IL ROTARY OFFRE AI RAGAZZI UNA GIORNATA DI FESTA E DI STUDIO
I Club Rotary e Rotaract di Guidonia e Civitavecchia premiano i ragazzi di Casa Myriam e Onlus Asproha e fa scendere in pista 5 brillanti giovani della Università Foro Italico di Roma. Grazie a Casè e Ventriglia.
Di Emilio Ammaturo
L’interessamento di Lorenzo Casé, portacolori del team Motor/Piacenza, e la collaborazione di Autodrodomo di Vallelunga unita alla AF Corse di Amato Ferrari con la affettuosa partecipazione del socio Pasquale Ventriglia , ha permesso al Club Rotary di Guidonia Montecelio e di Civitavecchia, presenti con i relativi presidenti Lucio Pelle e Alvise Spadoni, di realizzare il sogno di quindici ragazzi, anche diversamente abili di scendere in pista a bordo di una Ferrari, dando risalto alla campagna di sensibilizzazione Polioplus, a sostegno della lotta contro la terribile malattia. Unitamente ai ragazzi della Onlus ASPROHA di Civitavecchia e sei di casa MYRIAM di Guidonia, alla manifestazione hanno partecipato cinque brillanti studenti dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, in qualità di partner istituzionale.
L’occasione ha costituito per l’Ateneo romano un’importante opportunità di sviluppo di sinergie per iniziative riguardanti gli sport motoristici. Gli studenti del Foro Italico unitamente agli altri illustri ospiti sono stati accolti al paddock dell’autodromo ed hanno effettuato dei giri in pista con quattro Ferrari non competitive. Sono stati i soci del Rotary Club Guidonia , Lorenzo Casè e Pasquale Ventriglia, grazie anche Amato Ferrari a fornire una particolare disponibilità tecnica organizzativa alla manifestazione, che ha avuto anche l’intento di premiare l’enfasi quarantennale del Rotary International, per dire basta alla Polio. Una malattia terribile e invalidante mentre da 40 anni tutti i rotariani nel mondo partecipano alla raccolta fondi che, elargiti alla OMS, ha permesso la vaccinazione di tutti i bambini della terra.
Oggi rimangono alcune sacche in Pakistan, India e Nigeria dovute alla impossibilità di raggiungere certe regione a causa di eventi bellici per poter relegare la polio alla storia della medicina. I giovani della Università Foro Italico di Roma, promettenti professori, e dirigenti di aziende sportive rappresentano la prima Università del centro Sud Italia e la settima in Italia sulla base della speciale classifica redatta dal Ministero a giugno scorso. Una Università particolarmente premiante per la didattica e la capacità espresse come uno dei pochi in Europa, specifico nella materia dello sport, ma soprattutto capace di creare professionisti che ben rappresentano la futura classe di insegnanti e dirigenti dello sport. Ad accompagnarli erano presenti il direttore amministrativo, Giulio Goria e la coordinatrice della comunicazione Federica Fagnani.