La Grande Corsa il racconto della gara

 Lucky”  e Pons vincono La Grande Corsa

Il duo veneto-piemontese si aggiudica con la Lancia Delta Integrale, la seconda edizione del rally storico chieresese ben organizzato dall’associazione Amici di Nino e gara di chiusura del TRZ, Memory Fornaca e Michelin Cup.

Salvini e Tagliaferri su Porsche 911 e Valliccioni – Cardi su BMW M3 completano il podio.

Chieri (TO), 4 novembre 2018 – Dopo il repentino ritiro dello scorso anno, “Lucky” e Fabrizia Pons si prendono la rivincita e si aggiudicano con la Lancia Delta Integrale 16V Gruppo A la seconda edizione del rally storico La Grande Corsa, organizzato dall’associazione Amici di Nino in collaborazione con il Club della Ruggine.

Dopo nove prove speciali rese ancor più insidiose dal fondo viscido, il duo del Rally Club Team ha preso il comando nel prologo del sabato e, firmando otto prove sulle nove disputate, si è aggiudicato l’ultimo rally del Trofeo della Prima Zona precedendo di 43”7 la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri che bissano il risultato della scorsa edizione, primeggiando anche nel 2° Raggruppamento; oltre a quello del rally, per loro arriva anche il secondo posto nel Memory Fornaca. Il podio viene completato dalla BMW M3 Gruppo A dei francesi Marc Valliccioni e Maria Josee Cardi, ottimi terzi assoluti e molto soddisfatti al traguardo.

Dopo il prologo con lo svolgimento della speciale di Rivalba, la seconda decisiva giornata inizia con una situazione meteo abbastanza stabile, caratterizzata da cielo coperto ma senza precipitazioni; permane comunque il fondo molto scivoloso in tutte le prove speciali, spesso a causa del fango. Dopo il prologo del sabato, manca all’appello la BMW M3 di Chentre e Giovenale che dapprima sono stati rallentati in prova dalla fuoriuscita dell’olio motore e successivamente da noie al cambio che ne hanno decretato il prematuro ritiro.

Lucky” sfrutta al meglio la trazione integrale della sua Lancia Delta e si aggiudica in rapida sequenza “Moncucco”, “Montafia” e “Cinaglio”incrementando di una ventina di secondi il vantaggio su Bertinotti che, staccato di 27”3, guida il quartetto degli inseguitori formato da Valliccioni, Salvini e Guagliardo nell’ordine, i quali si esibiscono in un’avvincente sfida che li vede racchiusi in soli 6”1. E’ però la quinta speciale “Monale” a proporre importanti novità: Bertinotti e Rondi si ritirano a causa di un’uscita di strada, senza conseguenze ma in un punto in cui non è possibile rimettere in carreggiata la Porsche 911 giocandosi così la possibilità di vincere il TRZ; nel contempo Salvini rompe l”egemonia di “Lucky” e risale al posto d’onore prendendo un margine di 4”9 su Valliccioni che a sua volta controlla Guagliardo a 7”9. Al riordino di Chieri entrano poi, Montini quinto, e Negri sesto, entrambi con le Porsche 911 RS; Rimoldi è settimo con la 911 SC e provvisorio leader di 3° Raggruppamento con soli 4”1 sull’Ascona di Nerobutto.

Tra le “due litri” si mettono in evidenza Magistro e Pastrone entrambi con le Opel Kadett Gt/e, separati da una quindicina di secondi e tallonati da un efficace Cazzaro, con Zanet alle note, addirittura tredicesimi con l’A112 Abarth, tallonati a loro volta dalla Fiat 128 Sport di Cravero e Ricca. Nel 1° Raggruppamento la Porsche 911S di Parisi e D’Angelo comanda con largo margine sulla Lancia Fulvia di Pardi e Bianco.

Dopo il riordino e il parco assistenza, nel secondo passaggio sulle prove, “Lucky” realizza il filotto aggiudicandosele tutte; tra gli inseguitori si dilatano i distacchi e si consolidano le posizioni confermando quanto visto dopo il primo giro; Salvini e Tagliaferri bissano il risultato del 2017: secondi con la Porsche 911 RSR e primi del 2° Raggruppamento, oltre che secondi assoluti nella classifica del Memory Fornaca dietro ai vincitori del rally, che già matematicamente prima della gara

si erano imposti nel trofeo organizzato dall’Associazione Amici di Nino; per il duo toscano c’è stato un brivido nel corso dell’ottava prova quando si è rotto un ammortizzatore e grazie anche all’aiuto dell’assistenza della Pentacar, ha potuto proseguire ed arrivare al traguardo.

Al terzo posto si conferma l’equipaggio transalpino Valliccioni e Cardi, incisivi e spettacolari con la BMW M3 e subito dietro chiudono Guagliardo e Granata su Porsche 911, in versione Gruppo B. Al quinto posto un’altra Porsche 911, la RSR di Montini e Belfiore, che rivedono il traguardo in un rally storico dopo un lungo periodo d’assenza e precedono la vettura gemella di Negri e Coppa, i quali si trovano servita su un vassoio d’argento la vittoria assoluta nel Trofeo Rally della prima Zona, dopo il ritiro di Bertinotti e Rondi con cui si stavano giocano il titolo. Dopo un avvincente testa a testa durato tutta la gara, Nerobutto e Cavagnetto primeggiano nel 3° Raggruppamento con l’Opel Ascona 400 con la quale hanno la meglio sulla Porsche 911 di Rimoldi e Casagrande; “MGM” e Torlasco, chiudono noni completando il podio del 3° e Magistro con Ancillotti chiude la top ten con l’Opel Kadett Gt/e risultando anche i più veloci tra le vetture “due litri”. Parisi e D’Angelo portano alla vittoria nel 1° Raggruppamento la Porsche 911 S e degne di menzione sono le prestazioni di Cazzaro e Zanet, addirittura quattordicesimi assoluti con la piccola Autobianchi A112 Abarth con la quale si aggiudicano con merito la classe 2-1150 che vedeva al via ben tredici equipaggi.

La Michelin Historic Rally Cup assegna i premi a Nerobutto e Cavagnetto per il 3° Raggruppamento, a Cravero e Ricca su Fiat 128 Sport nel 2° e a Parisi e D’Angelo nel 1°. Il Team Bassano primeggia nella classifica delle Scuderie mentre il premio per la classifica femminile non viene assegnato essendosi ritirato l’equipaggio unico in gara, Bignardi e Zambiasi.

Hanno concluso il rally cinquantuno dei sessantacinque equipaggi partiti.

“ Lucky” svetta nel prologo della Grande Corsa

La “Rivalba” corsa nel pomeriggio, da una prima configurazione alle classifiche del rally con la Delta del vicentino al comando.

De Faveri parte col “netto” nella regolarità

Chieri (TO), 3 novembre 2018 – Fondo viscido, fango e nebbia a banchi, hanno fatto da palcoscenico alla prima prova speciale de “La Grande Corsa” svoltasi nel pomeriggio effettuata da sessantasei equipaggi sui sessantanove iscritti; alle verifiche si sono infatti registrate le defezioni di Da Zanche (2), Astesana (28) e Rocchieri (35).

Lucky” e Fabrizia Pons hanno staccato il miglior tempo con la Lancia Delta Integrale Gruppo A, staccando di 7”1 la Porsche 911 RSR di Marco Bertinotti e Andrea Rondi che hanno preceduto di mezzo secondo la BMW M3 di Marc Valliccioni e Maria Josee Cardi, molto efficaci nonostante una piccola divagazione fortunatamente senza conseguenze. Al quarto posto la Porsche 911 Gruppo B di Domenico Guagliardo e Francesco Granata a 8”1 seguiti dalla 911 RSR di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri che vanno a completare il quartetto degli inseguitori racchiuso in 2”6 dai battistrada.

Nel 3° Raggruppamento Roberto Rimoldi e Loretta Casagrande su Porsche 911 SC controllano Tiziano Nerobutto e Luigi Cavagnetto partiti guardinghi con l’Opel Ascona 400. Spicca il notevole crono realizzato da Paolo Rossi e Davide Aime, decimi assoluti con la piccola Opel Corsa GSI; in bella evidenza anche il diciassettesimo assoluto di Nicola Cazzaro e Marsha Zanet con l’Autobianchi A112 Abarth nell’affollata 2-1150.

Nella regolarità sport parte bene l’equipaggio Faveri e Blotto, grazie al passaggio netto realizzato con la Peugeot 205 Rally; al secondo posto la Fiat 124 Sport di Ferrari e Lumello con 2 penalità e terza l’Alpine Renault A110 di Maiolo e Paracchini con 4.

Domani la ripartenza dal riordino alle 8.01: in programma il doppio passaggio su Moncucco, Montafia, Cinaglio e Monale, inframezzato dal riordino e dal parco assistenza entrambi in Piazzale Quarini.

Informazioni e documenti di gara al sito web www.lagrandecorsachieri.it

Ufficio Stampa La Grande Corsa

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