Musti allunga tra le storiche “Lucky” si ritira. Borgogno-Riterini in testa al Sanremo Leggenda
SANREMO (IM) – Mentre piloti e vetture in gara nel 62esimo Rallye Sanremo si si stanno recando la verso la partenza della prima della quattro speciali della tappa odierna, i 14,21 chilometri della Passo del Maro (via alle ore 11,24), i concorrenti in gara nel Sanremo Leggenda stanno per completare la prima sezione della loro gara. Dopo tre prove (San Bartolomeo, Passo del Mare e Vignai), in testa a tutti sono Franco Borgogno e Federico Riterini che, con la loro potente Peugeot 207 S2000, siglano sempre il miglior tempo e chiudono con il tempo totale di 27’52”1. Alle loro spalle, staccati di 57”3, Francesco e Marco Roccheri su Subaru Impreza. Gradino più basso del podio provvisorio per Fulvio Calvetti e Giulia Conti, terzi a oltre un minuto, a bordo di una Renault Clio Williams.
Un incidente senza particolari conseguenze fisiche costringe l’equipaggio “Lucky”-Pons al ritiro nel corso della ottava speciale. La prova, interrotta per permettere il tempestivo intervento dei mezzi di soccorso, procede in trasferimento. Dopo otto speciali, la classifica vede ancora al comando Matteo Musti con il tempo di 1:17’25.9; secondo posto per l’ex campione di Formula 1, Erik Comas, su Lancia Stratos a 30”5; terzo posto per Myrsell a oltre un minuto.
Hanno detto dopo prima del via della seconda tappa
Andreucci: “Sono molto soddisfatto del passo ma ricordiamoci che il Sanremo finisce in pedana”.
Bassso: “Sulla Ronde ho cercato di attaccare ma verso la fine della prova la macchina era affaticata e ho perso tutto negli ultimi chilometri”.
Albertini: “Ho sofferto per problemi ai freni in discesa”
Scandola: “Mi sono mancati i freni e ho avuto problemi alla trasmissione”.
Rossetti “Abbiamo ristabilito i valori in campo e stiamo capendo la vettura. Oggi è una gara importante per la stagione”.
Tassone “Ho gestito la prova con un passo veloce ma senza forzare troppo”.
Panzani “Nel trofeo Twingo ho un buon margine Voglio gestirlo senza rischi e non guardo al trofeo Junior”.
Gubertini: “Ho fatto un dritto che mi è costato circa 15”. Peccato perché ho vinto la Ronde solo per tre secondi”.
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