Bartels.
La GranTurismo MC debutterà, con ogni probabilità, nel campionato GT4 del prossimo 26 luglio, in occasione della tappa belga di Spa.
L’onore di svelarci i primi segreti di questa modenese da corsa spetta ad Andrea Bertolini, collaudatore ufficiale Maserati, che l’ha a lungo svezzata nel corso dello scorso anno.
«Abbiamo svolto quasi settemila chilometri di prove e proseguiremo anche la prossima settimana a Vallelunga. E’ una vettura che ha un buon bilanciamento nonostante il motore anteriore e stare alla guida è divertente e offre forti emozioni. Il nostro lavoro si è concentrato sullo sviluppo del cambio. Sicuramente la GranTurismo MC è molto facile da guidare, non ha grandi problemi e le prestazioni sono di assoluto rilievo.
Abbiamo effettuato vari test, a cominciare da quelli collettivi al Paul Ricard in Francia, dove la vettura ha risposto alla grande, risultando subito velocissima per la categoria. Inoltre abbiamo introdotto una centralina con meno potenza, così come richiesto dalla FIA, in quanto la Trofeo avrà 50 cavalli in più».
Molto probabilmente, la GranTurismo MC scenderà in pista, per la prima volta in una gara ufficiale, nel prossimo round del campionato FIA GT4 a Spa. Come pensi che potrà comportarsi? Sarà competitiva?
«Ancora non sappiamo a chi sarà affidata, ma siamo consapevoli che potrà fare bene. Dai raffronti con la concorrenza, abbiamo constatato che è velocissima. Chi avrà la fortuna di guidarla, potrà dire sicuramente la sua e quindi giocare la vittoria».