Reduce da una frattura ad un dito del piede destro, il Campione del Mondo in carica “produzione” ha deciso di provare la propria condizione fisica alla terza gara tricolore della stagione, che correrà con la Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R dotata di cambio sequenziale e con pneumatici Pirelli a normativa FIA. Sarà la prima uscita italiana del “33” il numero di gara che lo ha accompagnato lo scorso anno nella conquista del titolo iridato.
Roma, 27 aprile 2015 Dopo alcune stagioni di assenza, Max Rendina sarà nuovamente al via di una gara di Campionato Italiano Rally. L’occasione per rivedere all’opera il Campione del Mondo in carica “produzione” sarà quella del 22° Rally Adriatico, in programma questo fine settimana a Cingoli, nelle Marche, terzo appuntamento del “tricolore”, il primo della stagione a fondo sterrato.
Alla gara marchigiana, Rendina, insieme a Mario Pizzuti, sarà al via – ovviamente con il numero “33” sulle fiancate, quello che lo ha accompagnato lo scorso anno nella sua stagione iridata – con una presenza dal doppio valore, prima della ripresa del proprio cammino iridato in Portogallo il 21-24 maggio. Correrà certamente a titolo di test fisico per valutare la propria ripresa dalla frattura ad un dito del piede destro riscontrata durante una partita di calcio a cinque alla fine di marzo scorso, problema che lo ha costretto a venti giorni di riposo assoluto.
Essendo la gara su fondo sterrato, oltre a provare lo stato di efficienza dell’arto, Rendina avrà il compito di testare sulle strade bianche maceratesi la “datata” ma sempre efficiente e competitiva Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R gommata Pirelli, dotata di cambio sequenziale, che sinora in gara è stata utilizzata esclusivamente su asfalto, peraltro con ottimi riscontri avuti dai clienti sportivi con la quale vi hanno corso.
In più, sulla Lancer EVO IX, sempre molto richiesta dai clienti sportivi, saranno montati per la prima volta in assoluto gli pneumatici Pirelli a normativa FIA per il Campionato del Mondo, altro input tecnico di grande valore ed un’esperienza importante per il lavoro programmato.
Il commento di Max Rendina: “Il dolore al piede c’è ancora, ma voglio vedere la reazione, voglio capire quanto potrà essere vicina la completa guarigione. Inoltre, l’occasione della gara di Cingoli sarà utile per provare il cambio sequenziale sulla Lancer Evo IX su terra, visto che sinora in gara è stato provato soltanto sull’asfalto oltre che gli pneumatici a normativa FIA che sulla vettura non sono mai stati testati prima. Non c’è nulla di meglio che fare un test con un test in gara anche sullo sterrato”.
foto Bettiol