Parigi 27 settembre 2012 – Al Salone di Parigi la Ferrari si presenta con le cinquevetture di gamma ognuna delle quali rappresenta una nuova generazione dei modelli a12 e 8 cilindri.
La F12berlinetta è la V12 più potente e prestazionale di sempre grazie a 740 CV e aun’architettura compatta e leggera. Al suo fianco, con una missione d’usocomplementare, la FF, la rivoluzionaria quattro posti e quattro ruote motrici che simostra qui con il nuovo tetto panoramico in uno speciale cristallo riflettente (LowE)che garantisce l’isolamento termico e acustico dando la sensazione a tutti gli occupantidi viaggiare all’aperto.
La 458, nelle due versioni coupé e spider, con il motore V8 due volte vincitore del BestPerfomance Engine Award, è dedicata a chi cerca una guida più sportiva, mentre, perchi non vuole rinunciare alla versatilità di utilizzo, la gamma propone la nuovaCalifornia 30. Trenta come i chili in meno e la potenza in più, di cui la convertibiledispone dalla metà di quest’anno.
Coerentemente con la strategia “Ferrari diverse per ferraristi diversi” queste vetturesono destinate a differenti tipi di utilizzo senza perdere il loro comune DNA sportivounico per prestazioni, emozioni e innovazione tecnologica. Modelli esclusivi dal designoriginale che concilia modernità stilistica con i tratti tradizionali della Marca.
I costanti e significativi investimenti sul prodotto hanno portato alla realizzazione dimotopropulsori 8 e 12 cilindri con potenza specifica, campo di utilizzo e regimi massimi da primato e allo stesso tempo sempre più efficienti. Importanti innovazionisono state introdotte per la riduzione del peso, con il polo Scaglietti specializzato nellalavorazione dell’alluminio che ha messo a punto più di 25 diverse leghe, di cui alcuneapplicate per la prima volta al settore automobilistico.
L’abbattimento del 30% di consumi ed emissioni rispetto a quattro anni fa e ilcontemporaneo aumento della potenza di circa 100 CV per ogni modello, sono il fruttodel lavoro svolto oltre che su motore e componenti strutturali anche su aerodinamica,pneumatici e sottosistemi veicolo
La Ferrari prosegue con gli investimenti in innovazione con il futuro lancio del primomodello ibrido della sua storia. Dopo aver mostrato l’architettura e i componenti delmotopropulsore, a Parigi viene presentato in anteprima mondiale il nuovo telaio incomposito di derivazione diretta dalla F1.
Per la nuova vettura ibrida, che verrà prodotta in serie speciale limitata, la Ferrari hautilizzato la sua vasta esperienza sui compositi nelle competizioni, scartando le tecnicheindustriali di lavorazione del carbonio – come ad esempio l’RTM – cui si fa usualmentericorso oggi in campo automobilistico, poiché non soddisfano gli standard qualitativie funzionali che si è data.
Materiali, metodiche progettuali, processi costruttivi, personale e strumenti impiegatisono condivisi con la Scuderia Ferrari. Un gruppo di lavoro misto che si è avvalso anchedell’importante contributo di Rory Byrne, che nel ruolo di chief designer della squadradi F1 ha vinto 11 campionati del mondo.
Il telaio utilizza quattro tipi diversi di carbonio, laminati a mano e prodotti inautoclave, seguendo un metodo di progettazione che ha permesso di ottimizzare ildesign integrando le diverse componenti.
La struttura principale è composta da carbonio T800, con locali applicazioni diT800UD, ovvero carbonio a fibre unidirezionali, strategicamente utilizzate perrinforzare la struttura. I coperchi strutturali del fondo e la traversa plancia sono invecerealizzati con un altro tipo di carbonio particolarmente pregiato denominato M46Jmentre in alcune zone critiche come le portiere si è ricorsi alla fibra ultra-resistenteT1000, particolarmente efficace nell’assorbimento degli urti, la stessa impiegata per ilmusetto delle monoposto. Nel sottoscocca il carbonio è unito a un altro materialenobile, il Kevlar®, per prevenire danni derivanti dai detriti del fondo stradale.
Il peso complessivo del telaio presente a Parigi è del 20% inferiore a quello della EnzoFerrari, nonostante l’aumento di chili dovuti alle normative e ai componenti ibridi. Larigidità torsionale è maggiore del 27%, quella flessionale del 22%.