La notte dell’11 febbraio due intraprendenti piloti, Philip Young e Paul Brace, a bordo di una Fiat Panda si sono aggiudicati il record assoluto di guida ‘non-stop’ da Città del Capo fino a Londra.
Partiti il primo febbraio allo scopo di raccogliere fondi per ‘Farm Africa’ – ente benefico che lavora con le famiglie dell’Africa rurale aiutandole a produrre cibo in modo più efficace – l’equipaggio inglese ha percorso 10.300 miglia (circa 16.576 km) guidando incessantemente una Panda pressoché standard attraverso 13 Paesi e due continenti.
Per completare il viaggio in meno di 11 giorni, come da obiettivo, Philip e Paul hanno dovuto percorrere in media 1.000 miglia (1609,34 km) al giorno ad una velocità di 40 miglia/ora (64, 37 km/h), ma con la sicurezza di farcela grazie alla loro vettura dotata di motore 0.9 TwinAir da 85 CV. La nuova city-car Fiat aveva caratteristiche standard tranne qualche modifica necessaria per l’impresa come un serbatoio di combustibile aggiuntivo, due ruote di scorta, ripari coppa motore, molle rinforzate e aspirazione aria spostata sopra al vano motore.
Evitando di utilizzare una vettura 4×4 di grandi dimensioni – Philip e Paul hanno deciso che sarebbe stato ‘troppo facile’ – Fiat Panda a trazione anteriore è stata scelta per la sua leggerezza, le sue prestazioni ed i suoi consumi ridotti. E nonostante le dimensioni da auto compatta, sul sedile posteriore ha trovato posto anche il letto del co-pilota, un materasso sagomato in schiuma.
Il lungo e tortuoso percorso verso la Gran Bretagna comprendeva difficili sterrati pieni di buche e insidiose piste aride nel deserto attraverso il Sud Africa, Botswana, Zambia, Tanzania, Kenya, Etiopia, Sudan, Egitto, Libia e Tunisia, prima che la coppia attraversasse il Mediterraneo per la corsa finale attraverso Italia e Francia fino a raggiungere Hyde Park a Londra.
«È stata un’avventura incredibile, eccitante ed entusiasmante, e la Fiat Panda è stata fantastica – ha commentato Philip Young -. Le strade erano insidiose, il caldo insopportabile e la tabella di marcia serrata, ma l’auto non ha perso un colpo. Si trattava di un viaggio estremamente duro e Fiat ha tutte le ragioni per essere fiera dell’affidabilità e robustezza della sua Panda».