Diciassette edizioni di corsa in salita, ventisette di slalom: a vincere la prima fu nel 1956 Piero Campanella con l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce, l’ultima Davide Piotti su Osella Alfa Romeo. In mezzo piloti e vetture che hanno scritto memorabili pagine della storia dell’automobilismo sportivo.
Oltre a Gigi Taramazzo, vero mattatore della Garessio-San Bernardo negli anni ’60/’70 e, dall’alto dei suoi otto successi, incontrastato “re del Colle”, tra i tanti nomi – anche stranieri come quelli di Klaus Steinmetz e Johansen Orther entrambi vincitori su Abarth 2000 – uno spicca in particolare: quello di Ada Pace. La “corridrice” torinese meglio conosciuta nell’ambiente delle corse con lo pseudonimo di “Sayonara”, trionfò nel 1962 al volante di una Osca 1000 realizzata a Modena dai fratelli Maserati: e quell’anno il Colle, per una volta, si colorò di rosa.
Passarono appena quattro anni e la gara venne riproposta per un paio di edizioni. Ma la vera rinascita e la continuità nel tempo venne offerta da Mauro Scanavino che nel 1992, alla guida della Supergara, ripropose la corsa, subito resa importante da uno dei piloti più forti dell’epoca, il vercellese Augusto Cesari con la Lancia Delta S4. Da allora ai giorni nostri la Garessio-San Bernardo ha portato sul gradino più alto del podio i grandi della specialità: oltre a Cesari, troviamo nell’albo d’oro nomi come Pasquale De Micheli, Lorenzo Saracco, il siciliano Totò Riolo, il campano Salvatore Langellotto, Franco Cremonesi e Fabio Emanuele che qui ha vinto cinque volte.
Tutto è pronto per la Garessio-San Bernardo 2017. Il via dell’edizione numero quarantacinque è fissato per domenica 10 settembre e, ancora una volta, la passione, di chi corre e di chi questa corsa con passione organizza, correrà veloce sullo spettacolare percorso disegnato tra il verde della montagna e l’azzurro del mare.
Le iscrizioni alla Garessio-San Bernardo chiudono lunedì 4 settembre.
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