urbane e ridurre le emissioni di CO2. Per esempio, i propulsori alimentati a metano riducono al minimo le emissioni degli idrocarburi più nocivi e degli ossidi di azoto, mentre le emissioni di particolato sono praticamente nulle. Inoltre, rispetto ai motori a benzina, evidenziano una riduzione di CO2 fino al 23%. Dunque, il metano è il carburante più “pulito” oggi disponibile ed è di gran lunga anche il più economico come dimostra un’economia di esercizio rispetto alla benzina (in termini di costo del carburante al km) di oltre il 50%.
Inoltre, è importante sottolineare il ruolo strategico del metano come carburante nel settore dei trasporti per la diffusione delle fonti rinnovabili, in quanto tecnologia ponte per predisporre le basi per lo sviluppo di una soluzione ancora più ecologicamente sostenibile: il biometano. Si tratta di un gas di origine non fossile, prodotto tramite digestione anaerobica e purificato per giungere ad una composizione analoga a quella prevista per il gas naturale. In particolare, in un’ottica “well-to-wheel” (dal pozzo alla ruota), un veicolo alimentato a biometano produce emissioni di CO2 paragonabili a quelle di un veicolo elettrico alimentato con energia prodotta da fonti rinnovabili. Dunque, questo carburante potrà aiutare l’Italia a ottemperare alla Direttiva 2009/28/EC sulle Fonti Rinnovabili, che prevede l’obbligo di raggiungere il target del 10% nel settore trasporti, nel contesto degli obiettivi del 20% di Fonti Rinnovabili di energia entro il 2020. Tra l’altro, tutti i motori Fiat a metano sono compatibili fin da subito con il biometano.
Le vetture Fiat Natural Power presenti all’evento romano
Al “MoTechEco”, di Roma il pubblico potrà conoscere da vicino le versioni Natural Power dei modelli Fiat Punto 2012 e Fiat Doblò. La prima vettura adotta un 1.4 8v Fire da 77 CV che, quando funziona a metano, eroga 70 CV a 6.000 giri/min e coppia di 104 Nm a 3.250 giri/min. In particolare, il motore bi-fuel assicura basse emissioni di CO2 (115 g/km), ottima guidabilità e buone prestazioni: la velocità massima è di 162 km/h.
Prestazioni ottime anche per Doblò Natural Power equipaggiato con il potente 1.4 16v Fire T-Jet in configurazione bi-fuel (metano e benzina), che coniuga al meglio il rispetto per l’ambiente e l’economia di esercizio, senza però rinunciare alle prestazioni. Infatti, vanta una grande elasticità di marcia e spunti brillanti, anche a pieno carico, grazie agli elevati valori di potenza (120 CV a 5.000 giri/min) e di coppia (206 Nm a 2.000 giri/min) a disposizione e alla notevole prontezza di risposta, assicurata dalla ridotta inerzia del turbocompressore con intercooler. Il tutto a fronte di un’interessante riduzione di emissioni e consumi: nel ciclo combinato si registrano 134 g/km di CO2 e 4.9 kg/100 km di metano.
Entrambe le vetture Fiat sono ambasciatrici di “Air Technologies”, il marchio che racchiude tutte le tecnologie a basso impatto – dai motori alle alimentazioni alternative, dai sistemi di gestione del cambio e della trazione allo Start&Stop – capaci di coniugare il rispetto ambientale con il piacere di guida, ed esprime l’attitudine con la quale il Brand trasforma i bisogni delle persone in soluzioni concrete, disponibili oggi, subito, per tutti.
Convegni e tavole rotonde per fare il punto sul futuro del metano
Tra i numerosi appuntamenti di “MoTechEco”, l’8 maggio si svolgeranno due eventi di grande interesse: alle 10.30, il Main Congress ““La benzina oltre i due euro, è ancora un lusso l’alimentazione alternativa?” con la partecipazione di Maurizio Consalvo, EMEA Product Planning – Powertrain Portfolio & Features Planning Director Fiat, che sottolineerà alcuni aspetti importanti per la visione di Fiat su questi temi, come il ruolo dell’alimentazione a metano per una rapida diffusione di vetture a basso impatto ambientale e l’opportunità rappresentata dal biogas come alternativa ai carburanti fossili. Inoltre, sarà illustrato l’impegno di Fiat nella diffusione di alcune delle sue tecnologie sviluppate a favore dell’ambiente: dalle alimentazioni alternative ai propulsori diesel di ultima generazione, dai motori benzina ad alta efficienza ai cambi dual clutch.
Sempre l’8 maggio, alle 11,30, si svolgerà una tavola rotonda dal tema ““Il manifesto della sostenibilità ambientale: i progetti delle aziende partner per Roma Capitale” cui partecipa Michele Ziosi, Institutional Relations Ufficio Roma, Fiat Group Automobiles. In particolare, FGA è disponibile a valutare progetti di collaborazione per la diffusione di veicoli a basso impatto ambientale, collaborare a progetti pilota per lo sviluppo della mobilità a biometano e a valutare di volta in volta soluzioni commerciali interessanti sia per le altre società che aderiranno al Progetto di eco-mobilità di Roma Capitale che con la Pubblica Amministrazione nell’ambito delle procedure di gare previste dalla pubblica amministrazione.
Leadership europea con la gamma Natural Power
Pioniere oltre 15 anni fa di questa tecnologia, oggi Fiat è leader europeo nel campo delle vetture di primo impianto a metano (OEM) con con oltre 480.000 unità vendute dal 1997 ad oggi, tra vetture e veicoli commerciali. Inoltre, Fiat è il primo e unico costruttore ad offrire con la linea ecologica “Natural Power” un’ampia gamma, tra vetture e veicoli commerciali si contano 8 modelli, capace di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di clienti, compreso il settore professionale del trasporto merci.
La gamma Fiat Natural Power si compone dei modelli Punto 2012, Panda Classic, Qubo – tutte equipaggiate con il propulsore il 1.4 8v Fire da 77 CV ( 70 CV quando funziona a metano) – e Doblò con 1.4 16v Fire T-Jet in da 120 CV. Invece, appartengono alla gamma Natural Power di Fiat Professional i veicoli commerciali Fiorino 1.4 Fire 70 CV, Doblò Cargo 1.4 Fire T-jet 120 CV, Ducato 3.0 F1C 16v 140 CV, Punto Van 1.4 Fire 70 CV.
Tutti i modelli Natural Power propongono propulsori a doppia alimentazione (metano e benzina) fra loro indipendenti: di norma, infatti, funzionano a metano e solo l’avviamento si effettua sempre a benzina (ad eccezione del nuovo Ducato che utilizza il serbatoio di benzina solo in modalità “recovery”), passando subito dopo e automaticamente all’altro sistema. L’intervento a benzina è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo all’esaurimento, e comunque è sempre possibile passare da metano a benzina e viceversa volontariamente, premendo un pulsante posto sulla plancia. Ovviamente, l’ubicazione e la capacità del serbatoio di metano sono diverse per ciascun modello.
Non ultimo, la gamma Natural Power costituisce oggi il pilastro principale della strategia di tutela ambientale di Fiat, una strategia che ha portato ad una leadership europea indiscussa. Infatti, per il quinto anno consecutivo, Fiat è il brand che ha registrato il livello più basso di emissioni di CO2 delle vetture vendute in Europa nel 2011, con un valore medio di 118,2 g/km (4,9 g/km in meno rispetto alla media del 2010). Anche come Gruppo, Fiat è risultato primo in classifica con 123,3 g/km, incluse le vetture del gruppo Chrysler. Il primato è certificato dalla società JATO Dynamics, leader mondiale per la consulenza e la ricerca nel campo automotive. Tra l’altro, Fiat Automobiles ha ridotto le proprie emissioni medie del 14% nel periodo 2007-2011, portandosi da 137,3 a 118,2 g/km di CO2, andando molto oltre rispetto al target medio previsto dall’Unione Europea per il 2015, fissato a 130 g/km.