“Ma noi vogliamo spendere molto di più!” recita il divertente spot della Dacia Duster attualmente in programmazione sulle reti televisive italiane. In effetti, il Suv Dacia, casa automobilistica rumena da tempo nell’orbita Renault, ha fatto proprio del prezzo una delle frecce al proprio arco per fare breccia nel combattuto segmento dei veicoli all terrain: i risultati non sono mancati, nel 2011 il Duster risulta, a fine giugno, il secondo Suv più venduto in Italia, con circa 10.000 unità immatricolate.
Forte di questo successo commerciale, Dacia ha deciso di premiare i suoi clienti e di rafforzarne il senso di appartenenza al marchio, creando “Dacia on the road”, primo club ufficiale Dacia in Italia. Per festeggiare degnamente la nascita del club è stata organizzata una serie di appuntamenti in giro per l’Italia, dedicati ai possessori di Duster, che potranno mettere alla prova le proprie vetture su percorsi fuoristrada leggeri, disegnati tra le più belle località della penisola, e divertirsi partecipando alle iniziative collaterali previste per ciascuno dei week end in calendario per la manifestazione.
La prima tappa si è svolta tra l’1 ed il 3 luglio sulle montagne piemontesi olimpiche di Claviere. Accolti da un fantastico sole, i partecipanti hanno trascorso il sabato dividendosi tra momenti avventurosi e rilassanti escursioni. Dapprima, infatti, si sono cimentati nell’attraversamento del ponte tibetano più lungo del mondo, 468 metri sospesi nel vuoto sulle Gorge di San Gervasio; poi, nel pomeriggio, la ben più rilassante visita alle bellezze della cittadina francese Briancon, nota per le sue fortificazioni. La cena in baita ha concluso la prima giornata di raduno. Domenica, invece, è stato il giorno dedicato alla Duster. La colonna di auto si è inerpicata lungo i sentieri dei Monti della Luna, percorsi sterrati costruiti nel secolo scorso per impieghi militari ed ora attrazione irresistibile per gli appassionati di guida off road. I “dusteristi”, per nulla intimoriti da strade bianche, dossi e anche qualche twist, si sono ben comportati lungo tutto il percorso, ed anche le vetture 4×2 presenti sono riuscite a raggiungere l’arrivo, dimostrando ottime doti telaistiche che hanno consentito di sopperire alla mancanza della spinta sull’assale posteriore. Il tutto immortalato dalla troupe di National Geographic, che riprenderà tutte le tappe previste per ricavarne materiale da trasmettere sul proprio canale tv.
Abbiamo testato anche noi il Duster, in versione 4×4 turbodiesel, sulle mulattiere piemontesi. Buono il confort a bordo, le sospensioni dimostrano di assorbire bene le asperità del terreno, il rumore del motore non è mai invadente e non si avvertono scricchiolii di sorta. La guida risulta complessivamente semplice, e l’altezza da terra è sufficiente per far sì che anche il guidatore meno smaliziato non rischi di danneggiare la propria vettura in qualche passaggio ardito. Il motore garantisce un buon tiro a patto di tenerlo un po’ su di giri (il picco di coppia è a 1750 giri), poiché sembra faticare un po’ a riprendere da regimi troppo bassi e si rischia così di trovarsi a vettura spenta nelle salite più impegnative. La trazione integrale ad inserimento automatico funziona bene, i tempi di risposta del giunto elettromagnetico centrale sono contenuti e non abbiamo mai registrato un’andatura “a strattoni” dovuta all’interruzione inattesa della trazione posteriore. Volendo, poi, c’è sempre la possibilità di bloccare il giunto per ripartire la trazione al 50% tra i due assali.
In conclusione, giudichiamo positivamente l’iniziativa di Dacia: come ha ricordato il brand manager Tommaso Grassi nel saluto finale ai partecipanti, la casa automobilistica ha voluto associare un nome e un volto a chi di solito, per le case automobilistiche, rappresenta soltanto un numero a bilancio, ed ha voluto confrontarsi con gli acquirenti del proprio prodotto, portandoli lungo le strade a testare con mano le qualità della vettura che erano state raccontate durante la trattativa di vendita. Il tutto, non va dimenticato, in maniera totalmente gratuita per i partecipanti, il che renderà ovviamente ancora più dispiaciuti i personaggi della pubblicità, che avrebbero voluto spendere molto di più!
Il racconto della giornata “Dacia on the road” è stato curato dal Ns inviato Edoardo Nicolino
