M Diomedi e M Turati su Ford Focus Wrc vincono la 1^ Ronde Estate

In Automobilismo, Rally

 Subito fuori Pettenuzzo-Tirone con la seconda Focus al via. Quarti, primi tra le due ruote motrici, i valdostani Chentre-Macori  

Vincendo  tutte le prove speciali della prima edizione della Ronde Estate, che si è svolta a Cuorgné e dintorni, l’avvocato di Olbia Maurzio Diomedi, affiancato dal navigatore comasco Mauro Turati è stato l’’assoluto dominatore della gara canavesana con la Ford Focus WRC della Trico World. Maurizio Diomedi ha capito di avere la gara in pungo dopo poche curve della prima prova del mattino, quando ha visto la Focus WRC del torinese Augustino Pettenuzzo, navigato dall’’astigiano Elio Tirone, irrimediabilmente fuori strada e senza possibilità di tornare sul percorso“ “Nello sconnesso in mezzo alle case sono arrivato troppo forte e non sono riuscito a girare nella successiva curva a destra. Un errore pagato a caro prezzo. Peccato, con Diomedi sarebbe state una bella lotta”.” ha dichiarato Pettenuzzo.

Da quel momento il portacolori della Porto Cervo Racing ha avuto vita facile, anche per la decisa superiorità del suo mezzo nei confronti della Peugeot 207 S2000 dei bergamaschi Marco Colombi-Flavio Guerra, assoluti dominatori della loro categoria, ma non in grado di attaccare la netta superiorità di potenza e trazione della Focus WRC del vincitore. Terza piazza esaltante per i locali Gianluca Tavelli-Nicolò Cottellero, alla seconda  esperienza con la Peugeot 207 S2000 che, dopo un iniziale testacoda nella viscida prova di apertura , hanno guidato con autorevolezza la berlinetta della casa del Leone prendendosi la soddisfazione del secondo tempo ottenuto nell’’ultimo passaggio..

Maurizio Diomedi e Mauro Turati su Ford Focus Wrc vincono la 1^ Ronde d' Estate
Maurizio Diomedi e Mauro Turati su Ford Focus Wrc vincono la 1^ Ronde Estate

In quarta posizione l’’equipaggio valdostano (per la prima volta insieme) formato da Elwis Chentre-Erik Macori, i più veloci fra le vetture con sole due ruote motrici con la Clio R3. Chentre ha cercato il colpo a sorpresa nella prima speciale montando gomme da asciutto, ma il fondo stradale era ancora troppo viscido e non è andato oltre il decimo tempo assoluto di prova. Il pilota di Roisan si è riscattato immediatamente nel passaggio successivo prendendo prepotentemente il comando fra le due ruote motrici,  risalendo la classifica assoluta fino ad arrivare a ridosso del podio. La sua dichiarazione: ““Nelle prime due prove abbiamo perso un po’’ di tempo sia per un’’errata scelta di pneumatici che per un assetto da sistemare. I tempi dei due ultimi passaggi, al contrario , sono stati interessanti. Bene così””. Alle spalle di Chentre  i veneti Ezio Soppa-Mauro Marchiori, venuti in canavese per testare la loro Mitsubishi Lancer in vista dell’impegno di metà settembre a San Martino di Castrozza. Dopo un inizio non troppo soddisfacente i portacolori della scuderia Destra 4, hanno trovato il bandolo della matassa festeggiando un ottimo quinto assoluto.

Sesti assoluti i friulani Stefano Paronuzzi- Stefano Miotto cresciuti prova dopo prova fino a chiudere, secondi di due ruoti motrici e sesti assoluti. Settimi hanno chiuso gli imperiesi Marco Cortese ed Antonello Moncada, Mitsubishi Lancer Evo IX, protagonisti di una toccata sulla prima speciale che li ha solo rallentati senza comprometterne il risultato finale in crescendo. Sfortunato il pilota di Prascorsano Cristian Milano, affiancato per la prima volta da Arianna Ravano che, dopo un inizio confortante che lo ha piazzato giustamente a ridosso dei primi si deve accontentare dell’’ottava piazza tradito da un’errata scelta di pneumatici “ Da metà prova non avevo più gomma e ho preferito alzare il piede”. Prestazione maiuscola del giovanissimo pilota di Peveragno (CN) Michele Tassone affiancato dal toscano Daniele Michi, con la Peugeot 206 RC di Miele . Quarto assoluto nella prima prova, in cui il portacolori della Meteco Corse ha sfruttato a meraviglia le sue doti funamboliche, prima di retrocedere in classifica penalizzato da una vettura meno potente delle avversarie. “Purtroppo le strade si sono asciugate e le vetture più potenti di noi ci hanno rimontato. Anche la pioggia nel finale non è bastata”. Chiudono la Top Ten Massimo Fradelizio e Marika Guerra.

Nel femminile successo senza colpo ferire della canavesana Monica Caramellino, su Mini Cooper S, che ha preso il comando dopo il ritiro delle varesine Alessandra Calori-Cinzia Sparavier, ferme dopo la seconda prova speciale.  Tra le vetture storiche, successo dei biellesi Marc e Stefanie Laboisse con la possente Porsche 911 capaci di gestire l’’esuberante motore della vettura di Stoccarda.

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