Bibbiena (Ar). Il campione polacco Robert Kubica, con Mazur alle note, a bordo della Ford Fiesta Rs Wrc del team A-Style, gommata Pirelli, ha vinto, dominando, la 34a edizione del rally Internazionale del Casentino. Kubica, già fuoriclasse in Formula Uno, ha preso il comando già dalla seconda speciale, per non lasciarlo, in pratica, più fino al termine, concludendo e vincendo, senza problemi, anche l’ultima prova, la “lunga” di Talla.
“Nonostante una foratura e qualche problema conseguente ai freni all’inizio – raccontava Kubica alla folla assiepata sotto al podio finale per festeggiarlo – ho trovato subito un buon feeling con la macchina e ho potuto spingere fino a costruirmi un buon vantaggio, nonostante le mutevoli condizioni meteo. Volevo arrivare all’ultimo impegno cronometrato senza patemi e cosi è stato. Devo dire che un po’ tutto il percorso del rally del Casentino è di grande spessore tecnico, ma soprattutto i 36 km della Talla sono a livello delle migliori prove del Mondiale rally”.
Parole che hanno il valore di una medaglia per gli organizzatori della scuderia Etruria e per tutto l’infaticabile staff del sodalizio aretino, già apprezzati anche all’estero per la qualità dello loro gara.
Dietro a Kubica, un terzetto di piloti impegnato nella sfida per il titolo International Rally Cup. La tentazione di ingaggiare la lotta per la vittoria assoluta è rientrata presto nei ranghi della sfida per il campionato. Felice Re, con Mara Bariani e la Citroen Ds3 Wrc D-Max, arrivati al secondo posto assoluto dopo la quinta speciale, hanno badato a mantenere la posizione, preziosa per il finale di campionato Irc al Valli Cuneesi, riuscendo a rintuzzare l’attacco di Corrado Fontana sull’ultima prova speciale.
Il campione in carica Irc, in coppia con Nicola Arena, sulla Ford Focus Wrc Gma, dopo avere avuto vari problemi elettrici e una foratura, è riuscito nella prova finale a scavalcare Luca Ambrosoli al secondo posto, ma non appunto Felice Re. E proprio Luca Ambrosoli, in coppia con Silvio Stefanelli, a bordo della Citreon C4 WRc D-Max, uscito con forte ritardo, dopo avere fatto un po’ di confusione, dalla corta speciale spettacolo, ha alternato tempi di grande valore a piccoli guai, con la beffa finale di veder sfumare anche il terzo posto. Per Felice Re, Corrado Fontana e Luca Ambrosoli, comunque, rimangono uguali chance per vincere il titolo, con la sfida rimandata all’ultima gara.
La sfida al vertice ha visto grande protagonista anche il locale Roberto Cresci, con Fabio Ciabatti e la Citroen C4 Wrc D-Max, per l’occasione gommata Michelin. Per un brevissimo tratto davanti a tutti, dopo la foratura di Kubica, Cresci è stato prima rallentato per 10 km in prova speciale da Stefano Mella, che non lo aveva visto, poi fermato definitivamente da una uscita di strada.
Quinto assoluto si è piazzato, alla fine, Rudy Michelini, con Michele Perna, primo nella ideale sfida tra le tre vetture R5 presenti. Con la Citroen Ds3 R5 Procar, ha preceduto Max Rendina, con Mario Pizzuti, che ha concluso settimo assoluto, al debutto con la Ford Fiesta R5 Bernini, che nella prova conclusiva ha avuto a che fare con l’afflosciamento di una gomma. Ritirato invece per uscita di strada Denis Colombini, al debutto con la Ford Fiesta R5.
Tra Michelini e Rendina, nella assoluta, al sesto posto ha chiuso il giovane Alessandro Re, con Turati, ancora una volta primi nell’Irc di classe RRC/S2000/R5 con la Citroen Ds3 Rrc e ormai già campioni di categoria, nonché ancora una volta autori di una gara veloce e intelligente. Tre forature nel giro di sei prove speciali hanno invece allontanato dalla lotta di classe Davide Pighi (Peugeot 207 S2000), mentre Riccardo Gatti (Peugeot 207 S2000) è incappato in una uscita di strada.
NEI TROFEI RENAULT ANCORA VESCOVI E ROVATTI, IL NOME NUOVO E’ LEONARDO SANTONI.
Ancora una conferma nei due importanti Trofei Renault per Roberto Vescovi, con Giancarla Guzzi, con la Clio R3 nel Trofeo dedicato, e Michele Rovatti, con Fogli, nel Twingo R2. Entrambi hanno di nuovo vinto la classe, per la quarta volta su quattro gare.
Vescovi, primo anche tra le Due Ruote Motrici, ha regolato Marco Asnaghi, mentre l’ultima prova ha assegnato il terzo posto a Francesco Bettini, il quarto a Gabriele Tognozzi e il quinto a Andrea Volpi.
Il nome nuovo nel Trofeo Corri con Clio è quello di Leonardo Santoni, con Scarpelli, primi davanti a Leonardo Magonara, con Dario Bigazzi presto ritirato per problemi al motore.
UN RALLY DEL CASENTINO DI RESPIRO EUROPEO
Ventuno equipaggi provenienti da nove diverse Nazioni europee e la validità per la sempre prestigiosa Mitropa Cup Rally: il rally del Casentino è una delle gare italiane a poter vantare un reale e concreto respiro europeo. Tra gli equipaggi Mitropa ha vinto un terzetto tedesco composto da, nell’ordine, Manuel Koessler, con Hoffmann (Subaru Impreza R4) davanti a Hermann Gassner, con Thannhauser (Mitsubishi Evo X R4) e a Sandro Wallenwein, con Poschner (Subaru Impreza R4).
POWER STAGE A CORRADO FONTANA E DAL PONTE
Il sorteggio ha visto estratta la “lunga” di Talla come prova Power Stage, che ha visto la vittoria di Corrado Fontana per la classifica assoluta e di Andrea Dal Ponte tra le Super 1600.
GLI ARETINI BIDINI-ALICERVI (RENAULT NEW CLIO) NEL CASENTINO NAZIONALE
E’ stato l’equipaggio aretino composta da Francesco Bidini e Filippo Alicervi, su Renault New Clio ad aggiudicarsi il rally del Casentino versione Nazionale, con chilometraggio ridotto. Bidini ha regolato Bernardo Bettarini, con Rita Ferrari (Renault New Clio) e Mariano Mariani, con Savi, su Renault Clio Williams, primi tra gli equipaggi Irc.
ABBRACCIO DI PUBBLICO ALLA PROVA SPETTACOLO A BIBBIENA
Circa mille e settecento spettatori alla prova spettacolo in notturna, tutta disegnata all’interno della città di Bibbiena, e più di mille nei pressi del palco di arrivo serale e intorno al parco chiuso notturno. Un abbraccio di circa tremila persone ha dunque sancito il successo della novità del rally del Casentino 2014, una ulteriore scommessa vinta dallo staff della scuderia Etruria. A fare man bassa sul chilometro e mezzo circa della prova sono stati Corrado Fontana e suo padre Luigi, con le due Ford Focus Wrc gemelle.